L'acquisizione dell'italiano come lingua seconda - Master in ...
L'acquisizione dell'italiano come lingua seconda - Master in ...
L'acquisizione dell'italiano come lingua seconda - Master in ...
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
ICoN – Italian Culture on the Net C. Andorno, A. Giacalone Ramat – L’acquisizione dell’italiano…<br />
UD 2 - Modelli e metodi di analisi<br />
L’unità didattica descrive i pr<strong>in</strong>cipali approcci storicamente adottati per l’analisi dei dati di seconde<br />
l<strong>in</strong>gue e <strong>in</strong>troduce alle pr<strong>in</strong>cipali ipotesi esplicative sui meccanismi di acquisizione.<br />
2.1 - L’approccio contrastivo<br />
2.2 - L’analisi degli errori: una tassonomia descrittiva<br />
2.3 - L’analisi degli errori: un'<strong>in</strong>terpretazione delle cause<br />
2.4 - Inter<strong>l<strong>in</strong>gua</strong> e varietà di apprendimento<br />
2.5 - Teorie del comportamento psicol<strong>in</strong>guistico<br />
2.6 - Teorie funzionaliste<br />
2.1 - L'approccio contrastivo<br />
I primi studi sistematici dedicati al fenomeno dell'acquisizione di seconde l<strong>in</strong>gue, sviluppati negli<br />
anni Quaranta-Sessanta dai l<strong>in</strong>guisti americani Fries e Lado, hanno osservato le produzioni degli<br />
apprendenti sullo sfondo del confronto, cioè dell'analisi contrastiva, fra le strutture della <strong>l<strong>in</strong>gua</strong> di<br />
partenza, ovvero la <strong>l<strong>in</strong>gua</strong> già posseduta e conosciuta dall'apprendente, e quelle della <strong>l<strong>in</strong>gua</strong> di<br />
arrivo, ovvero la <strong>l<strong>in</strong>gua</strong> oggetto di apprendimento.<br />
L'ipotesi soggiacente a questa impostazione è che l'apprendimento di una <strong>seconda</strong> <strong>l<strong>in</strong>gua</strong> consista<br />
nella progressiva sostituzione nella competenza dell'apprendente di strutture l<strong>in</strong>guistiche proprie<br />
della <strong>l<strong>in</strong>gua</strong> di partenza con quelle proprie della <strong>l<strong>in</strong>gua</strong> di arrivo. Le produzioni l<strong>in</strong>guistiche devianti<br />
degli apprendenti sarebbero risultato di "<strong>in</strong>terferenza" (vedi 7.6), ovvero di <strong>in</strong>debito uso di elementi<br />
della <strong>l<strong>in</strong>gua</strong> di partenza non corrispondenti a strutture della <strong>l<strong>in</strong>gua</strong> di arrivo. Viceversa, il<br />
trasferimento di strutture può avere un ruolo positivo, facilitante, quando fra una struttura della<br />
<strong>l<strong>in</strong>gua</strong> di partenza e la corrispondente nella <strong>l<strong>in</strong>gua</strong> di arrivo vi sia identità.<br />
Sulla base dei rapporti di corrispondenza fra strutture delle l<strong>in</strong>gue di partenza e di arrivo, si possono<br />
prevedere aree e gradi di difficoltà nell'apprendimento e tipologie di errore. Questo tipo di<br />
tassonomia prende <strong>in</strong> considerazione e mette a confronto sottosistemi superficiali e isolati dei<br />
sistemi l<strong>in</strong>guistici di partenza e di arrivo. Sono state prese <strong>in</strong> considerazione però anche<br />
comparazioni basate su approcci l<strong>in</strong>guistici diversi, <strong>come</strong> quello generativo o quello tipologico<br />
(vedi UD 3).<br />
Benché l'ipotesi contrastiva abbia un suo <strong>in</strong>discutibile peso nel giustificare difficoltà di<br />
apprendimento specifiche per coppie diverse di L1/L2, l'analisi contrastiva non riesce a render<br />
conto di tutte le devianze osservabili nelle produzioni degli apprendenti e non sempre fa previsioni<br />
corrette sugli errori riscontrabili <strong>in</strong> apprendenti di l<strong>in</strong>gue materne particolari. Da queste difficoltà<br />
sono scaturiti nuovi approcci osservativi e modelli <strong>in</strong>terpretativi, che hanno ridimensionato il ruolo<br />
dell'analisi contrastiva, almeno nella sua formulazione orig<strong>in</strong>aria, nel panorama degli studi<br />
sull'apprendimento.<br />
13