19.05.2013 Views

Linee guida trauma cranico pediatrico grave SIAARTI-SARNEPI

Linee guida trauma cranico pediatrico grave SIAARTI-SARNEPI

Linee guida trauma cranico pediatrico grave SIAARTI-SARNEPI

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

opuscoli che spieghino cos’è e a che cosa serve la terapia intensiva e perché non sempre i genitori<br />

possano stare vicini ai loro figli.<br />

Tutto questo potrebbe risultare utile a tollerare meglio il distacco dai loro bambini intuendo che non<br />

sempre possono gestire direttamente la vita del bambino; nello stesso tempo si instaurerebbe un<br />

rapporto di fiducia che potrebbe creare un’alleanza terapeutica sia nella fase in cui si lotta per la<br />

sopravvivenza o nella sfortunata situazione in cui si dovesse accettare la morte.<br />

RACCOMANDAZIONE DI CATEGORIA C<br />

Il colloquio con i parenti andrebbe tenuto in luogo appartato e tranquillo onde permettere ai<br />

genitori la possibilità di ascoltare, concentrarsi, elaborare le informazioni ed esprimere la propria<br />

opinione o i propri dubbi.<br />

RACCOMANDAZIONE DI CATEGORIA C<br />

L’informazione deve essere semplice e la terminologia usata non troppa tecnica al fine di<br />

facilitare la comprensione. Le informazioni, specie se negative, devono essere fornite gradualmente<br />

in modo che possano essere recepite senza causare un <strong>trauma</strong> insopportabile.<br />

RACCOMANDAZIONE DI CATEGORIA C<br />

L’atteggiamento del medico non dovrebbe essere né troppo freddo e distaccato né condizionato<br />

dall’emotività con un giusto equilibrio tra partecipazione e distacco dall’evento.<br />

RACCOMANDAZIONE DI CATEGORIA C<br />

È importante saper accettare le perplessità, i dubbi, le paure dei genitori, le eventuali domande<br />

anche se ripetitive.<br />

RACCOMANDAZIONE DI CATEGORIA C<br />

L’informazione fornita dai vari membri dell’équipe sanitaria deve essere coerente onde mantenere<br />

la credibilità e la fiducia dei genitori verso la struttura stessa. A tale scopo le informazioni<br />

dovrebbero essere fornite solo da persone competenti e addette a tale ruolo in considerazione della<br />

delicatezza del compito.<br />

Bibliografia<br />

1. Azoulay E et al Half the families of intensive care unit patients experience inadequate<br />

communication with physicians. Crit Care Med 2000; 28: 3044-49<br />

2. Bellew M et al The introduction of a paediatric anaesthesia information leaflet: an audit of<br />

its impact on parental anxiety and satisfaction. Paed Anaesth 2002; 12(2):124-130<br />

3. Dalay L The perceived immediate needs of family with relatives in intensive care setting.<br />

Heart Lung 1984; 13: 231-37<br />

4. Fins JJ et al Communication in intensive care settings : the challenge of futility disputes.<br />

Crit Care Med 2001; 29: 10-15<br />

5. Kain NZ et al Psychological preparation of the parent and pediatric surgical patient.<br />

Anesthesiol Clin North America 2002; 20(1): 29-44<br />

6. Irvin BL et al Supportive measures for the fatally ill. Abstr. Communicating Nursing<br />

Research 1973; 6: 126<br />

7. Malacrida R et al. Reason for dissatisfaction.Critical Care Med 1998; 26: 1187-93<br />

8. Mazzon D et al Aspetti critici della comunicazione in Terapia Intensiva. Min Anestesiol<br />

2001;67(11): 818-26<br />

88

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!