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La Gronda di Genova - Urban Center - Comune di Genova

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<strong>La</strong> progettazione e i lavori<br />

Una Conferenza dei servizi acquisisce le<br />

eventuali rettifi che, che saranno poi valutate<br />

dal Ministero delle infrastrutture<br />

prima <strong>di</strong> trasmettere il tutto al Cipe per<br />

l’approvazione defi nitiva.<br />

L’impatto sulle attività industriali<br />

e commerciali<br />

Nel corso del <strong>di</strong>battito pubblico si è costituito<br />

un gruppo ‘<strong>Gronda</strong> <strong>di</strong> <strong>Genova</strong>’<br />

composto dalle “principali forze economiche<br />

e produttive della città, in rappresentanza<br />

<strong>di</strong> oltre 71 mila imprese attive<br />

sul tessuto economico genovese” che<br />

“sostiene la realizzazione della <strong>Gronda</strong><br />

<strong>di</strong> Ponente, ritenendola un’opera infrastrutturale<br />

<strong>di</strong> straor<strong>di</strong>nario valore strategico<br />

per lo sviluppo, la competitività e<br />

la produttività della città e della regione”<br />

(Quaderno <strong>di</strong> Camera <strong>di</strong> Commercio<br />

<strong>di</strong> <strong>Genova</strong> del 30 aprile 2009).<br />

Le ragioni addotte per questa decisa<br />

‘scelta <strong>di</strong> campo’ sono sostanzialmente<br />

riconducibili al fatto che “il non fare<br />

costerà alla città e alla regione molto<br />

<strong>di</strong> più del fare”. In quest’ottica è stata<br />

promossa una “campagna a favore della<br />

realizzazione della <strong>Gronda</strong>, volta a<br />

sensibilizzare tutta la popolazione sulla<br />

necessità per l’economia citta<strong>di</strong>na” dell’opera.<br />

Posizioni favorevoli alla realizzazione<br />

della <strong>Gronda</strong> sono state presentate<br />

inoltre, per quanto riguarda il mondo<br />

produttivo locale, da Autorità Portuale<br />

<strong>di</strong> <strong>Genova</strong>, Ansaldo Energia spa e, seppure<br />

con accenti <strong>di</strong>versi, dalle organizzazioni<br />

sindacali Cgil e Cisl.<br />

Per l’insieme <strong>di</strong> queste organizzazioni<br />

la <strong>Gronda</strong> comporterebbe più impatti<br />

positivi che negativi sulle attività industriali<br />

e commerciali; <strong>di</strong> conseguenza la<br />

partecipazione al <strong>di</strong>battito pubblico, avvenuta<br />

quasi esclusivamente attraverso<br />

la scrittura <strong>di</strong> Quaderni, è occasione per<br />

proporre migliorie metodologico-procedurali<br />

agli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> fattibilità <strong>di</strong> Aspi, più<br />

che ra<strong>di</strong>cali revisioni del quadro conoscitivo-progettuale.<br />

Unica con<strong>di</strong>zione posta da questo schieramento<br />

è la garanzia che il tessuto produttivo<br />

locale esistente non rischi ri<strong>di</strong>mensionamenti<br />

o chiusure a causa dei<br />

lavori o della eventuale ricollocazione.<br />

Tale con<strong>di</strong>zione è risultata particolarmente<br />

onerosa nel caso dell’Ansaldo<br />

Energia che, nel caso si realizzasse il<br />

tracciato 4, dovrebbe:<br />

“in<strong>di</strong>viduare assieme alle istituzioni<br />

locali un’area adatta al trasferimento<br />

dell’azienda; (…) pianifi care<br />

il trasferimento in modo da “arrecare<br />

il più basso <strong>di</strong>sturbo alla continuità<br />

<strong>di</strong> gestione e <strong>di</strong> produzione<br />

(…); eseguire il trasferimento prima<br />

dell’inizio dei lavori <strong>di</strong> costruzione<br />

del viadotto”, con tempi stimati non<br />

inferiori ai 4 anni e un costo <strong>di</strong> circa<br />

400 milioni <strong>di</strong> euro. Mentre nel<br />

caso del Tracciato 5, dovrebbe: “ricollocare<br />

gli uffi ci <strong>di</strong> almeno 1300<br />

persone e la palazzina mensa” per<br />

un costo <strong>di</strong> circa 50 milioni <strong>di</strong> euro.<br />

(Quaderno <strong>di</strong> Ansaldo Energia del<br />

12 marzo 2009).<br />

Anche le Rsu dell’azienda convengono su<br />

“il tracciato 5 come estrema alternativa<br />

all’inaccettabile ponte sopra<br />

uffi ci ed offi cine” denunciando inoltre<br />

come “l’incertezza sul percorso<br />

della <strong>Gronda</strong> [abbia] già creato<br />

forti <strong>di</strong>sagi; infatti pur riscontrando<br />

da parte della <strong>di</strong>rezione aziendale<br />

scelte <strong>di</strong> investimenti per lo sviluppo<br />

tecnologico (es. nuove macchine<br />

<strong>di</strong> produzione) è altresì inevitabile<br />

che molto non sia stato fatto a<br />

causa dell’incertezza del percorso<br />

della futura <strong>Gronda</strong>” (Quaderno <strong>di</strong><br />

Rsu Ansaldo Energia del 18 febbraio<br />

2009).<br />

Cgil-Camera del <strong>La</strong>voro <strong>di</strong> <strong>Genova</strong> (Quaderno<br />

del 24 febbraio 2009), osserva<br />

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