Linee guida trauma cranico pediatrico grave SIAARTI-SARNEPI
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factors, influence on lenght of stay,<br />
and effect on short-term neurologic<br />
status<br />
Natale JE et al<br />
Crit Care Med 2000; 28(7): 2068-2611<br />
Fra i fattori di rischio per il suo sviluppo troviamo un GCS14.000/cc ed un’ipotensione<br />
sistolica. L’ipotermia precoce sembra essere associata con un<br />
basso GCS alla dimissione.<br />
Per questo motivo, seppure con la prudenza dettata dalla<br />
mancanza di trial randomizzati, gli autori raccomandano la<br />
messa in atto di sistemi di prevenzione e correzione di stati<br />
ipertermici onde prevenire il peggioramento delle condizioni<br />
neurologiche.<br />
ALTRI PRESIDI: PROFILASSI ANTICOMIZIALE<br />
Convulsioni post-<strong>trauma</strong>tiche sono quelle che compaiono dopo un <strong>trauma</strong> penetrante o non<br />
penetrante e non sono attribuibili ad altre cause.<br />
Le convulsioni post-<strong>trauma</strong>tiche sono classificate come immediate, quando compaiono nelle 24 ore<br />
che seguono al <strong>trauma</strong>, precoci, quando compaiono entro 7 giorni dal <strong>trauma</strong> o tardive quando<br />
compaiono dopo la 1° settimana dall’evento <strong>trauma</strong>tico.<br />
Razionale della profilassi anticonvulsivante: sono state proposte molte giustificazioni per la<br />
prevenzione delle convulsioni post-<strong>trauma</strong>tiche. Al primo posto la necessità di evitare, con una<br />
opportuna terapia, le convulsioni in quanto esse aggravano il danno su un cervello già sofferente<br />
(per un ulteriore aumento dell’ipertensione endocranica e del CMRO2).<br />
Per quanto riguarda l’efficacia della profilassi antiepilettica nei pazienti con TCP, la revisione<br />
della letteratura ha evidenziato una scarso numero di lavori scientifici. Il dato finale è quello della<br />
mancata dimostrazione di un sicuro beneficio conseguente all’uso di profilassi anticomiziale post<strong>trauma</strong>tica.<br />
Ciononostante la maggioranza degli autori è concorde nel ritenere utile l’uso di<br />
anticonvulsivanti nella prevenzione di convulsioni precoci nei soggetti ad alto rischio. Non viene<br />
invece ritenuto utile l’uso dei suddetti farmaci per la prevenzione delle convulsioni post<strong>trauma</strong>tiche<br />
tardive.<br />
I fattori che aumentano il rischio di sviluppare le convulsioni sono:<br />
GCS