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Meditazioni per Consacrate Sec.II - Istituto Maria Santissima ...

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Veramente questo titolo le compete dall’annunciazione,<br />

ma tuttavia è più facile considerare quello che è<br />

avvenuto sul Calvario. Sul Calvario Gesù, ormai vicino<br />

a morire, vede presso la croce la SS. Vergine e<br />

l’apostolo Giovanni. E oltre alla SS. Vergine <strong>Maria</strong> e<br />

all’apostolo Giovanni, c’erano pure la sorella di <strong>Maria</strong>,<br />

che si chiamava <strong>Maria</strong> di Cleofa, e l’altra <strong>Maria</strong>,<br />

la penitente, sì. Oh, che cosa avvenne allora? Gesù,<br />

guardando a <strong>Maria</strong> e indicando Giovanni l’apostolo,<br />

disse: “Donna, ecco il tuo figlio”; poi, rivolto a Giovanni<br />

e indicando <strong>Maria</strong>: “Ecco tua Madre”, cioè<br />

“Giovanni, ecco tua Madre”.<br />

Questo ci fa un po’ di meraviglia <strong>per</strong>ché Giovanni<br />

era figlio di <strong>Maria</strong> di Cleofa e la madre era lì presente.<br />

E invece Gesù dice: “Giovanni, ecco tua Madre”<br />

e indica <strong>Maria</strong>. E come mai questo? Dunque da<br />

una parte c’era la madre naturale di Giovanni, <strong>Maria</strong><br />

di Cleofa, e dall’altra parte <strong>Maria</strong> viene fatta madre e<br />

indicata come madre di Giovanni. Come si spiega? Si<br />

spiega nel senso che oltre alla madre naturale di Giovanni,<br />

egli veniva fatto figlio, aveva una madre spirituale,<br />

e fatto figlio di questa madre spirituale, la SS.<br />

Vergine, ecco. Due maternità quindi: la maternità nostra<br />

naturale e la maternità spirituale di <strong>Maria</strong>. <strong>Maria</strong><br />

nostra madre spirituale.<br />

Madre: si può chiamare così, <strong>per</strong>ché? Perché noi<br />

abbiamo una vita soprannaturale che è la vita della<br />

grazia in noi. Ora, questa grazia è passata <strong>per</strong> <strong>Maria</strong>.<br />

“Tu”, dice l’arcangelo Gabriele a <strong>Maria</strong> “hai trovato<br />

grazia presso il Signore” (Lc 1,30): la grazia, e questa<br />

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grazia <strong>Maria</strong> l’ha trovata <strong>per</strong> noi. Ella non l’aveva<br />

<strong>per</strong>duta, l’ha trovata <strong>per</strong> noi.<br />

Ed ecco che nell’inno della Chiesa si dice: Vitam<br />

datam <strong>per</strong> Virginem. Onoriamo la vita soprannaturale<br />

in noi, che ci è stata data attraverso <strong>Maria</strong>. Cosicché<br />

<strong>Maria</strong> è una madre più sublime, è una madre nel senso<br />

spirituale, soprannaturale, in quanto ci ha comunicato<br />

non la vita naturale, quella è venuta dai nostri<br />

genitori, ma la vita spirituale in Cristo: <strong>per</strong> Ipsum et<br />

cum Ipso, <strong>per</strong> Gesù Cristo e con Gesù Cristo la nostra<br />

madre spirituale, <strong>Maria</strong> madre.<br />

Il titolo di Madre è presto ricordato: Salve Regina,<br />

Mater misericordiae. Ma che cosa significa madre<br />

in <strong>Maria</strong>? Significa che ella ci ha accolti come figlioli<br />

spirituali; significa che ella ci conosce e pensa<br />

a noi, e provvede <strong>per</strong> noi. Non sta inerte in cielo, no!<br />

Fino alla fine dei secoli ella sempre si occu<strong>per</strong>à dei<br />

figli che sono qui sulla terra. Giovanni rappresentava<br />

tutti gli uomini in quel momento, sì. <strong>Maria</strong> vede in<br />

Dio tutti i bisogni; ci conosce in tutti i nostri pensieri,<br />

sentimenti; ci conosce nell’interno: quali tentazioni<br />

abbiamo, qual è la volontà di Dio sopra di noi, che<br />

cosa dobbiamo fare <strong>per</strong> guardarci dal peccato, come<br />

fuggire le occasioni, come santificarci. <strong>Maria</strong> conosce<br />

tutte queste cose.<br />

Quindi non ci conosce solamente come ci conosciamo<br />

fra di noi: dalla statura, dall’aspetto, dall’età,<br />

dal nome. <strong>Maria</strong> ci conosce in tutto l’essere, interno<br />

ed esterno; quello che facciamo, quello che pensiamo,<br />

quello che diciamo; le tentazioni che abbiamo, i<br />

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