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2009_04_Aprile - Anpi Reggio Emilia

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memoria<br />

Roncocesi Per non dimenticare<br />

Intitolati dal sindaco Graziano Del<br />

Rio, il sottopasso ciclabile e il piazzale<br />

del cimitero della frazione ai partigiani<br />

Ivo Guidetti e Gino Davoli.<br />

Il 6 settembre 2008 a Roncocesi sono stati<br />

inaugurati ed intitolati dal sindaco Graziano<br />

Del Rio, il sottopasso ciclabile e il piazzale<br />

del cimitero della frazione ai partigiani Ivo<br />

Guidetti e Gino Davoli.<br />

Ivo Guidetti era nato a Campegine nel 1926,<br />

e deceduto a <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> nel 2006. Prima<br />

operaio delle Reggiane e poi artigiano,<br />

è stato l’autore del restauro e della progettazione<br />

di cippi partigiani, eseguiti con lo<br />

spirito e la creatività di un artista. Entrò a 17<br />

anni nella Resistenza. Nel giugno del ’44,<br />

a Roncocesi, dopo aver sottratto un’arma<br />

automatica ad un tedesco, venne scoperto<br />

ed arrestato. Tradotto nel carcere di Piacenza,<br />

fu sottoposto a torture e sevizie, ma non<br />

parlò.<br />

Riuscì poi a fuggire, unendosi alle formazioni<br />

partigiane del nostro Appennino.<br />

Nell’inverno ’44-45, divenne caposquadra<br />

dei sabotatori del Cane Azzurro, partecipando<br />

a numerose azioni armate contro i<br />

nazifascisti.<br />

Gino Davoli, nome di battaglia Gino, fi glio<br />

Egregio Presidente<br />

dell’ANPI di <strong>Reggio</strong><br />

questa mattina mia moglie, recandosi al cimitero<br />

di Sesso (ove fra l’altro è sepolto suo<br />

zio, Emore Veronesi, uno dei 14 trucidati del<br />

20 dicembre 1944), si è fermata nel bar del<br />

“Centro sociale”(?) posto proprio di fronte<br />

al monumento ai martiri di Sesso. Alzando<br />

lo sguardo ha notato sugli scaffali, proprio<br />

di fronte all’avventore, e in bell’evidenza,<br />

l’esposizione di accendini con l’immagine<br />

di Mussolini e di Hitler. Il tutto accompagnato<br />

con un’altrettanto evidente scritta<br />

“Boia chi molla”. Ovviamente mia moglie<br />

ha chiesto ragione di tale esposizione (per<br />

lei blasfema) proprio nel lcocale posto di<br />

fronte al monumento alle vittime del nazifascismo.<br />

La signora, forse dipendente del locale, ha<br />

risposto che lei non è di Sesso ed ognuno ha<br />

diritto alle sue scelte e se questo non le sta<br />

bene può sempre andare in altro locale.<br />

Come reagire a questo stato di cose, oltre<br />

di n.n., o come si diceva una volta fi glio di<br />

nessuno, era nato a <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> nel 1890.<br />

Sfollato a Roncocesi ed arruolato nella 76 a<br />

brigata SAP, il 1° settembre del ’44, venne<br />

ucciso poco tempo dopo, il giorno 17 dello<br />

stesso mese, insieme al partigiano Fernando<br />

Croci, nel corso di un’azione fi nalizzata al<br />

recupero di armi, fallita e fi nita tragicamente.<br />

Oltre al sindaco erano presenti e sono intervenuti:<br />

Omar Mezzetti, presidente dell’VIII<br />

Circoscrizione, Giacomo Notari, Presidente<br />

provinciale dell’ANPI, e don Gianni Manfredini,<br />

parroco di Roncocesi.<br />

L’iniziativa è stata una vera e propria festa,<br />

che ha visto la presenza di tanti giovani, e<br />

questo ci fa ben sperare per il futuro. Si è<br />

conclusa con un rinfresco al centro sociale<br />

“Tasselli”, accompagnato dall’intervento<br />

musicale di Samuele Gallinari, con la sua<br />

splendida voce, e di Marco Mainini alla chitarra.<br />

E’ nostro dovere non dimenticare. Il passato<br />

deve servire come monito, e in tempi diffi -<br />

all’indignazione più sentita? L’apologia di<br />

fascismo non è tuttora un reato? Cosa fare<br />

per rimuovere questo sconcio? Com’è possibile<br />

che dopo soli 65 anni, ciò sia possibile?<br />

Grato per una sua cortese risposta, con<br />

l’occasione Le inviamo cordiali saluti.<br />

Massimo Valestri<br />

Lisetta Veronesi<br />

I nostri due interlocutori hanno perfettamente<br />

ragione ad essere indignati. Soprattutto se<br />

gli oggetti segnalati, recanti immagini che<br />

si confi gurano come apologia di fascismo e<br />

di nazismo, sono esposti in un “centro sociale”.<br />

Cosa si può fare, chiedono i nostri amici<br />

rivolgendosi all’ANPI. Intanto si deve fare<br />

quello che voi due avete fatto: cioè mettere<br />

nero su bianco ciò che avete visto e rendere<br />

pubblica la vostra protesta.<br />

Infatti non si devono lasciar passare nell’indifferenza<br />

gli ormai troppi episodi di pene-<br />

cili come questi, è necessario rifl ettere.<br />

Nel 1922, il fascismo, fi nanziato da industriali<br />

ed agrari, sostenuto dalla monarchia,<br />

dai poteri costituiti e dalle gerarchie ecclesiastiche,<br />

ha preso il potere fra l’indifferenza<br />

e la rassegnazione quasi generale. Le<br />

vicende di Parma e Sarzana, dove i fascisti<br />

andarono per suonare ma furono suonati<br />

e sconfi tti, dimostra che contrastare la nascente<br />

dittatura era possibile. Vi furono altri<br />

episodi di resistenza avvenuti anche nella<br />

nostra provincia, ad opera degli Arditi del<br />

popolo, organizzati e diretti da Angelo Zanti,<br />

Vittorio Saltini, Fortunato Nevicati, e Camillo<br />

Montanari.<br />

Esistono oggi mezzi meno brutali dell’olio<br />

di ricino e del manganello per far sì che<br />

l’autoritarismo si affermi, ed è proprio per<br />

questo che dobbiamo vigilare per difendere<br />

e salvaguardare i valori democratici che<br />

sono a rischio.<br />

Vando Fontanesi<br />

ANPI di Roncocesi<br />

Mussolini e Hitler in bell’evidenza<br />

Accendini con le loro immagini esposte al Centro sociale di Villa Sesso<br />

24<br />

aprile <strong>2009</strong><br />

notiziario anpi<br />

trazione di ideologie nazifasciste anche nel<br />

territorio reggiano.<br />

Casa Pound, e la libreria connessa, ecco un<br />

altro caso di tale penetrazione. E sono casi<br />

tanto più gravi in quanto il capo dell’attuale<br />

governo ha creato e sta ulteriormente sviluppando<br />

un’atmosfera di insofferenza verso<br />

aspetti fondamentali della democrazia<br />

repubblicana.<br />

Casa Pound? Un’iniziativa culturale, perbacco.<br />

Ezra Pound è stato un poeta importante<br />

del Novecento. Anche L.F. Céline è<br />

stato un romanziere importante (Voyage au<br />

but de la nuit…) Ma entrambi, politicamente,<br />

sono stati fi ancheggiatori del fascismo<br />

europeo, propagandisti a favore di Mussolini<br />

anche durante la RSI (Pound), sostenitori<br />

del più violento antisemitismo nella Francia<br />

sotto il tallone nazista (Céline).<br />

E non è un caso che Pound, cittadino americano<br />

stabilitosi nell’Italia fascista, sia poi<br />

stato arrestato e duramente castigato dagli<br />

USA a guerra fi nita.

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