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Reduce dai “gulag” rischio - Anavalsugana.it

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Borgo<br />

del viaggio di trasferimento, Priboj in Bosnia, quindi Prijepolie in<br />

Montenegro. Era inverno, freddo e neve alta un metro. A piedi, la<br />

colonna superò una catena montuosa e, dopo trenta chilometri di<br />

marcia, con le sl<strong>it</strong>te trainate da cavalli, giunse a destinazione, a<br />

Pljevlja.<br />

La c<strong>it</strong>tadina era stata teatro di una sanguinosa battaglia un mese<br />

prima dell’arrivo di V<strong>it</strong>torio ed i segni, lì attorno, si vedevano ancora.<br />

Non c’era da stare allegri, contro un nemico invisibile ma sempre<br />

pronto a colpire. Una cosa è far la guerra, un’altra è combattere la<br />

guerriglia. Dietro ogni albero, commenta il reduce, poteva nascondersi<br />

qualcuno con un fucile e ci scappava sempre qualche amico morto. I<br />

rastrellamenti non davano quasi mai risultati. Insomma un periodo<br />

molto difficile.<br />

Durò un anno. Nel ’43 l’Alpino borghesano fu trasfer<strong>it</strong>o in Francia.<br />

Tutta un’altra cosa. Da mettere sotto i denti c’era poco, ma il vino era<br />

buono. Attenti però a non esagerare, c’era il <strong>rischio</strong> di non reggersi più<br />

in piedi ! Così, tra i vari servizi in caserma e di presidio del terr<strong>it</strong>orio,<br />

si arriva al fatidico settembre, quando nella caserma di Grenoble<br />

gli Alpini <strong>it</strong>aliani si r<strong>it</strong>rovano circondati dalle truppe tedesche.<br />

Erano appostati tutt’attorno, sui tetti delle case, ricorda V<strong>it</strong>torio. Un<br />

cap<strong>it</strong>ano gli portò un elmetto pieno di bombe a mano, ordinandogli<br />

di lanciarle oltre il muro.<br />

Segnana esegue (riceverà una croce al mer<strong>it</strong>o di guerra) e si scatena<br />

il finimondo. La caserma ed i suoi occupanti vengono fatti oggetto<br />

di una gragnola di colpi di m<strong>it</strong>ragliatrice e non c’è via di scampo: si<br />

arrendono. Vengono rinchiusi in un capannone e messi davanti ad<br />

un duplice dilemma. Collaborare con gli ex alleati ? e, se si, con il<br />

fucile o senza ? V<strong>it</strong>torio sceglie quest’ultima opzione e viene mandato<br />

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