Avvocati di famiglia 01_11:Avvocati di famiglia - Osservatorio di ...
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Un primo dato importante è la <strong>di</strong>minuzione dei<br />
matrimoni, da circa 420.000 del 1972 a 246.613 del<br />
2008 (una riduzione <strong>di</strong> quasi il 40% in trentacinque<br />
anni), cui si contrappone il costante aumento dei <strong>di</strong>vorzi:<br />
con riguardo al quinquennio 2004-2008 si<br />
passa da 17.242 a 20.<strong>01</strong>2 (un incremento del 14%).<br />
Un trend simile, per le separazioni, che nel giro <strong>di</strong> un<br />
anno, dal 2006 al 2007, subivano una variazione <strong>di</strong><br />
segno positivo dell’1,2% 25 .<br />
Al 31 <strong>di</strong>cembre 2009 - sempre secondo le statistiche<br />
ISTAT - il numero <strong>di</strong> convivenze era <strong>di</strong> 28.419,<br />
con ciò intendendosi, ai sensi dell’art. 5, d.p.r. 30<br />
maggio 1989, n. 223 (TU Anagrafe) ‹‹un insieme <strong>di</strong> persone<br />
normalmente coabitanti per motivi religiosi, <strong>di</strong> cura,<br />
<strong>di</strong> assistenza, militari, <strong>di</strong> pena e simili, aventi <strong>di</strong>mora abituale<br />
nello stesso comune››. Alla stessa data, il numero<br />
<strong>di</strong> famiglie - ossia <strong>di</strong> ‹‹persone legate da vincoli <strong>di</strong> matrimonio,<br />
parentela, affinità, adozione, tutela o vincoli affettivi,<br />
coabitanti ed aventi <strong>di</strong>mora abituale nello stesso<br />
comune›› (art. 4, TU Anagrafe) - era <strong>di</strong> 24.905.042.<br />
Si ba<strong>di</strong>, però, che la definizione anagrafica <strong>di</strong> “<strong>famiglia</strong>”<br />
contempla tanto quella costituzionale, fondata<br />
sul matrimonio, quanto la coabitazione fondata<br />
su un semplice vincolo affettivo 26 , così come la<br />
nozione anagrafica <strong>di</strong> “convivenza” prescinde da legami<br />
sentimentali.<br />
Altra statistica interessante riguarda il numero<br />
delle nascite naturali: alla fine del 2007 i figli naturali<br />
rappresentavano il 18,6% del totale, rispetto al<br />
12,3% del 2002. Nel quinquennio in esame, le nascite<br />
all’interno del matrimonio scendono dall’87,7%<br />
all’81,4% 27 . Guardando allo stato civile della madre,<br />
nel 2008, 443.047 sono state le nascite da genitrice<br />
coniugata contro le 1<strong>01</strong>.948 da nubile, le 999 da vedova<br />
e le 6.202 da madre <strong>di</strong>vorziata. Nello stesso<br />
anno, 428.750 erano i nati da padre coniugato, 88.788<br />
da celibe, 454 da vedovo e 5.078 da <strong>di</strong>vorziato 28 .<br />
Gli in<strong>di</strong>catori demografici richiamati <strong>di</strong>mostrano<br />
la tendenza, nella popolazione italiana, al progressivo<br />
abbandono della concezione tra<strong>di</strong>zionale <strong>di</strong> <strong>famiglia</strong><br />
fondata sul matrimonio; si affermano nuove<br />
unioni sociali e con esse l’esigenza <strong>di</strong> ottenerne tutela<br />
giuri<strong>di</strong>ca.<br />
4. La rilevanza sociale della convivenza omosessuale<br />
Le statistiche <strong>di</strong>mostrano che l’evoluzione sociale<br />
attribuisce rilievo al fenomeno dei rapporti <strong>di</strong> fatto 29 .<br />
La giurisprudenza, cogliendo questa inclinazione,<br />
parla <strong>di</strong> libertà costituzionalmente protetta, con riferimento<br />
all’articolo 2. Di qui, la risarcibilità del danno<br />
cagionato da rottura della convivenza. A essa finora si<br />
è sempre data la definizione <strong>di</strong> legame stabile che<br />
vincola due soggetti eterosessuali, non sposati, in una<br />
struttura analoga a quella matrimoniale 30 .<br />
Le due or<strong>di</strong>nanze menzionate in apertura, facevano<br />
riferimento, invece, alla convivenza omosessuale,<br />
verso la quale - si scriveva qualche anno fa -<br />
STUDI E RICERCHE<br />
‹‹si avverte una certa tendenza a non condannarl[a] come<br />
contrari[a] al buon costume››, pur essendo ‹‹la nostra società<br />
[…] lontana dal reputarl[a] suscettibil[e] <strong>di</strong> una<br />
qualche rilevanza paragonabile a quella delle convivenze››<br />
eterosessuali 31 . In effetti, se alcuni Paesi europei già<br />
da vent’anni hanno legalizzato le unioni <strong>di</strong> persone<br />
dello stesso sesso 32 , l’Italia non è pervenuta a una<br />
<strong>di</strong>sciplina legislativa sul punto, essendosi, peraltro,<br />
assai recentemente riba<strong>di</strong>ta l’impossibilità <strong>di</strong> dar<br />
luogo a matrimoni omosessuali 33 .<br />
Quanto detto allora, peraltro, oggi non sembra più<br />
completamente vero.<br />
Al censimento del 20<strong>01</strong> molte persone, conviventi<br />
e vincolate da relazioni affettive con altre dello<br />
stesso sesso, si <strong>di</strong>chiararono “persone conviventi non<br />
sposate”; l’ISTAT, ritenendo questo tipo <strong>di</strong> <strong>di</strong>chiarazione<br />
non congrua, decideva <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficare le risposte,<br />
considerando questi soggetti come “conviventi<br />
senza legami <strong>di</strong> parentela” ed equiparando in tal modo<br />
le unioni affettive omosessuali a rapporti <strong>di</strong> tipo <strong>di</strong>verso,<br />
quali la coabitazione tra studenti universitari<br />
o quella tra un anziano e la sua badante. A seguito<br />
<strong>di</strong> questo episo<strong>di</strong>o, l’appello lanciato da alcune associazioni<br />
affinché il modulo per il censimento del<br />
2<strong>01</strong>1 contempli l’ipotesi delle convivenze omosessuali.<br />
All’appello aderivano quasi cinquemila persone<br />
e, nell’aprile 2<strong>01</strong>0, l’ISTAT prometteva l’accoglimento<br />
<strong>di</strong> tale istanza.<br />
Un simile movimento - appoggiato da decine <strong>di</strong><br />
migliaia <strong>di</strong> persone - e una tale richiesta - accolta, a<br />
quel che oggi sembra, dall’Istituto nazionale <strong>di</strong> statistica<br />
- sottolineano che la convivenza tra persone<br />
del medesimo sesso è ormai una realtà notevole nel<br />
Paese, non solo tollerata, ma con<strong>di</strong>visa da un numero<br />
<strong>di</strong> soggetti sufficientemente elevato perché se<br />
ne tenga conto nel censimento 2<strong>01</strong>1.<br />
Accanto a ciò, è opportuno riferire <strong>di</strong> alcuni orientamenti<br />
giurisprudenziali che hanno dato alla <strong>famiglia</strong><br />
una definizione più lata <strong>di</strong> quella, tra<strong>di</strong>zionale,<br />
<strong>di</strong> società naturale fondata sul matrimonio 34 .<br />
In un caso <strong>di</strong> maltrattamenti in <strong>famiglia</strong>, <strong>di</strong> fronte<br />
al rilievo dell’imputato che l’elemento oggettivo<br />
della fattispecie non sussisteva, essendosi i fatti<br />
compiuti nell’àmbito <strong>di</strong> una convivenza more uxorio,<br />
la Suprema Corte affermava recentemente che ‹‹il<br />
richiamo contenuto nell’art. 572 cod. pen. alla <strong>famiglia</strong><br />
deve intendersi riferito ad ogni consorzio <strong>di</strong> persone tra le<br />
quali, per strette relazioni e consuetu<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> vita, siano<br />
sorti rapporti <strong>di</strong> assistenza e solidarietà per un apprezzabile<br />
periodo <strong>di</strong> tempo›› 35 .<br />
Quattro or<strong>di</strong>nanze <strong>di</strong> altrettanti giu<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> merito 36 ,<br />
poi, investivano la Consulta del giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> legittimità<br />
costituzionale delle <strong>di</strong>sposizioni del co<strong>di</strong>ce civile<br />
che, interpretate sistematicamente, ‹‹non consentono<br />
che le persone <strong>di</strong> orientamento omosessuale possano<br />
contrarre matrimonio con persone dello stesso<br />
sesso›› 37 , con ciò impedendo loro la formazione <strong>di</strong><br />
una <strong>famiglia</strong> - nel senso tra<strong>di</strong>zionale del termine -<br />
gennaio-febbraio 2<strong>01</strong>1 | <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> <strong>famiglia</strong> | 59