Meditazioni per Consacrate Sec.II - Istituto Maria Santissima ...
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mana, il cibo è molto modesto e spesso anche manca.<br />
Come potresti adattarti così all’improvviso?”. E il<br />
giovane rispose: “Ma io voglio salvarmi”. “Tu non<br />
potrai dormire sul pagliericcio di foglie come lo abbiamo<br />
noi; non potrai adattarti al lavoro continuato<br />
che facciamo noi”. E il giovane sempre rispondeva:<br />
“Ma io voglio salvarmi. Costi quel che costi, mi accetti,<br />
mi provi; io voglio salvarmi”. E fu <strong>per</strong>severante;<br />
divenne un ottimo religioso che poi, ordinato sacerdote,<br />
si dedicò alla predicazione e frequentemente<br />
ritornava sul pensiero dell’inferno, portando anche il<br />
suo esempio: “Io ho cambiato vita ricordando le pene<br />
che sono riservate ai peccatori ostinati; io non ho<br />
voluto essere ostinato, mi sono arreso alla divina volontà,<br />
all’invito del Signore”.<br />
Oh! l’inferno, evitarlo! Gesù ci ha dato tre avvisi:<br />
“Se il tuo occhio ti scandalizza, e cioè ti conduce al<br />
peccato, <strong>per</strong>ché dai occhiate o ti <strong>per</strong>metti letture <strong>per</strong>icolose,<br />
strappa l’occhio, buttalo via; è meglio che tu<br />
vada in Paradiso con un occhio solo che con due occhi<br />
precipitare nell’inferno”. Questa è parola di Gesù: “Se<br />
il tuo occhio ti scandalizza”, cioè se è l’occhio che ti<br />
porta al peccato; potranno essere letture, rappresentazioni<br />
<strong>per</strong>icolose, cinema; potranno essere invece figure,<br />
o anche soltanto sguardi <strong>per</strong>icolosi, il fissare <strong>per</strong>sone<br />
o cose <strong>per</strong>icolose; questa occasione di peccato bisogna<br />
evitarla. È meglio andare in Paradiso con un occhio<br />
solo che con due occhi precipitare nell’inferno.<br />
Poi Gesù va avanti: “E se fosse la tua mano che<br />
ti scandalizza – cioè che ti porta al peccato – tagliati<br />
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la mano, buttala via; è meglio che tu vada in Paradiso<br />
con una mano sola, che con due mani cadere nell’inferno”.<br />
Se la mano porta al peccato: atti cattivi che<br />
possono essere contro il quinto comandamento, possono<br />
essere contro il quarto, il terzo, il sesto, il settimo...<br />
facciamo un esame di coscienza. È meglio fare<br />
qualunque sacrificio. Gesù voleva indicare il sacrificio,<br />
non che andassimo proprio a prendere materialmente<br />
il coltello e tagliassimo le mani, ma qualunque<br />
sacrificio pur di evitare l’inferno.<br />
E aggiunge Gesù il terzo avviso: “E se fosse il piede<br />
che ti scandalizza ed è occasione di peccato, tagliati<br />
il piede; è meglio che tu vada in Paradiso con<br />
un piede solo, che andare con due piedi difilato all’inferno”.<br />
Piede: cioè se il tuo piede ti serve <strong>per</strong> andare<br />
in luoghi non buoni, <strong>per</strong> fare dei passi cattivi: o<br />
fisicamente (il piede materiale come membro del corpo<br />
che può portarci al peccato) o come figura (cioè i<br />
passi cattivi nella vita, le decisioni cattive). Sì, meglio<br />
andare in Paradiso con un occhio solo, con una<br />
mano sola, con un piede solo, che cadere nell’inferno<br />
con due occhi, due mani, due piedi (cfr. Mt 5,29ss).<br />
L’invito di Gesù è di evitare le occasioni. Le occasioni<br />
oggi si sono moltiplicate, <strong>per</strong>ché una volta<br />
non c’era la stampa così diffusa, la stampa cattiva;<br />
non c’erano le proiezioni di cinema cattivi, il cinema<br />
ha soltanto 60 anni di vita circa; non c’era la televisione;<br />
non c’era la radio; sono <strong>per</strong>icoli nuovi. Quelli<br />
che vi erano prima continuano, ad essi si aggiungono<br />
<strong>per</strong>icoli nuovi, e <strong>per</strong>ciò tanti prendono le strade catti-<br />
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