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<strong>Da</strong> leggere - APRILE 2010<br />
ATRI<br />
E’ degli ultimi giorni un botta e risposta<br />
attraverso le pagine del quotidiano La Città<br />
tra proteste partite da cittadini riprese dal giornale<br />
e l’Amministrazione Comunale attraverso le parole<br />
del Sindaco Astolfi . La segnalazione-protesta era<br />
partita per le condizioni in cui si trova il Belvedere<br />
di Atri, una delle zone di maggior bellezza paesaggistica<br />
e quindi di attrattiva turistica della cittadina<br />
ducale; alcuni vandali, che oserei chiamare con<br />
l’appellativo che gli si addice di più, cretini che<br />
rovinano la loro stessa città, da alcuni anni si divertono<br />
di volta in volta a imbrattare muri e cartelli<br />
stradali o, come in questo caso distruggere le bellezze<br />
artistiche atriane, e purtroppo non inferiore è<br />
la “moda” di orinare e vomitare di fronte ai portoni<br />
del centro storico…rendendo inutili le ingenti spese<br />
che si stanno affrontando per riportare e incrementare<br />
il turismo atriano.<br />
Alle proteste sul degrado del Belvedere, che dovrebbe<br />
essere il nostro biglietto da visita per i turisti,<br />
si è risposto che questa è semplicemente opera<br />
di vandali e teppisti e che al più presto, forse già<br />
prima di Pasqua, si sarebbe provveduto al risistemamento.<br />
Inoltre la zona, come altre del Centro<br />
Storico, al più presto sarà fornita di un sistema di<br />
videosorveglianza proprio per frenare il fenomeno.…Bhè,<br />
effettivamente non si può negare che di<br />
atti di vandalismo si tratta, ma, qualche conto non<br />
torna nella replica dell’Amministrazione; innanzitutto<br />
altrettanto innegabilmente, quando i risultati<br />
dei danni opera dei vandali perdurano nel tempo,<br />
generano degrado!<br />
La situazione che si è venuta a creare sul belvedere<br />
non è degli ultimi giorni, è visibile almeno dal<br />
giugno scorso, in concomitanza col festival del reportage<br />
che centinaia di migliaia di euro è costato<br />
per mostrare le bellezze di Atri, non questi scempi<br />
che invece di attirare respingono i turisti…poi<br />
chiaramente, non intervenendo, col tempo si è ampliata…C’è<br />
da rilevare che, la maggior parte delle<br />
colonnine rotte, sono abbandonate proprio al di sotto<br />
della balaustra del belvedere (tra l’altro creando<br />
danni all’ambiente) e, invece di aspettare mesi e<br />
mesi per l’intervento di una ditta specializzata che<br />
li sostituisca, si sarebbe potuto benissimo recuperare,<br />
in questo anno di tempo, quelle vecchie per<br />
riposizionarle provvisoriamente, magari attraverso<br />
l’intervento di coloro che si stanno interessando al<br />
restauro delle statue rotte, sarebbero bastati pochi<br />
giorni di lavoro per ottenere un risultato sicuramente<br />
non perfetto ma almeno, come dicevo, provvisoriamente<br />
funzionale. Inoltre, se quando qualche<br />
teppista danneggia le statue, si potrebbe non<br />
lasciarle abbandonate sul belvedere rotte per mesi,<br />
e in quell’occasione rimuovere (magari facendolo<br />
fare da un operaio comunale adatto all’uopo o dal<br />
Consorzio per la raccolta rifi uti segnalandolo come<br />
materiale ingombrante abbandonato) anche i basamenti<br />
che le sostengono, altrimenti i soliti cretini<br />
hanno vita facile nel distruggere anche quelli…è<br />
come dare una pistola in mano a un killer, sicuramente<br />
non andrà al poligono ma la userà in altro<br />
modo…<br />
Questo ritardo negli interventi è spropositato, non<br />
credo l’Amministrazione se ne sia accorta solo<br />
ora…un’Assessore Comunale abita proprio di fron-<br />
LE TERRE DEL CERRANO 9<br />
Degrado o vandalismo?…un pò entrambi…<br />
te allo scempio e sicuramente molti altri Amministratori<br />
si sono trovati a passargli davanti a piedi<br />
o in auto…era proprio impossibile accorgersene e<br />
intervenire prontamente nell’ultimo anno tenendo<br />
conto che nel frattempo sono anche stati fatti interventi<br />
lungo l’arteria stradale che costeggia il Belvedere?<br />
Secondo me solo un cieco non se ne sarebbe<br />
accorto prima, non è un angolo nascosto della nostra<br />
stupenda cittadina…Queste sono secondo me<br />
le motivazioni, condivisibili, che hanno portato alla<br />
pubblicazione delle foto su facebook, oltre che per<br />
segnalare anche per protestare perché, ribadisco, è<br />
oggettivo che sia stata opera di vandali, ma è altrettanto<br />
oggettivo che, quando un’Amministrazione<br />
non interviene celermente, quest’inerzia trasforma<br />
i danni in degrado; questi episodi spiacevoli sono<br />
successi da sempre, anche nelle precedenti Amministrazioni,<br />
ma i tempi di attesa nell’intervenire<br />
non sono stati mai così lunghi.<br />
L’immagine è la cosa più importante per<br />
rilanciare il turismo e la cultura atriana,<br />
quindi a che serve spendere innumerevoli<br />
migliaia di euro per promuovere la nostra<br />
cittadina quando poi attraverso questo degrado<br />
si fi nisce per farsi pubblicità negativa<br />
agli occhi dei turisti e dei reporter stessi<br />
del festival? Siamo forse masochisti?<br />
Roberto Marchione<br />
(marchioneroberto@gmail.com)