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CULTURA QUESTO NON È UN ROTOCALCO/3<br />
Se non noi chi?<br />
«Se non lo facciamo noi donne, chi custodirà<br />
la vita?». Corigliano ripesca <strong>il</strong> libro di Costanza<br />
Miriano che smonta coraggiosamente <strong>il</strong> falso<br />
mito dell’emancipazione femmin<strong>il</strong>e. Per restituire<br />
al sesso debole la sua vera, potentissima libertà<br />
di Pippo Corigliano<br />
<strong>Tempi</strong> le ha già fatto un’intervista <strong>il</strong> 3<br />
febbraio scorso, ma vale la pena<br />
tornare a parlare di Costanza<br />
Miriano e del suo libro Sposati e sii sottomessa<br />
(Vallecchi) per <strong>il</strong> semplice motivo<br />
che è un libro imperdib<strong>il</strong>e e che l’estate<br />
è <strong>il</strong> momento buono per leggerlo. L’autrice<br />
è spiritosa ma <strong>il</strong> suo umorismo ha<br />
radici profonde: si alimenta di un autentico<br />
rapporto con Dio, che è <strong>il</strong> solo capace<br />
di dare vera allegria. Perciò dire che<br />
questo è un libro divertente è una verità,<br />
ma è una verità parziale. Nella sostanza<br />
è un libro controcorrente e tostissimo:<br />
mena fendenti come el Cid Campeador,<br />
come Aiace Telamonio, come <strong>il</strong> Mazinga<br />
degli anni Settanta. Le tesi proposte sono<br />
quelle, ben conosciute, della dottrina della<br />
Chiesa sulla donna, sulla vita, <strong>il</strong> matri-<br />
40 | 5 settembre 2012 | |<br />
monio, l’educazione, ma l’autrice non<br />
procede per princìpi primi, procede dalla<br />
propria esperienza personale: è questa,<br />
la propria esperienza, a convincere lei, e<br />
<strong>il</strong> lettore, che la felicità si ottiene vivendo<br />
in modo giusto.<br />
A proposito delle donne Costanza dice:<br />
«Noi dobbiamo dare, difendere, appoggiare,<br />
sostenere la vita. Mi sembra invece che<br />
le donne della mia generazione che, per<br />
la prima volta nella storia, possono chiedersi<br />
se accettare o no questo ruolo, gli<br />
dicano di no con troppa fretta e leggerezza.<br />
Magari semplicemente perché è possib<strong>il</strong>e<br />
dire di no. Salvo poi accorgersi quando<br />
è troppo tardi che forse non era quella<br />
la risposta che volevano dare. Salvo poi<br />
accorgersi che la donna si ritrova dandosi.<br />
Salvo poi accorgersi che quando c’è qualcuno<br />
da proteggere, una trova le forze per<br />
rimettersi in piedi da qualsiasi situazione<br />
personale, anche disastrosa. È una forza<br />
potente l’istinto materno…».<br />
Sull’amore dà un consiglio definitivo<br />
a una sua amica traballante: «Vivere<br />
tutti gli amori non t’insegnerà sull’amore<br />
quanto viverne uno solo in profondità».<br />
Alle amiche femministe fa considerare<br />
«la nuova schiavitù in donne che credono<br />
di essere liberate e invece forse hanno<br />
sbagliato mira. “Verso tuo marito sarà<br />
<strong>il</strong> tuo istinto ma egli ti dominerà” dice la<br />
Genesi. Qui è nascosta una scint<strong>il</strong>la, una<br />
via per la felicità. Già qui, su questa terra.<br />
E quindi la donna obbedisce perché sa<br />
ascoltare, non perché si deprezza».<br />
«L’indissolub<strong>il</strong>ità del matrimonio ti<br />
chiude tutte le strade ma ti apre un’autostrada.<br />
Cominci a sforzarti di amare<br />
anche i difetti, non li rinfacci, ma li accogli.<br />
Non ti poni più <strong>il</strong> problema se la situazione<br />
ti vada o no, ma come farla funzio-