21.05.2013 Views

Harriet Beecher Stowe La capanna dello zio Tom

Harriet Beecher Stowe La capanna dello zio Tom

Harriet Beecher Stowe La capanna dello zio Tom

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

— Signore, aiuto! Signore, salvatemi Voi che potete! — diceva essa.<br />

Il bimbo dormiva.<br />

Da principio la novità ed il timore lo tennero desto; ma la madre sua<br />

ratteneva perfino il fiato, e gli diceva sì spesso che se stava quieto lo<br />

salverebbe, ch’egli le si avvinghiò strettamente al collo, né più parlò se non<br />

per domandarle, quando si sentiva cascar dal sonno:<br />

— Mamma, è necessario ch’io mi tenga desto?<br />

— No, gioia mia; dormi, se ne hai voglia.<br />

— Ma se dormo, mamma, non mi lascerai portar via?<br />

— No, se Dio m’aiuta! — disse la madre diventata più smorta in viso, e<br />

coi grandi suoi occhi neri splendenti di più viva luce.<br />

— Ne sei ben certa, non è vero, mamma?<br />

— Sì, ben certa! — ripeté la madre, con voce di cui ella stessa si<br />

maravigliò perché le parve che le venisse da uno spirito interno che non<br />

faceva parte di lei stessa.<br />

Ed il fanciullo lasciò ricader la sua testa assonnata sopra la spalla della<br />

madre.<br />

Oh, come il calore di quelle piccole braccia, il soave respiro che ella si<br />

sentiva alitare sul collo, aggiungevano fuoco e coraggio alla sua corsa!<br />

Ogni movimento del tranquillo bambino addormentato le comunicava una<br />

specie di energia elettrica. È tale l’impero <strong>dello</strong> spirito sul corpo, che per<br />

alcun tempo vale a rendere le carni e i nervi insensibili e a dar loro una<br />

tempra d’acciaio, fino al punto di cambiare in forte il debole.<br />

I limiti della fattoria, il boschetto, il bosco, le passarono come un<br />

turbine, tanto rapido era il suo cammino. <strong>La</strong>sciandosi poi addietro, uno<br />

dopo l’altro, i luoghi che le erano familiari, essa continuò senza posa fino a<br />

che i primi chiarori dell’alba la sorpresero sulla strada maestra ben lungi da<br />

tutto ciò che ella conosceva.<br />

Spesso s’era recata con la sua padrona a visitare alcune famiglie in un<br />

piccolo villaggio poco distante dall’Ohio, e sapeva bene la strada.<br />

A quel villaggio ed al grosso fiume che si proponeva di attraversare,<br />

terminava il suo piano di fuga. Al di là, essa poneva ogni sua speranza in<br />

Dio.<br />

Quando sulla strada cominciarono a comparire cavalli e vetture, essa,<br />

con quella pronta perspicacia che è propria d’uno stato di agita<strong>zio</strong>ne, e che<br />

potrebbe dirsi una specie d’ispira<strong>zio</strong>ne, si avvide che il suo camminare<br />

frettoloso e il suo aspetto turbato potevano attirare su lei osserva<strong>zio</strong>ni e<br />

sospetti.<br />

Elisa pose allora in terra il fanciullo, e, rassettandogli le vesti e la<br />

berretta, camminò tanto lesta, quanto poteva fare senza dar troppo<br />

nell’occhio. Non aveva dimenticato di porre in un fagottino mele e focacce,

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!