Meditazioni per Consacrate Sec.II - Istituto Maria Santissima ...
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crificio, come voi camminate <strong>per</strong> andare in chiesa a<br />
sentire la Messa con grande devozione.<br />
La grande Messa, la Messa fondamentale, la Messa<br />
che si ripete è Gesù Crocifisso, Gesù che agonizza.<br />
A <strong>Maria</strong> fu profetizzato: Tuam ipsius animam <strong>per</strong>transibit<br />
gladius: una spada trapasserà la tua anima<br />
(Lc 2,35). Sofferenza che lei univa alle sofferenze del<br />
Figlio, finché Gesù “inchinato il capo rese lo spirito”<br />
(Gv 19,30). Non lo lasciò finché non si compì il sacrificio:<br />
“Tutto è compiuto. E, inchinato il capo, spirò”.<br />
Ecco la liturgia della Messa. Poi non c’è da dubitare<br />
che <strong>Maria</strong> assistesse alla Messa celebrata, ad esempio,<br />
da S. Giovanni. Gesù aveva detto: “Donna, ecco<br />
tuo figlio” (Gv 19,26), e additò Giovanni. Fece certamente<br />
la comunione e partecipò alle altre parti come<br />
allora erano stabilite.<br />
Oh, ecco, <strong>Maria</strong>, prima seguì la liturgia mosaica,<br />
come era stabilito nell’Antico Testamento e poi la liturgia<br />
cristiana, secondo il Nuovo Testamento: la<br />
Chiesa.<br />
Quali conseguenze? Le conseguenze sono due:<br />
prima, imparare bene la liturgia secondo il decreto<br />
che riguarda la liturgia; poi le applicazioni che sono<br />
state pubblicate <strong>per</strong> la spiegazione della liturgia; e<br />
quindi l’applicazione pratica di certe cerimonie come,<br />
ad esempio, il fatto che si rende la Messa più<br />
chiara adesso con le nuove disposizioni, con la spiegazione<br />
dei fini che ha la Messa, con le sue tre parti:<br />
sentire la Parola di Dio; assistere al sacrificio della<br />
croce; eucaristia del sacrificio, cioè cibarsi delle ostie<br />
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che sono consacrate. La funzione della presentazione<br />
delle ostie in molti luoghi viene fatta con cerimonie<br />
particolari. L’ostia viene presentata <strong>per</strong> il sacrificio,<br />
portandola all’altare; poi la comunione viene fatta<br />
con le ostie che sono state consacrate nella Messa. Ad<br />
ogni modo, anche se le ostie sono state consacrate in<br />
altre Messe, è lo stesso, sostanzialmente. Ora, oltre<br />
che alla parte esteriore che migliora la liturgia secondo<br />
il Concilio Ecumenico, dobbiamo comprendere il<br />
senso della liturgia, sa<strong>per</strong>e che cosa facciamo, che<br />
cosa diciamo al Signore. Da qui la lingua italiana che<br />
si può usare nella Messa <strong>per</strong> renderla più comprensibile,<br />
<strong>per</strong>ché oggi non molti conoscono il latino. La<br />
stessa si fa in ogni nazione, in Francia, in America,<br />
ecc. <strong>per</strong>ché il popolo possa capire.<br />
La prima cosa è capire il senso e seguire lo spirito<br />
di quella preghiera: cosa domandiamo al Signore,<br />
cosa diciamo al Signore quando lo glorifichiamo. La<br />
parte principale è lo spirito interiore della liturgia. Vi<br />
è dove la parte interiore è così necessaria che altrimenti<br />
la liturgia resta invalida; nelle altre parti, invece,<br />
è <strong>per</strong> un frutto di maggiore gloria a Dio e di vantaggio<br />
all’anima nostra. Si va fino a questo punto nei<br />
Sacramenti. Se una va a confessarsi e non porta la<br />
parte interiore, cioè il pentimento, il sacramento non<br />
vale. Se viene dato il battesimo al bambino che sta<br />
morendo e si chiama qualcuno che lo amministri, bisogna<br />
che colui che lo amministra abbia l’intenzione<br />
di fare secondo il desiderio della Chiesa. Quindi nei<br />
Sacramenti ci vuole anche la nostra parte. Ho portato<br />
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