Scarica il PDF - Settimanale Tempi
Scarica il PDF - Settimanale Tempi
Scarica il PDF - Settimanale Tempi
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Foto: AP/LaPresse<br />
di Lodovico Festa<br />
Un episodio del ’93 (l’attenuazione di<br />
misure di carcerazione definite dal<br />
41 bis per alcuni mafiosi, probab<strong>il</strong>mente<br />
decisa di fronte all’incalzare<br />
m<strong>il</strong>itare dei corleonesi) è diventato occasione<br />
prima per inquisizioni in buona<br />
parte strampalate e poi per uno scontro<br />
tra <strong>il</strong> timidissimo riformismo giudiziario<br />
napolitanian-montiano e la tentazione<br />
di svuotare la democrazia di certe<br />
toghe, arrivate a teorizzare la sospensione<br />
del “voto” come base della lotta alla<br />
criminalità. Da qui questioni di schieramento<br />
(è evidente come non si possa che<br />
aspettative di sapere chi ha ragione e chi<br />
ha torto.<br />
In questa “grande riforma della giustizia”<br />
lei inserirebbe qualche condizione<br />
in più per chi volesse passare dalla magistratura<br />
alla politica, magari dopo la<br />
gestione di inchieste e processi mediaticamente<br />
clamorosi?<br />
Il magistrato, fino a quando fa <strong>il</strong> suo<br />
mestiere, deve essere terzo e imparziale e<br />
impedire…<br />
Anche <strong>il</strong> pubblico ministero?<br />
Anche <strong>il</strong> pubblico ministero, almeno<br />
Oscar Luigi Scalfaro<br />
nel 1993 è capo dello<br />
Stato. E Carlo Azeglio<br />
Ciampi, all’epoca premier<br />
tecnico, è “trascinato”<br />
dal Colle, ma ha una<br />
colpa morale: negli anni<br />
della sua presidenza sarà<br />
perseguitato, nel s<strong>il</strong>enzio<br />
quirinalizio, <strong>il</strong> senatore<br />
Marcello Dell’Utri per<br />
accuse in realtà connesse<br />
al suo esecutivo<br />
stare con <strong>il</strong> Quirinale e stupisce che persone<br />
di qualità firmino a sostegno dei deliri<br />
palermitani su cui ora vac<strong>il</strong>la lo stesso<br />
Antonio Ingroia) e di merito (cioè come<br />
riformare la Giustizia. Anche qui stupisce<br />
<strong>il</strong> ritrarsi di proclamati liberisti dalla<br />
prima misura liberale di uno Stato democratico:<br />
la separazione “netta” tra giudici<br />
e accusa). Ma qualunque scelta senza adeguata<br />
analisi storico-politica è frag<strong>il</strong>e. E in<br />
questo senso ostacola <strong>il</strong> metodo snasa-patte<br />
impostosi nella discussione pubblica di<br />
questi anni: invece di capire le ragioni e<br />
le forze in movimento, ci si concentra ad<br />
annusare (snasare) <strong>il</strong> cavallo dei pantaloni<br />
(la patta) per vedere se vi è restata qual-<br />
se vogliamo mantenere un assetto in cui<br />
<strong>il</strong> pubblico ministero ha le stesse garanzie<br />
del giudice, altrimenti lo trasformiamo in<br />
avvocato dell’accusa o separiamo le carriere;<br />
ma nel nostro sistema la terzietà e l’imparzialità<br />
sia del pm che del magistrato<br />
giudicante sono la condizione per la loro<br />
credib<strong>il</strong>ità nella delicata funzione che<br />
esercitano agli occhi dei cittadini. Quando<br />
decidessero di scendere nell’agone politico,<br />
cosa che nessuno può negare loro, personalmente<br />
ritengo che non dovrebbero<br />
più poter tornare a fare i magistrati. n<br />
che goccia di pipì di troppo per poi potersi<br />
“indignare”. Così la vergognosa diffusione<br />
delle conversazioni tra Nicola Mancino<br />
e Loris D’Ambrosio, che hanno portato<br />
alla morte per crepacuore di quest’ultimo,<br />
così le comaresche liti tra Eugenio<br />
Scalfari e Gustavo Zagrebelsky.<br />
Gli interrogativi censurati<br />
E così si perde di vista <strong>il</strong> contesto storico,<br />
la sua razionalità e quindi la valutazione<br />
seria di come sia possib<strong>il</strong>e superarlo.<br />
Nella circostanza ciò avviene anche perché<br />
<strong>il</strong> 1993 è stagione in cui sono in azione<br />
i principali “santi” del centrosinistra<br />
e quindi per certuni è meglio dedicarsi<br />
a “snasare” piuttosto che porsi interrogativi<br />
di fondo. Nel ’93 non ci sono solo<br />
Giovanni Conso alla Giustizia e Nicola<br />
Mancino agli Interni. Il presidente della<br />
Repubblica è Oscar Luigi Scalfaro, quello<br />
del Consiglio è Carlo Azeglio Ciampi, alla<br />
Camera c’è Giorgio Napolitano, al Senato<br />
Giovanni Spadolini e presidente dell’Antimafia<br />
è Luciano Violante. La tragedia per<br />
la sinistra forcaiola (dalle Bonsanti ai Travaglio)<br />
è che, a parte quelli che oggi hanno<br />
“tradito” e si possono denunciare<br />
| | 5 settembre 2012 | 17