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Aprile - Da Leggere

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<strong>Da</strong> leggere - APRILE 2010<br />

Foto di Alvaro Bronico<br />

PINETO Questo frammento di Scozia è qui a Pineto. Fantasticamente non<br />

lontano dalla casa di mia nonna (una piccola casa che ora non c’è più) dove<br />

venni alla luce in quel fi ne luglio di un’estate fulgida. Almeno così mi è stato<br />

raccontato. Mi è stato pure detto del dilettevole utilizzo che i nobili pinetesi<br />

facevano di questo pezzo scosceso di verde britannico, quando gli inverni<br />

nevosi ne mutavano il colore. Avrete capito che il magnifi co colle imbiancato<br />

spingeva alcuni estemporanei sciatori locali (ovviamente benestanti) a<br />

percorrerlo da cima a fondo, visto pure che allora, al posto della “variante”,<br />

c’era un ulteriore pezzo di pianura libera. Tutto ciò, tanto per ricordare la storia<br />

di questa sorprendente meraviglia paesaggistica. Già…perché oggigiorno ti<br />

devi altresì sorprendere nel vedere tanto verde e libero spazio! Un ben di Dio<br />

(è proprio il caso di dirlo) rimasto tale grazie al merito di una comunità (quella<br />

pinetese) sempre attivata verso un comportamento ecologico preservativo,<br />

soprattutto delle sue colline. Si noti anche l’integrità del lato orientale di Colle<br />

Morino, l’eccezionale colpo d’occhio che si riceve sulla statale per Scerne,<br />

guardando a sinistra, dalla chiesetta del “Quartiere Poeti” in poi.<br />

Un respiro verde che conforta, tanto più chi, come me (o come qualche<br />

poveraccio di Montesilvano), è abituato a ben altri panorami da scrutare sulle<br />

proprie colline… Di certo, quindi, l’aspetto paesaggistico globale di Pineto<br />

è un fi ore all’occhiello della locale amministrazione. Una lusinghiera realtà<br />

che trova la sua massima conferma, ripeto, nel magnifi co declivio di Corfù,<br />

esempio davvero straordinario nel suo ridotto genere: uno smeraldo ecologico<br />

che oltre a spiccare in modo suggestivo ed insolito in fondo ad una via pinetese,<br />

ha poteri accattivanti anche verso gli automobilisti in transito dalla rotabile sud<br />

della “variante”. <strong>Da</strong>vvero un bel biglietto da visita per una città, che attraverso<br />

LE TERRE DEL CERRANO<br />

Il più bel colle<br />

che conosco<br />

l’eccezionale tutela del suo spazio verde, esprime altresì il proprio superiore<br />

grado di civiltà e dedizione al bene pubblico.<br />

Rossano Di Palma<br />

Foto di Alvaro Bronico<br />

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