Linee guida trauma cranico pediatrico grave SIAARTI-SARNEPI
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Injury Prevention Training in Pediatric<br />
Residency Programs<br />
Zavoski RW et Al<br />
Arch Pediatr Adolesc Med 1996; 150:<br />
1093-1096<br />
Role of Emergency Physicians in the<br />
Prevention of Pediatric Injury<br />
American College of Emergency<br />
Physicians: ACEP<br />
Ann Emerg Med 1997; 30: 125<br />
Exposure to and Compliance with<br />
Pediatric Injury prevention Counseling-<br />
United States, 1994<br />
Quinlan KP et al<br />
Pediatrics 1998; 102(5): 1202<br />
Injury prevention and Emergency<br />
Medical Services for Children in a<br />
Managed Care Environment<br />
Moody-Williams JD et al<br />
Ann Emerg Med 2000; 35(3): 245-251<br />
prevenzione, miglior trattamento del paziente<br />
<strong>pediatrico</strong> dovuto all’istituzione di centri<br />
dedicati). Conclude affermando che una più<br />
attenta applicazione di strategie di prevenzione<br />
è in grado di ridurre ulteriormente la mortalità<br />
legata a <strong>trauma</strong>tismi non intenzionali.<br />
III L’elaborato si propone di verificare il contenuto<br />
e la qualità dei programmi di informazione<br />
relativi alle misure di prevenzione del <strong>trauma</strong><br />
<strong>pediatrico</strong> nelle scuole di specializzazione di<br />
pediatria degli USA. Conclude affermando che<br />
la prevenzione del <strong>trauma</strong> non è adeguatamente<br />
inserita nei programmi di formazione che<br />
dovrebbero invece tener conto della sua<br />
tipologia ed epidemiologia, mettendo in<br />
condizione i pediatri di soddisfare<br />
maggiormente le necessità dei pazienti.<br />
III Individua nel medico dell’emergenza la figura<br />
centrale dell’assistenza al paziente <strong>pediatrico</strong><br />
<strong>trauma</strong>tizzato; descrive inoltre i compiti e le<br />
strategie che tale figura deve svolgere nel<br />
campo della prevenzione del <strong>trauma</strong> <strong>pediatrico</strong> :<br />
individuazione dei fattori di rischio,<br />
individuazione e diffusione di appropriate<br />
norme di prevenzione, indicazione di adeguate<br />
forme di assistenza per emergenze<br />
extraospedaliere rivolte a genitori, parenti o<br />
altre figure a contatto col mondo <strong>pediatrico</strong>,<br />
riconoscimento e denuncia di eventuali lesioni<br />
conseguenti ad abusi.<br />
IV Gli autori mettono in evidenza due dati centrali:<br />
1. La diffusione di norme di prevenzione del<br />
<strong>trauma</strong> in età pediatrica ad opera degli operatori<br />
sanitari non è sufficientemente esercitata. 2.<br />
Quando effettuata è in grado di introdurre<br />
comportamenti di maggior sicurezza tra i<br />
giovani americani.<br />
III Il lavoro analizza con cura le politiche tese allo<br />
sviluppo di programmi di prevenzione.<br />
Individua le fonti da cui dedurre le<br />
informazioni utili e le figure professionali, gli<br />
enti, pubblici e privati, deputati<br />
all’individuazione, elaborazione e diffusione di<br />
tali programmi.<br />
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