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28 SALUTE E BENESSERE Da leggere - APRILE 2010 Filosofi a, Scienza e Salute Un viaggio all’interno di una medicina complementare sempre più diffusa, ma ancora poco conosciuta nei suoi signifi cati più profondi. Per capire meglio il proprio corpo e vivere bene. Osteopatia: una parola con la quale, da qualche anno a questa parte, sempre più spesso si entra in contatto. Ma cos’è esattamente l’Osteopatia? Il termine, coniato da A.T. Still, padre fondatore di questa disciplina, può trarre in inganno perché immediatamente si pensa ad una pratica legata alle ossa. Etichettare l’osteopatia come: “la pratica che cura le ossa” è veramente riduttivo, come lo è legarla solo ai problemi dell’apparato muscolo-scheletrico, errore che spesso si fa. Per rispondere in modo esauriente alla domanda bisogna introdurre i principi fondanti tale disciplina. Il primo stabilisce che il corpo è un’unità; la persona è unità di corpo, mente e spirito. Tutto ciò che siamo non è semplicemente un insieme di parti, bensì un’organizzazione di sistemi intercorrelati ed interdipendenti.I sistemi viventi sono totalità integrate le cui proprietà non possono essere ricondotte a quelle di parti più piccole. Vi è una visione olistica della natura delle cose. Per meglio spiegare passiamo ad un esempio pratico: per mangiare non è suffi ciente essere provvisti di un apparato digerente con cui masticare, digerire, assimilare il cibo, ciò sarebbe possibile se avessimo a disposizione incondizionatamente gli alimenti di cui abbiamo bisogno. Questo non è possibile: il cibo va procacciato (o per meglio dire comperato) ed, inoltre, va anche scelto e preparato. Quindi, per nutrirci abbiamo bisogno anche di muoverci, Oltre a questo bisogna ricordare che l’essere umano non è solo corpo ma anche mente e spirito. Corpo, Mente e Spirito vanno a formare un triangolo equilatero con base e vertice intercambiabili, tutte e tre le parti sono fondamentali, indispensabili, come fondamentali ed indispensabili sono i sistemi e gli apparati del corpo. Il secondo principio osteopatico afferma che il corpo è capace di autoregolazione, di autoguarigione e di conservazione della salute. La possibilità intrinseca del corpo di autoregolarsi fu studiata da Claude Bernard, il quale, nel XIX secolo, affermava che “la costanza dell’ambiente interno è una condizione per la vita libera”. Ovvero il corpo necessita di equilibrio. Questo concetto venne successivamente approfondito da Walter Cannon che coniò il termine “omeostasi”, ovvero la capacità di un organismo di mantenere costanti le condizioni chimicofi siche interne, anche al variare delle condizioni ambientali esterne. Tutto ciò viene reso possibile dall’unione di tre sistemi importantissimi: neuro-vegetativo, endocrino e immunitario. Questi sistemi sono interconnessi tramite il sistema nervoso, il sistema cardiocircolatorio e quello linfatico che lavorano sinergicamente e garantiscono la continua comunicazione e regolazione delle parti. Grazie a questi fi nissimi meccanismi fi siologici il corpo è in grado di rispondere alla maggior parte degli insulti stressogeni ambientali, tale capacità è nota con il nome di “vis medicatrix naturae” (forza guaritrice della natura). Il terzo principio afferma che struttura e funzione del corpo sono in relazione reciproca. Per cosa può essere utile l’osteopatia? Per un numero svariato di problemi: lombalgie, cervicalgie, discopatie, cefalee, vertigini, dolori alle articolazioni, refl usso gastroesofageo, dolori toracici di origine non anginosa, stitichezza, coliti, incontinenze urinarie, sinusiti, otiti, dolori muscolari di vario genere, dolori post traumatici, ad esempio in seguito a colpi di frusta o incidenti; può essere utile nelle problematiche posturali, e può essere affi ancata a fi gure mediche come dentisti, oculisti, ortopedici, ginecologi e molti altri campi tra i quali, ad esempio, la medicina dello sport. Oggi tutte le più grandi squadre di calcio, basket, pallavolo, rugby hanno un osteopata nella loro equipe medica. L’osteopatia può essere molto utile in caso di parto traumatico, qualora si dovessero presentare plagiocefalie (ovvero distorsioni del cranio causate dal passaggio nel bacino o dall’utilizzo di forcipe), o disturbi nella suzione, coliche intestinali, insonnia, pianto inconsolabile. In questi casi la possibilità di integrare il racconto dei genitori ed il messaggio dei tessuti rende la diagnosi osteopatica un fi ne aiuto per cercare di risolvere il problema. Inoltre può essere utilizzato l’approccio osteopatico come metodo preventivo, infatti tramite una visita si può osservare e testare se le strutture corporee hanno subito alterazioni durante il parto o in seguito a traumi avvenuti nei mesi successivi. Può essere inoltre un complemento della terapia ortopedica neonatale, in molti casi di torcicollo congenito, piede equino, displasie dell’anca: il lavoro dell’osteopata va ad agevolare il recupero del pargolo. Un altro concetto che cammina di pari passo con l’osteopatia è la consapevolezza che “noi siamo i primi medici di noi stessi”. Il trattamento osteopatico deve essere inteso come un cammino che ci rende consci della nostra salute. Bisogna riappropriarsi del proprio corpo, della propria mente e del proprio spirito. Il percorso non è facile e dura tutta una vita, ma riavvicinarsi a un modus vivendi naturale aumenta la salute e la capacità di conservarla. Possiamo dire quindi che un punto di forza dell’osteopatia è l’essere naturale, l’osteopata cerca nel corpo la via della salute senza introdurre sostanze estranee, con manipolazioni tissutali di vario genere si cerca di riportare l’equilibrio nel corpo. La regola per approcciare nel migliore dei modi il paziente è entrare in sintonia con esso, il primo passo che un osteopata fa durante il trattamento è mettersi in “accordo palpatorio” con i tessuti della persona che sta trattando. Una volta assodato durante l’anamnesi che non ci sono controindicazioni al trattamento osteopatico (questo avviene tramite una serie di domande che vadano ad escludere la presenza di patologie di competenza prettamente medica) l’osteopata interroga il corpo. Dott. Carmine Castagna
Da leggere - APRILE 2010 Play-Off per le squadre della Mondo Meeting Silvi Cari appassionati del mondo dello sport ma soprattutto della pallavolo, mai come questa stagione l’incertezza del campionato l’ha fatta da padrona. Infatti se a metà marzo la squadra di serie D maschile ha riconquistato la vetta della classifi ca, la giornata successiva perdendo 3:2 a Crecchio si vedeva re- Dopo una lunga cavalcata trionfale durata 14 giornate, solo al suo secondo anno di vita, l’Audax Hatria ha vinto il campionato di Serie D di calcio a 5 ed è stata promossa in C2 in maniera impetuosa, con 13 vittorie e 1 pareggio, staccando nettamente tutte le avversarie, comprese le forti Paterno e Avezzano. La vittoria è stata cercata e voluta fi n dalla prima giornata e i ragazzi di Mister Luigi Martella, vittoria dopo vittoria, hanno sempre più preso coscienza della propria forza e hanno sconfi tto tutti gli avversari che le si sono parati avanti, fi no al pareggio nella giornata conclusiva col forte Avezzano. Al settimo cielo la dirigenza (il Presidente Aldo Savini, il vice Orlando Piccinini e il Segretario Domenico Pelusi) e il mister, che non vogliono fermarsi qui e sicuramente puntelleranno la squadra nel mercato estivo per essere protagonisti anche nella serie superiore. Squadra che comunque ha già dimostra- trocedere fi no al terzo posto. Poco male perché comunque dalla fi ne di Aprile cominceranno i play off a cui parteciperanno le prime sei squadre classifi cate: però, mentre le prime due aspetteranno le avversarie direttamente alle semifi nali, la terza, la quarta , la quinta e la sesta dovranno conquistarsi i soli due posti Audax Hatria in C2 to di essere forte, competitiva e con un grande spirito e forza di volontà visto che, anche nelle ultime giornate, quando la promozione era cosa ormai fatta, non hanno mollato continuando a vincere. Tutti ugualmente bravi e da encomiare i giocatori, con una nota di merito particolare per i cannonieri Cipollone e Liberati, il capitano Ruggieri e il portiere Antonelli. Dopo la strepitosa vittoria del campionato, l’Audax Hatria riceverà il giusto premio e lo dividerà con tutti i tifosi; infatti il 24 aprile alle 17, in occasione della festa promozione, sarà organizzata un’amichevole casalinga presso il PalaAlessandrini, teatro delle vittorie interne, con la DAF Montesilvano, seconda classifi cata in serie A1, alla quale tutta la cittadinanza è invitata, in attesa di altre vittorie nel prossimo campionato. Roberto Marchione (marchioneroberto@gmail.com) ROSA AUDAX HATRIA Antonelli Lanfranco - Cipollone Giuseppe - Corda Francesco - Della Sciucca Antonio - Dell’Orletta Emidio - D’Eusebio Luigi - Ferretti Davide - Liberati Simone - Pellizzari Luca - Petraccia Gianpiero Ruggieri Vincenzo - Valentini Alex - Vernisi Ernesto - Mister: Martella Luigi Presidente: Savini Aldo - Vice Presidente: Piccinini Orlando Segretario: Pelusi Domenico - Responsabile sanitario: Scocchia Giuliano. rimasti nell’ambita semifi nale con una fase preliminare. Ma proprio a fi ne marzo il colpo di scena: Nereto seconda in classifi ca perde in trasferta e riapre i giochi permettendo alla Mondo Meeting Silvi di ritrovare il secondo posto. Ma non è tutto: l’ultima di campionato vedrà il Silvi ospitare la penultima mentre ci sarà lo scontro diretto tra Ortona (prima in classifi ca) e Nereto (attualmente al terzo posto). Questo vuol dire che , se tutto va bene, i nostri beniamini dovrebbero fi nire la fase preliminare del campionato ai primi due posti, ed avere quindi una fase play off meno impegnativa. Naturalmente le partite si vincono sul campo e noi ci auguriamo di assistere ad una bella partita sabato 10 Aprile al palazzetto di Silvi, una partita che ci avvicini sempre di più alla meravigliosa serie C. Anche le ragazze della prima divisione sono ad un passo dai play-off e noi auguriamo loro di tenere alti i colori societari e di trovare le forze giuste per aggiudicarsi la meritata promozione in serie D. Conti- E ora si comincia e si deve fare sul serio! Dopo la cavalcata trionfale coronata col primo posto nella regular season di Serie D, per le ragazze di Mister Santarelli è iniziata l’avventura dei playoff per la promozione in C. Dopo aver riposato la prima giornata, nella seconda le ducali si sono sbarazzate in casa del Nereto con un netto 3-0 e, successivamente, hanno fatto visita alle rivali più accreditate per il salto di categoria : il Collecorvino. In una palestra molto piccola, in cui le padrone di casa erano sicuramente più a loro agio, le atriane hanno comunque combattuto e, probabilmente , la chiave del match è stata tutta nel primo set in cui, in vantaggio 23-17, si sono rilassate cedendolo 26-24; poi, dopo un susseguirsi di ribaltamenti, l’Atri Volley ha dovuto infi ne cedere 15- 13 al quinto set. Una sconfi tta che non ci voleva, ma che comunque non altera le speranze di promozione delle atriane che, dopo la sosta pasquale, faranno visita al Castelfrentano e continueranno la loro avventura cercando di non perdere altri NOTIZIE SPORTIVE 29 nuano i preparativi per il BEACH VIL- LAGE 2010: i primi incontri con gli addetti ai lavori fanno ben sperare per una stagione estiva piena di sorprese! Come sempre vi aspettiamo per tifare insieme al palazzetto e per tutte le news sul nostro sito www.volleysilvi.it. A presto e Forza Mondo Meeting Silvi. Gianluca Cicchetti Atri Volley: ora si fa sul serio punti fi no al match verità di rivincita col Collecorvino, questa volta in casa, che probabilmente deciderà chi sarà la prima squadra che sarà promossa in Serie C. Ricordiamo che l’Atri Volley disputa le partite casalinghe il sabato pomeriggio presso la Palestra Comunale “U. Bargi- glione” alle 17,30 con ingresso libero. Per ogni ulteriore aggiornamento visitate il sito www.atrivolley.net Roberto Marchione (marchioneroberto@gmail.com)
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