Meditazioni per Consacrate Sec.II - Istituto Maria Santissima ...
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poi alla fine: tempus non erit amplius (Ap 10,6): non<br />
vi sarà più tempo. Se un figliolo o una figliola muore<br />
a venti anni, deve sempre e solo dare conto a Dio<br />
di quegli anni, solamente di quegli anni; ma se si arriva<br />
a quarant’anni, a cinquant’anni e più avanti? Si<br />
deve dar conto di ogni giorno e di ogni ora, tanto più<br />
di ogni attimo.<br />
Come utilizziamo il tempo? Per crescere.<br />
Primo, il lavoro spirituale. Se si fanno i propositi,<br />
poi nel corso dell’anno si praticano quanto meglio<br />
si può. Ora, il lavoro spirituale si fa con la preghiera,<br />
con i propositi, con le pratiche religiose, e poi con il<br />
lavoro che riguarda ogni <strong>per</strong>sona, ogni anima.<br />
In che cosa consiste questa santità? Come avviene<br />
la santificazione? Nel bambino che è battezzato,<br />
Gesù Cristo prende possesso dell’anima e vive nell’anima.<br />
Man mano poi che si cresce in o<strong>per</strong>e buone,<br />
Gesù Cristo cresce in noi come cresce la Chiesa. E<br />
vuol dire che Cristo regna nel mondo, in misura dell’estensione<br />
della Chiesa, quanto più la Chiesa raccoglie<br />
e aumenta di <strong>per</strong>sone. Come il numero dei fedeli<br />
cresce, così Gesù Cristo cresce, in quanto entra in<br />
tante anime. Così è di noi: Gesù Cristo prende possesso<br />
di noi, del nostro essere e allora a poco a poco,<br />
secondo quanto si lavora spiritualmente, Gesù Cristo<br />
prende possesso di tutte le nostre facoltà: della mente,<br />
della volontà e del cuore. Allora si arriva al vivit<br />
vero in me Christus di S. Paolo: “Non sono più io che<br />
vivo, ma è Cristo che vive in me” (Gal 2,20), in quanto<br />
Gesù Cristo entra e domina il pensiero e la mente,<br />
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il cuore e la volontà, e quindi tu divieni una <strong>per</strong>sona<br />
cristiana, la quale non è solamente una <strong>per</strong>sona umana,<br />
ma è una <strong>per</strong>sona cristiana; ed è cristiana nella<br />
misura in cui, lavorando spiritualmente, ha Gesù Cristo.<br />
Gesù lo abbiamo <strong>per</strong> mezzo delle meditazioni.<br />
Meditare il Vangelo, poi ricevere la Comunione, Gesù<br />
Cristo; poi imitare le virtù di Gesù Cristo. Quindi:<br />
vivit vero in me Christus, si cresce.<br />
Altro è la <strong>per</strong>sona che arriva a una certa età e altro<br />
è la <strong>per</strong>sona che forse ha molti anni in più. Se abbiamo<br />
utilizzato il tempo, se abbiamo lavorato spiritualmente<br />
e interiormente, Gesù Cristo prende possesso<br />
di noi. Donec formetur Christus in vobis, come<br />
dice la Scrittura: lavorate fino a che si formi in voi<br />
Cristo e viva Cristo in voi. Infatti il Padre Celeste ha<br />
mandato il suo Figlio ut vivamus <strong>per</strong> eum (1Gv 4,9),<br />
affinché noi viviamo del Figlio e cioè di Gesù Cristo.<br />
Questa è la volontà divina. Quindi a poco a poco si<br />
può salire in virum <strong>per</strong>fectum: fino ad arrivare alla<br />
<strong>per</strong>fezione. La <strong>per</strong>fezione non è mai assoluta, ma è una<br />
<strong>per</strong>fezione relativa, secondo l’età: in mensuram<br />
aetatis plenitudinis Christi (fino a raggiungere la misura<br />
della pienezza di Cristo), come ci spiega S. Paolo<br />
(Ef 4,13). Allora il cristiano che vive veramente il<br />
Vangelo, che vive veramente la fede, si chiama veramente<br />
cristiano.<br />
In secondo luogo, nella vita ci sono le o<strong>per</strong>e di<br />
zelo. Vi è il lavoro spirituale interiore, ma poi vi è anche<br />
tutto il lavoro esteriore. Parlando delle o<strong>per</strong>e di<br />
zelo, ciascuna di voi ha le sue occupazioni, ma nella<br />
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