Reduce dai “gulag” rischio - Anavalsugana.it
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Pieve Tesino<br />
PENSANDO A NIKOLAJEVKA<br />
Certe cose non si dimenticano facilmente, non ti escono dalla testa<br />
dove sono rimaste impresse come su una pellicola fotografica, anzi<br />
ancor più di una fotografia che in fondo può sbiadire…<br />
Una collina bianca di neve, costellata di macchie scure: i corpi dei<br />
tuoi compagni. Non tutti sono morti. Qualcuno si lamenta, chiede<br />
aiuto, ma si deve correre, tutti, verso l’alto, verso quelli che ti sparano<br />
addosso. Quel generale sul carro armato che grida “Tridentina avanti!”<br />
e tu con gli altri Alpini arranchi nella neve che non è alta, ma è<br />
trad<strong>it</strong>rice perché quel maledetto vento della steppa ha livellato tutto,<br />
anche le buche nelle quali si può sprofondare. E corri, per quello che<br />
la lunga marcia dei giorni precedenti ancora ti consente, per quello<br />
che ti permettono i piedi assiderati. Corri stringendo in pugno il tuo<br />
fucile che non serve più, perché i colpi li hai già sparati, tutti. Corri<br />
come in un incubo, in un sogno: al di là della sal<strong>it</strong>a c’è Nikolajevka,<br />
c’è la libertà.<br />
Erminio Caramelle Zanella ha tuttora - a novantasette anni - quella<br />
visione davanti agli occhi. Vede il generale Reverberi che inc<strong>it</strong>a i suoi,<br />
sente le urla dei compagni, i fischi delle pallottole, le esplosioni. Sente<br />
la gavetta appesa alla cintura, sul fianco, che gli impediva qualche<br />
movimento, ma era preziosa perché rappresentava una prospettiva,<br />
una speranza di metterci (e mettere quindi in pancia) qualcosa.<br />
Assieme a Silvano Gecele, capogruppo degli Alpini di Pieve Tesino,<br />
sono andato a trovare quest’uomo al quale le durissime esperienze del<br />
passato non hanno tolto una v<strong>it</strong>al<strong>it</strong>à eccezionale. Lo incontriamo nel<br />
salottino di casa, circondato da tante cose, oggetti che gli ricordano<br />
vari momenti della sua lunga v<strong>it</strong>a. Noto anche un buon numero di<br />
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