Meditazioni per Consacrate Sec.II - Istituto Maria Santissima ...
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<strong>per</strong> quanto è possibile, secondo la loro condizione”.<br />
La legge del lavoro è <strong>per</strong> tutti.<br />
Per i membri degli Istituti <strong>Sec</strong>olari vi è anche<br />
un’altra cosa da ricordare, e cioè che si abbia una sicurezza<br />
di vita mediante il lavoro, una sicurezza umana,<br />
sia di fronte a malattie, sia quando si sia raggiunta<br />
la vecchiaia. Una <strong>per</strong>sona non potrebbe fare<br />
l’apostolato se non avesse una qualche attività umana,<br />
<strong>per</strong>ché l’apostolato è il tempo libero che si dà a<br />
Dio; ma occorre che ci sia una vita umana assicurata.<br />
Oggi ci sono tante forme assicurative e, d’altra parte,<br />
o <strong>per</strong>ché si è studiato, o <strong>per</strong>ché si è imparato un mestiere,<br />
o <strong>per</strong>ché si ha una dotazione di beni che vengono<br />
dalla famiglia, occorre che la vita abbia una certa<br />
garanzia innanzi alle eventuali necessità, oppure<br />
dinanzi alla vecchiaia. Ma se una dicesse: “Ho beni<br />
sufficienti”, allora tutto il tempo lo dia all’apostolato;<br />
e se ha beni in sovrabbondanza, benefichi i poveri.<br />
Sì, servirsi di quei beni non <strong>per</strong> il lusso. “Ma io ho avuto<br />
questi beni, ho trovato questo lusso in casa”.<br />
Sempre è necessaria la modestia in ogni cosa e<br />
una giusta mortificazione. E se ci sono beni abbondanti?<br />
Eh, quanti poveri! E il tempo che non è richiesto<br />
<strong>per</strong> te, <strong>per</strong> un lavoro tuo, diventa apostolato che<br />
può essere protratto <strong>per</strong> tutta la giornata. È <strong>per</strong> questo<br />
che la Chiesa vuole che il sacerdote abbia determinate<br />
entrate, <strong>per</strong>ché possa impiegare l’intera giornata<br />
<strong>per</strong> le anime: ci sono le confessioni, c’è la predicazione,<br />
ci sono i malati, i bambini, i vecchi, c’è l’Azione<br />
Cattolica, ci sono le o<strong>per</strong>e di beneficenza. Per<br />
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il prete si chiama ministero, <strong>per</strong> chi non è sacerdote<br />
si chiama apostolato, ma il senso in fondo è sempre<br />
lavoro <strong>per</strong> le anime.<br />
Coloro che hanno già lo Statuto leggano bene ciò<br />
che riguarda il voto e la virtù della povertà. La virtù<br />
della povertà obbliga tutti; il voto obbliga quelli che<br />
avranno fatto la professione. Tutti coloro che vogliono<br />
imitare Gesù conducono una vita modesta e di rinunzia.<br />
Tuttavia la rinunzia è fatta secondo lo Statuto.<br />
Non si rinunzia ai beni, ma alla libera amministrazione.<br />
Guardare sempre a <strong>Maria</strong>, guardare sempre a Gesù,<br />
guardare sempre a S. Giuseppe. Queste sono le tre<br />
Santissime <strong>per</strong>sone. Leone X<strong>II</strong>I parlando della Sacra<br />
Famiglia, dice di affacciarsi a quella porta della casetta<br />
di Nazaret, affacciarsi, diciamo, spiritualmente,<br />
guardando dalla finestra come si vive là. Si vive in una<br />
casa modestissima; mobili ridotti e modesti; dalla<br />
mattina alla sera preghiera e lavoro, lavoro e preghiera,<br />
la mensa modesta, ma sufficiente; e quel che<br />
occorre <strong>per</strong> il vestito e <strong>per</strong> il mantenimento della Sacra<br />
Famiglia, tutto è ado<strong>per</strong>ato secondo la condizione<br />
di una famiglia che lavora, di una famiglia di piccolo<br />
paese, di una borgata. Ed era anche una borgata che<br />
non godeva di molta stima, tanto che dicevano: “Può<br />
venire qualcosa di buono da Nazaret?”. E sì, in quella<br />
famiglia si viveva modestamente.<br />
Amiamo la povertà come il principio della santificazione.<br />
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