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UN LINGUAGGIO NON SESSISTA<br />
• Si propone la sostituzione delle parole "uomo" e "uomini", con senso universale,<br />
con: persona/e, essere/i umano/i, specie umana, genere umano, popolo,<br />
popolazione, ecc.; donne e uomini, alternato con uomini e donne (per<br />
non dar preferenza né al maschile, né al femminile).<br />
Per esempio:<br />
NON: MA:<br />
l'uomo gli esseri umani, l'umanità<br />
i diritti dell'uomo i diritti umani / della persona<br />
il corpo dell'uomo il corpo umano<br />
l'intelligenza dell'uomo l'intelligenza umana<br />
il lavoro dell'uomo il lavoro umano<br />
l'uomo primitivo le popolazioni primitive<br />
l'uomo del Cro-Magnon i resti umani di Cro-Magnon<br />
l'uomo di strada la gente di strada<br />
a misura d'uomo a misura umana / dell'umanità<br />
• Si deve evitare l'uso del plurale maschile onnicomprensivo quando si parla<br />
di popoli, categorie, gruppi, o spiegare attraverso i due generi.<br />
Per esempio:<br />
NON: MA:<br />
i romani, i cileni il popolo romano, cileno o i/le<br />
cileni/e<br />
i bambini i bambini e le bambine, l'infanzia<br />
gli anziani gli anziani e anziane, la vecchiaia<br />
i fratelli (maschi e femmine) fratelli e sorelle / sorelle e fratelli<br />
• Usare, nella misura del possibile, termini epicéni (che valgono, cioè, sia<br />
per il maschile che per il femminile) al posto di quelli con desinenza maschile<br />
o femminile.<br />
Per esempio:<br />
NON: MA:<br />
professore, i professori insegnante, i docenti<br />
.ilunno, gli alunni la scolaresca<br />
• Maria<br />
Un giorno la donna gridò:<br />
"Sono guerriera!"<br />
E l'eco della sua voce si fece sentire<br />
al di là delie frontiere.<br />
Sono donna: madre e guerriera!<br />
Il mio confine non è più il focolare.<br />
Mi chiamano la regina della casa.<br />
Ma sono più grande dell'oceano e del mare.<br />
Partii... L'aurora ancor non era apparsa in<br />
cielo.<br />
Andai al sepolcro del mio popolo - come<br />
Maddalena<br />
un giorno - e vidi... c'era una vita da<br />
proclamare!<br />
E allora il mio confine non fu più il focolare.<br />
Sono madre?: sono la vita.<br />
Sono moglie...: sono comprensione.<br />
Sono donna?: son dolore.<br />
Sono popolo, sono amore: annuncio.<br />
Dove c'è qualcuno caduto, lo alzo.<br />
Dove c'è qualche morto, qualche malato<br />
che piange...: sono guerriera!<br />
Sono un uccello...: canto.<br />
Dò coraggio al mio popolo e lo tolgo dalla<br />
schiavitù.<br />
Pagg. 157 L. 22.000<br />
l a ed. marzo 1991<br />
Prefazione di G.. Codrignani<br />
• In appendice Dacia Maraini<br />
Miguel •<br />
Il mio nome è Liberazione.<br />
Sono pace, sono speranza.<br />
Sono arcobaleno in questo mondo<br />
d'ingiustizia.<br />
Sono eguaglianza...<br />
Il mio nome è Fraternità.<br />
Mi chiamo popolo...: sono umanità.<br />
Chi vuole trovarmi...<br />
è facile...: non sono solo in casa!<br />
Sono in lotta: sono guerriera,<br />
sono nera, sono povera,<br />
sono vecchia, sono vedova,<br />
e quasi analfabeta.<br />
Ma è facile trovarmi nella lotta,<br />
nel movimento popolare.<br />
Tutti mi conoscono...<br />
Sono il resto che è rimasto della gioia e<br />
dell'amore.<br />
Sono tutto ciò che c'è di buono, di sogno,<br />
di cielo.<br />
Sono soltanto Maria Miguel.<br />
M. Miguel, comunità di S. Giuseppe<br />
Itaim - S. Paulo<br />
Pagg. 252 L. 25.000