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12 CULTURA E SOCIETÀ <strong>Da</strong> leggere - APRILE 2010<br />
ATRI – Alle 3.32 del 6 aprile 2009, a L’Aquila, dopo un assurdo<br />
e tremendo boato viscerale, la vita e i sogni di tante famiglie e<br />
tanti ragazzi, tra cui tre atriani, si sono improvvisamente spezzati.<br />
Ora è passato più di un anno, ma il ricordo della tragedia e dei nostri “fratelli”<br />
è sempre vivo in noi e mai lo lasceremo andare. Un anno dalla tragedia e<br />
6 APRILE 2009 – 6 APRILE 2010<br />
Lacrime atriane un anno dopo<br />
Teramo – . Meglio una gallina libera oppure una<br />
gallina in gabbia? La risposta è scontata: meglio la<br />
gallina libera. Sabato 13 dalle ore 9.30 alle 19.30 e<br />
domenica 14 marzo dalle 16.00 alle 19.30l la LAV<br />
di TERAMO è stata presente in Corso San Giorgio,<br />
per chiedere ai consumatori e alle istituzioni di orientare<br />
le loro preferenze d’acquisto verso uova di galline<br />
libere, ed evitare di acquistare le uova etichettate<br />
con il codice 3 (allevamento in gabbia).<br />
Ai tavoli LAV, i cittadini hanno avuto la possibilità<br />
di:<br />
- fi rmare le cartoline-appello rivolte ad amministrazioni<br />
locali e supermercati invitandoli così a preferire<br />
le uova di galline libere;<br />
- ricevere la guida-pratica della LAV per orientarsi<br />
sulla scelta delle uova;<br />
- fi rmare la petizione rivolta alle amministrazioni<br />
locali, affi nché garantiscano l’opzione vegetariana<br />
nelle mense;<br />
- ricevere informazioni sull’alimentazione che fa<br />
bene a noi tutti, ma anche agli animali, attraverso i<br />
consigli di www.cambiamenu.it<br />
- sostenere la campagna organizzata per restituire<br />
la libertà alle galline e portare a casa il tradizionale<br />
uovo di cioccolato fondente della LAV (commercio<br />
equo e solidale), in cambio di un piccolo contributo<br />
(minimo 11 euro).<br />
In Italia, l’80% delle galline allevate – circa 40 milioni<br />
– passano la loro breve vita rinchiuse in una<br />
stretta gabbia di batteria (con uno spazio a disposizione<br />
inferiore a un foglio A4), senza alcuna possibilità<br />
di muoversi né manifestare comportamenti naturali,<br />
per produrre gran parte di quei 12,9 miliardi di<br />
uova (12.952.000 nel 2008, fonte U.N.A.) consumate<br />
dalle famiglie italiane in un anno (nel 2008 il consumo<br />
medio per abitante è stato di 224 uova, contro 219<br />
del 2006). Le famiglie, scegliendo di acquistare uova<br />
di galline libere, possono favorire la riconversione di<br />
questo sistema d’allevamento intensivo, per questo<br />
la LAV invita i consumatori a leggere sempre con<br />
molta attenzione l’etichetta delle confezioni di uova,<br />
ancora si cercano risposte sui perché, sulla possibilità di evitare o limitare la<br />
tragedia, tutte le eventuali colpe e manchevolezze…e forse a molte domande<br />
non troveremo mai risposte… Atri è stata una delle città più colpite in termini<br />
di vittime ed ancor oggi è diffi cile trattenere le lacrime, soprattutto per<br />
le persone a voi più vicine, ripensando a quei momenti in cui in un attimo<br />
sono cambiati e si sono interrotti tanti destini; ma bisogna farsi forza, andare<br />
avanti senza mai dimenticare però. Anche se non potremo più riabbracciare<br />
i nostri cari, loro ci accompagneranno sempre, molte azioni della nostra vita<br />
porteranno il pensiero a loro, ai loro comportamenti, ai loro sogni e progetti,<br />
e proprio per questo si affronteranno con maggiore forza, per continuare a<br />
tenere vivo il loro ricordo, quasi guidati da loro…e ci saranno sempre da<br />
monito riguardo al fato e alla casualità della vita che può alterare il suo corso<br />
improvvisamente……Sara Bronico, Sara Persichitti e Lorenzo Della Loggia,<br />
la vostra città e soprattutto i vostri cari non vi dimenticheranno mai…<br />
Roberto Marchione (marchioneroberto@gmail.com)<br />
Manifestazione della LAV teramana<br />
Difendere 40 milioni di galline e appello ai consumatori<br />
a preferire le uova etichettate con codice 0<br />
che deve riportare<br />
il sistema<br />
d’allevamento<br />
delle galline:<br />
le confezioni<br />
che riportano<br />
il codice 0<br />
(allevamento<br />
biologico) e il<br />
codice 1 (allevamento<br />
all’aperto) sono da preferire sempre rispetto<br />
alle confezioni di uova con il codice 3 (allevamento<br />
in gabbia). Secondo un’indagine di Eurobarometro,<br />
il 62% dei consumatori UE sarebbero disponibili a<br />
cambiare il loro abituale supermercato pur di acquistare<br />
prodotti maggiormente rispettosi del benessere<br />
degli animali. Negli ultimi anni, grazie alla sensibilità<br />
dei consumatori che considerano negativamente<br />
l’allevamento in gabbia, la vendita di uova derivanti<br />
da sistemi alternativi risulta in crescita (+238% le<br />
galline allevate con sistema biologico, +400% quelle<br />
allevate all’aperto, dal 2002 al 2008), segno che i<br />
produttori si troveranno sempre di più a dover soddisfare<br />
una domanda crescente di uova di galline libere,<br />
e questo nonostante l’industria avicola opponga forti<br />
resistenze all’abbandono di sistemi di allevamento<br />
intensivi, tanto che il bando delle gabbie di batteria<br />
delle galline previsto da una Direttiva UE a partire dal<br />
1° gennaio del 2012, rischia di essere inapplicato.<br />
Per maggiori informazioni e per conoscere le<br />
piazze dove trovare la LAV: www.lav.it<br />
tel. 06 446132<br />
Disponibili: il Dossier LAV “L’allevamento delle<br />
galline ovaiole” e la Guida-pratica all’etichettatura<br />
di uova di gallina<br />
LAV di TERAMO - Eowyn Vieira<br />
lav.teramo@lav.it- Uffi cio stampa nazionale<br />
LAV 06 4461325 – 339 1742586<br />
329 0398535