06.04.2013 Views

2009_04_Aprile - Anpi Reggio Emilia

2009_04_Aprile - Anpi Reggio Emilia

2009_04_Aprile - Anpi Reggio Emilia

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

di Riccardo Bertani<br />

ALBANI E ALBANESI<br />

Anche se spesso Albani ed Albanesi sembrano indicare<br />

la stessa identità, in realtà questi due etnonimi hanno<br />

signifi cati che si discostani alquanto l’uno dall’altro, sia<br />

a livello storico che linguistico.<br />

Infatti, quando si parla degli Albani, di solito l’attenzione va<br />

rivolta a quel popolo di origine ibero-caucasica un tempo abitante<br />

la cosiddetta Albania caucasica, il cui territorio si estendeva<br />

nel Caucaso settentrionale, diviso tra l’odierno Daghestan e<br />

l’Azerbajgian; popolo, questo, considerato ormai completamente<br />

scomparso.<br />

Le prime notizie sugli Albani caucasici, il cui etnonimo proviene<br />

dall’antico armeno Aluank, che stava a designare l’insieme<br />

delle tribù abitanti un tempo il potente regno dell’Albania caucasica,<br />

ci provengono dallo storico Dionigi di Alicarnasso, che<br />

tra l’altro prospettava l’idea che tali genti caucasiche fossero i<br />

fondatori della nostra Alba.<br />

Molto preziose appaiono poi le notizie lasciateci dal grande geografo<br />

Stradone il qaule descrive gli Albani caucasici come un<br />

popolo semplice e onesto, adoratore del Sole e della Luna, considerata<br />

quest’ultima, come la “Grande Madre Celeste”.<br />

Ma sicuramente le più copiose notizie sugli Albani caucasici le<br />

abbiamo nelle epigrafi risalenti al VI-VIII secolo, perioo in cui<br />

essi si convertirono al cristianesimo, portato tra loro da Bisanzio<br />

assieme alla scrittura. Si trattava di una singolare scrittura<br />

composta da 52 segni e due digrammi la cui forma si avvicinava<br />

molto ai segni dell’antica scrittura armena e georgiana. I resti di<br />

tali iscrizioni si possono trovare ancora tra i ruderi delle antiche<br />

chiese.<br />

La scomparsa storica degli Albani caucasici avvenne quando,<br />

alla metà del VII secolo, l’impero persiano dei Sassanidi, di cui<br />

essi facevano parte, venne sconfi tto dagli Arabi, e fu in quel<br />

periodo che buona parte degli Albani, convertendosi all’Islam,<br />

fi nirono ben presto per confondersi con gli Azerbajgiani, mentre<br />

quanti di loro rimasero legati alla fede cristiana si fusero totalmente<br />

con gli Armeni del Nagorno-Karabah tra il X e l’XI<br />

secolo.<br />

Per quanto riguarda l’origne degli attuali Albanesi balcanici,<br />

il primo a far cenno di loro è stato il geografo greco-egiziano<br />

Claudio Tolomeo che già nel II secolo d.C. segnalava che nelle<br />

regioni dell’attuale Albania centrale viveva a quei tempi la tribù<br />

degli Albanoi. Etnonimo del resto confermato anche dagli<br />

antichi storici bizantini i quali chiamavano tale popolo Alban o<br />

Arvani, cioè abitanti di Alvanon o Arbanon, come era chiamata<br />

a quei tempi la regione del loro insediamento.<br />

Nei secoli seguenti tali etnonimi furono poi latinizzati in Albanum<br />

e Arvanum, e da qui il npome di Albanesi che noi oggi<br />

32<br />

aprile <strong>2009</strong><br />

notiziario anpi<br />

Un solo etnomino<br />

per diverse identita’<br />

conosciamo.<br />

In verità nei testi letterari risalenti al medioevo gli Albanesi<br />

venivano di solito menzionti quale Arberor, nome derivato dai<br />

loro vicini slavi che li chiamavano Arbanasi poiché abitavano<br />

la terra di Raban, come essi denotavano il territorio dell’attuale<br />

Albania.<br />

L’etnonimo Arberesh è rimasto è sopravvissuto per indicare le<br />

comunità albanesi che vivono in Grecia e in Italia.<br />

Tra la fi ne del XVIII e l’inizio del XIX secolo, con la nascita di<br />

una propria scrittura nazionale, gli albanesi cominciaroo a chiamare<br />

se stessi Shipitar, quali abitanti di Shqiperia, come essi<br />

hanno sempre chiamato la loro terra, cioè il paese della “gente<br />

sincera”. Anche se alcuni, ma la cosa resta ancora discussa, vogliono<br />

che tale toponimo derivi da Shqniponje, che signifi cherebbe<br />

“terra delle aquile”.<br />

Bibliografi a<br />

S.K. ALIEV, Kvuprosu o plemenah Kavazkoj Albanii, Mosca, 1960<br />

B. JUBANI, Monnedha ilire me etnikonin “Abiatan”, te zbuluara ne<br />

Kukes (Studime historike), n. 2, 1972<br />

R. BERTANI, Albanesi, un etnonimo alquanto discusso, in “Katundi<br />

Yne”, n. 1 (103), 2001<br />

Costumi nazionali albanesi islamici

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!