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<strong>Da</strong> leggere - APRILE 2010<br />
Scompare un pezzo di storia di Silvi<br />
Frezza serva di Umberto Mazzone oppure Bonantonio per rubar, erano<br />
di questo tenore le scritte che si potevano leggere a caratteri cubitali<br />
lungo le strade collinari di Silvi una quarantina di anni fa, frasi che<br />
restavano in bella vista a volte per anni, a testimonianza di una sinistra maggioritaria<br />
dal dopoguerra, che tuttavia cominciava a differenziarsi vivacemente<br />
al proprio interno, con l’aggiunta non trascurabile di un pizzico di goliardia.<br />
Erano altri tempi, scene da osservare in bianco e nero nel pieno splendore della<br />
mai abbastanza rimpianta Prima Repubblica. Una Silvi ingenua che inseguiva<br />
il sogno del suo primo boom urbanistico, tra reciproci veleni sparsi a piene<br />
mani ma tutto sommato alla luce del sole, quegli stessi veleni che ancora oggi<br />
vengono invece abilmente nascosti dietro un sottile velo d’ipocrisia. Umberto<br />
Mazzone era il giovane sindaco socialista che si muoveva in bicicletta lungo<br />
le vie sterrate della marina, Armando Frezza era appena arrivato da Montefi -<br />
no per commissariare la litigiosa sezione locale del PCI, alimentando la ricca<br />
vena xenofoba della destra viscerale silvarola. Un altro autentico protagonista<br />
dell’epoca (durante la quale ricoprì il ruolo di autorevole assessore comunale e<br />
braccio destro del Sindaco) ci ha lasciati di recente: Bonantonio Di Giovanni,<br />
meglio conosciuto come Mastrantonio oppure con il nomignolo di ”sottomarino”,<br />
a causa del suo modo sempre civile e mai urlato di fare politica. In realtà<br />
POLITICA<br />
Antonio Di Giovanni e la diffi cile<br />
scommessa del riformismo<br />
Il gravissimo episodio avvenuto oggi pomeriggio<br />
in via Thaon de Revel, nel quale un nostro concittadino<br />
è stato aggredito e ferito da tre rom che<br />
circolavano senza casco contro mano e in tre su<br />
uno scooter, dimostra che il problema sicurezza a<br />
Giulianova è oggi più attuale che mai. In occasione<br />
delle riunioni con il nuovo Prefetto, i Sindaci<br />
dei comuni costieri teramani hanno preso impegni<br />
per contrastare la criminalità dilagante. Ebbene<br />
cosa ha fatto in questi mesi l’amministrazione comunale<br />
di Giulianova? Esattamente nulla perché<br />
fi nora è stata una amministrazione monotematica,<br />
con occhi ed orecchie solo per l’urbanistica, evi-<br />
dentemente il migliore strumento per fare politica.<br />
Ma nella nostra città non ci sono solo i costruttori<br />
e gli imprenditori, ci sono anche i comuni cittadini<br />
che hanno tutto il diritto di vivere nella LE-<br />
GALITÀ e nella SICUREZZA. Stavolta, e tante<br />
altre in precedenza, è andata bene (se così si può<br />
dire). Ma PREVENIRE questi episodi è l’unico<br />
modo per evitare quello che è già accaduto ad Alba<br />
Adriatica e Martinsicuro. “Il territorio ha bisogno<br />
di maggior controllo, non è possibile che minorenni<br />
sfreccino contro mano in tre e senza casco su<br />
uno scooter, che aggrediscano e feriscano in pieno<br />
centro cittadino riuscendo anche a dileguarsi.” -<br />
per me che l’ho conosciuto da vicino la sua fi gura rappresenta il prototipo<br />
del socialista riformista specifi co del XX secolo: un modello antropologico da<br />
sempre rarefatto in Italia e di cui oggi si è perso addirittura lo stampo (quello<br />
umanitario e vagamente cristianizzante dei vari Turati, Matteotti, Nenni, Pertini).<br />
Fu maestro elementare, come d’altronde tanti altri protagonisti ben più<br />
illustri del movimento operaio. Al contrario di ciò che si pensa comunemente<br />
più che un uomo di potere fu in primo luogo un coscienzioso e leale uomo di<br />
partito, punto di riferimento per i coetanei e i compagni più giovani, a cominciare<br />
dal fi glio Lucio, l’erede designato della sua missione politica, quasi in<br />
una prospettiva kennediana. L’ultima volta che l’ho incontrato non abbiamo<br />
quasi affatto parlato di politica, sapevamo entrambi di essere ormai schierati<br />
in campi nettamente diversi, lui non si rassegnava alla scomparsa del PSI dopo<br />
tangentopoli e come tanti altri dava la colpa ai detestati cugini del vecchio PCI.<br />
Comunque eravamo entrambi consapevoli di aver percorso insieme un tratto<br />
di strada in una straordinaria storia comune, destinata fatalmente ad essere di<br />
nuovo declinata e narrata in futuro, anche nella nostra Silvi sempre più allo<br />
sbando… il socialismo è un’idea che non muore, come la libertà!<br />
3<br />
Roberto Costantini<br />
Diritto di vivere nella legalità e sicurezza<br />
Teramo – Dopo aver effettuata all’inizio del mese di marzo<br />
la raccolta nei Comuni di Giulianova e Martinsicuro, altre<br />
fi rme, raggiungendo quota 1.000 sono state raccolte<br />
anche tra i commercianti ambulanti nei mercati degli altri Comuni<br />
della provincia di Teramo dalla Lega nord Abruzzo per<br />
chiedere alla Regione di applicare immediatamente la legge n°<br />
102/2009 che impone agli ambulanti l’obbligatorietà di presentazione<br />
del documento unico di regolarità contributiva, (Durc),<br />
al fi ne di prevenire l’abusivismo, lo smercio delle contraffazioni e<br />
afferma Andrea D’<strong>Aprile</strong>, Responsabile della Sezione<br />
di Giulianova - “Il problema della sicurezza<br />
dei cittadini è stato per troppi anni sottovalutato e<br />
minimizzato dalle sinistre, e oggi la situazione di<br />
degrado della nostra città è sotto gli occhi di tutti.<br />
Bisogna pianifi care e gestire la sicurezza della nostra<br />
città in maniera effi cace.<br />
VOGLIAMO TORNARE AD ESSERE PA-<br />
DRONI IN CASA NOSTRA.” – afferma Antonio<br />
Burrini, Coordinatore Provinciale di Teramo<br />
Lega Nord Abruzzo<br />
La Lega ha raccolto 1000 fi rme a difesa degli ambulanti<br />
“legali” e il 10 marzo ha incontrato l’assessore Castiglione<br />
a tutela della pubblica sicurezza.<br />
Con questa petizione la Lega si è presentata a Pescara mercoledì<br />
dieci marzo, dall’Assessore Regionale competente, Alfredo Castiglione,<br />
per rappresentare l’istanza della categoria. La Lega<br />
Nord Abruzzo ha dapprima sollecitato l’avvio di questa raccolta<br />
di fi rme e poi ha aderito in maniera compatta dopo aver<br />
presenziato tra i banchi dei mercati della provincia di Teramo.<br />
Alberto Piccinini-uffi cio stampa lega nord abruzzo