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Linee guida per l'utilizzazione agronomica delle acque di ...

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Nel terreno i sali solubili più comuni sono i cationi calcio (Ca2+ ), magnesio (Mg2+ ) e so<strong>di</strong>o (Na + ) e gli<br />

anioni cloro (Cl- 2- - ), solfato (SO ) e bicarbonato (HCO3 ). A questi si accompagnano, in molti terreni,<br />

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quantità più ridotte <strong>di</strong> potassio (K + + - 2- ), ammonio (NH ), nitrato (NO3 ) e carbonato (CO3 ).<br />

4<br />

Gli effetti dei sali sulle piante <strong>di</strong>pendono dall’aumento della pressione osmotica della soluzione circolante<br />

nel terreno, oltre che da fenomeni <strong>di</strong> fitotossicità. L’aggiunta <strong>di</strong> un sale ad una soluzione ne<br />

aumenta infatti la pressione interna; la <strong>di</strong>ssoluzione <strong>di</strong> sali nella soluzione circolante del terreno<br />

comporta quin<strong>di</strong> che l’acqua si venga a trovare ad una pressione globale (potenziale idrico del terreno)<br />

su<strong>per</strong>iore a quella che si aveva in precedenza o che si sarebbe avuta in assenza <strong>di</strong> sali. Quando il<br />

potenziale idrico del terreno raggiunge valori su<strong>per</strong>iori alla forza <strong>di</strong> suzione, cioè alla forza con cui<br />

le piante possono assorbire, l’assunzione <strong>di</strong> acqua da parte <strong>delle</strong> piante non è più possibile, e quanto<br />

maggiore sarà il potenziale idrico del terreno, ovvero la tensione che agisce sulla soluzione circolante,<br />

tanto più <strong>di</strong>fficile sarà <strong>per</strong> le piante la nutrizione idrica. In altre parole quanto più salina sarà la<br />

soluzione, tanto minore sarà l’acqua a <strong>di</strong>sposizione <strong>delle</strong> piante, pur a parità <strong>di</strong> umi<strong>di</strong>tà del terreno.<br />

Tra le <strong>di</strong>verse specie esistono forti <strong>di</strong>fferenze relativamente alla tensione massima <strong>di</strong> suzione (tabella<br />

2.2). Per questo motivo, le <strong>di</strong>verse specie sono <strong>di</strong>versamente resistenti a gra<strong>di</strong> <strong>di</strong>versi <strong>di</strong> salinità:<br />

quanto maggiore è il loro potere <strong>di</strong> suzione (tensione <strong>di</strong> suzione) tanto meglio esse riusciranno a far<br />

fronte all’aumento <strong>di</strong> pressione osmotica della soluzione.<br />

Tabella 2.2. Tensione massima <strong>di</strong> assorbimento <strong>di</strong> alcune specie vegetali.<br />

Coltura Tensione massima <strong>di</strong> assorbimento<br />

Barbabietola 16,0<br />

Cotone 15,6<br />

Erba me<strong>di</strong>ca 27,0<br />

Girasole 14,3<br />

Frumento 11,1<br />

Mais 27,0<br />

Tabacco 11,1<br />

Trifoglio 16,0<br />

La coltivazione in presenza <strong>di</strong> elevate quantità <strong>di</strong> sali solubili provoca una <strong>di</strong>minuzione della produzione<br />

potenziale <strong>delle</strong> <strong>di</strong>verse colture. Nelle tabelle 2.3 e 2.4 è riportata una stima <strong>delle</strong> riduzioni <strong>di</strong><br />

resa <strong>delle</strong> piu importanti colture erbacee ed arboree che sono da attendersi in conseguenza dell’impiego<br />

irriguo <strong>di</strong> <strong>acque</strong> saline (Ayres e Westcot, 1976).<br />

Nella tabella 2.5 è illustrata una classificazione <strong>delle</strong> piante sulla base della loro resistenza alla salinità<br />

del terreno, determinata attraverso la conducibilità elettrica dell’estratto <strong>di</strong> saturazione (mS cm -1 )e<br />

corrispondente a decrementi <strong>delle</strong> rese del 50%.<br />

La salinità non ha effetti solo sulle piante, ma anche sulle caratteristiche chimico-fisiche dei terreni.<br />

L’impiego <strong>di</strong> <strong>acque</strong> anomale può provocare l’aci<strong>di</strong>ficazione o l’alcalinizzazione <strong>di</strong> un terreno. L’aci<strong>di</strong>ficazione<br />

può derivare dalla presenza nelle <strong>acque</strong> <strong>di</strong> agenti chimici, che possono essere anioni<br />

(solfati, borati, clorati) o composti dello zolfo, oppure può essere determinata dal <strong>di</strong>lavamento progressivo<br />

dal terreno dei cationi Ca 2+ , Mg 2+ , Na + . L’alcalinizzazione, invece, deriva dall’impiego <strong>di</strong> <strong>acque</strong><br />

saline (es. ricche <strong>di</strong> sali <strong>di</strong> so<strong>di</strong>o, cloruri, carbonati e bicarbonati). Sono più suscettibili alla sali-<br />

atm<br />

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