La Gronda di Genova - Urban Center - Comune di Genova
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<strong>La</strong> progettazione e i lavori<br />
I tempi in<strong>di</strong>cati dal proponente sono considerati<br />
eccessivamente lunghi anche da<br />
Confesercenti (Quaderno del 23 febbraio<br />
2009), che propone l’esecuzione delle<br />
opere per lotti funzionali così da evitare<br />
l’apertura in<strong>di</strong>stinta <strong>di</strong> cantieri in tutto il<br />
ponente genovese, e da Cgil - Camera del<br />
lavoro (Quaderno del 24 febbraio 2009),<br />
che auspica l’adozione <strong>di</strong> un approccio<br />
ispirato a “temporalità defi nita” e “minore<br />
impatto possibile sui singoli quartieri”<br />
nell’organizzazione dei cantieri.<br />
Si può comunque osservare che, con la<br />
presentazione delle mappe dei cantieri,<br />
le osservazioni e le richieste <strong>di</strong> delucidazioni,<br />
si sono fatte più specifi che e riferite<br />
spesso ad aspetti puntuali. Nel corso<br />
dell’incontro del 4 aprile è stato rilevato<br />
che le maggiori criticità riguardano:<br />
la collocazione del nastro/tubo trasportatore<br />
sul letto del Polcevera e i<br />
rischi che si correrebbero in caso <strong>di</strong><br />
esondazioni;<br />
le modalità <strong>di</strong> approvvigionamento <strong>di</strong><br />
materiali e<strong>di</strong>li per le opere agli imbocchi<br />
delle gallerie che si andrebbero<br />
a realizzare, e i <strong>di</strong>sagi comportati<br />
dall’avvio dei cantieri quando<br />
non fosse <strong>di</strong>sponibile alcuna viabilità<br />
alternativa a quella or<strong>di</strong>naria;<br />
lo scavo in tra<strong>di</strong>zionale della galleria<br />
Crocetta in zona <strong>di</strong> Belvedere (tracciato<br />
4), per la quale si prevede la<br />
percorrenza dei camion in via Campasso,<br />
via Pellegrini, via Fillack e in<br />
altre vie limitrofe;<br />
l’attestamento su via Pallavicini <strong>di</strong><br />
una strada <strong>di</strong> cantiere e il passaggio<br />
della stessa sopra il campo sportivo<br />
situato in zona Torbella;<br />
la previsione <strong>di</strong> un campo base o <strong>di</strong><br />
un campo industriale, a seconda dei<br />
tracciati, nella zona <strong>di</strong> Campi, tra via<br />
del Boschetto e via <strong>La</strong>minatoi, dove<br />
da decenni sussisterebbe un vincolo<br />
urbanistico a verde.<br />
Nei Quaderni degli attori si fa riferimento<br />
a:<br />
a presenza <strong>di</strong> aree <strong>di</strong> criticità per <strong>di</strong>ssesto<br />
idrogeologico, attivo o potenziale,<br />
e movimenti franosi, in prossimità<br />
dei tracciati proposti (Comitato <strong>di</strong> Coronata,<br />
Quaderno del 4 aprile 2009);<br />
lo sversamento dello smarino nel Canale<br />
<strong>di</strong> Calma, la cui innocuità non sarebbe<br />
ancora del tutto accertata (Wwf<br />
Ligura, Quaderno del 28 aprile 2009);<br />
l’ampliamento del VtE, che contrad<strong>di</strong>rebbe<br />
gli impegni presi a livello<br />
istituzionale locale e andrebbe quantomeno<br />
confrontato con altre ipotesi<br />
<strong>di</strong> destinazione del materiale scavato<br />
(Partito Democratico - Circolo <strong>di</strong> Prà,<br />
lettera inviata alla Commissione) e la<br />
cui negazione rappresenta un paletto<br />
imprescin<strong>di</strong>bile (Amici del Chiaravagna,<br />
Quaderno del 16 aprile 2009);<br />
lo sviluppo delle strade <strong>di</strong> cantiere tra<br />
il Varenna ed il Polcevera che comporterebbe<br />
un aumento del rischio <strong>di</strong><br />
frane negli anni a venire (Amici del<br />
Chiaravagna, Quaderno del 16 aprile<br />
2009);<br />
<br />
gli accessi ai cantieri nei <strong>di</strong>ntorni <strong>di</strong><br />
via Piombelli, e i relativi <strong>di</strong>sboscamenti<br />
che comprometterebbero un<br />
contesto idrogeologico caratterizzato<br />
dalla presenza <strong>di</strong> sorgenti, pozzi e<br />
rivi e le con<strong>di</strong>zioni generali <strong>di</strong> vivibilità<br />
(Patrizia Palermo, Quaderno del 13<br />
marzo 2009).<br />
Un’annotazione <strong>di</strong> carattere generale riguarda<br />
infi ne la quantità <strong>di</strong> smarino prodotta<br />
in rapporto alle destinazioni fi nali.<br />
Da quanto riportato nel Quaderno del Dicat<br />
dell’Università <strong>di</strong> <strong>Genova</strong>, si evince che il<br />
solo Canale <strong>di</strong> Calma ha una <strong>di</strong>sponibilità<br />
superiore ai 5 milioni <strong>di</strong> mc previsti come<br />
volume da sversare a mare. Tuttavia, gli<br />
8 milioni <strong>di</strong> mc totali <strong>di</strong> smarino sembrano<br />
rappresentare la quota limite che<br />
il territorio genovese possa accogliere,<br />
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