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Avvocati di famiglia 01_11:Avvocati di famiglia - Osservatorio di ...

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In libreria<br />

a cura dell’avv. GIANFRANCO DOSI<br />

Giacomo Oberto<br />

LA COMUNIONE LEGALE<br />

TRA CONIUGI<br />

2 Volumi<br />

Milano, Giuffrè, 2<strong>01</strong>0<br />

La premessa dell’Autore<br />

Nel generale impazzimento del<br />

mondo, nell’imbarbarimento delle<br />

relazioni tra giuristi (teorici o pratici<br />

che siano), nel momento in cui<br />

il “ tiro al giu<strong>di</strong>ce”, pare <strong>di</strong>ventato<br />

il passatempo preferito <strong>di</strong> istituzioni,<br />

politici, giornalisti, pubblicisti,<br />

citta<strong>di</strong>ni scontenti delle decisioni<br />

rese, per<strong>di</strong>giorno <strong>di</strong> vario genere,<br />

avvocati, accademici, e financo<br />

<strong>di</strong> colleghi e colleghe, l’essere<br />

riuscito a portare a compimento,<br />

in un tempo relativamente<br />

contenuto, l’opera che qui presento<br />

al pubblico costitu isce per<br />

me un piccolo miracolo, nonché<br />

motivo <strong>di</strong> grande sod<strong>di</strong>sfa zione.<br />

Non compete certo a me esprimere<br />

giu<strong>di</strong>zi sul risultato delle immani<br />

fatiche del lavoro <strong>di</strong> ricerca e<br />

<strong>di</strong> riflessione trasfuso nel presente<br />

scritto. Come tutte le opere umane<br />

esso contiene sicuramente inesat -<br />

tezze, manchevolezze, contrad<strong>di</strong>zioni,<br />

esagerazioni, <strong>di</strong> cui mi scuso<br />

sin d’ora con il paziente lettore.<br />

Allo stesso modo chiedo venia a<br />

tutti gli Autori il cui pensiero non<br />

dovesse risultare riportato in<br />

modo corretto o sufficiente, ovvero<br />

fosse stato ad<strong>di</strong>rittura<br />

omesso. Il numero degli stu<strong>di</strong>osi<br />

che si sono cimentati con la materia<br />

della comunione legale, con<br />

singoli aspetti <strong>di</strong> essa, o con questioni<br />

collegate alla medesima, è<br />

letteralmente sterminato. L’istituto<br />

ha del resto (faticosamente)<br />

rag giunto anche da noi quella che<br />

con felice espressione transalpina<br />

è stata definita la « maturità giurisprudenziale<br />

»: pertanto, quanto<br />

mai consi stente è ormai anche<br />

l’apporto dei giu<strong>di</strong>ci, sia <strong>di</strong> merito<br />

che <strong>di</strong> legittimità.<br />

L’assoluta completezza, specie in<br />

questa materia, non è umana -<br />

mente raggiungibile, né rientrava<br />

negli obiettivi che mi ero prefissati.<br />

Malgrado ciò, ritengo <strong>di</strong> poter<br />

offrire al lettore un panorama sufficien<br />

temente esaustivo su quello<br />

che è oggi il regime patrimoniale<br />

legale delle famiglie italiane.<br />

Come <strong>di</strong>cevo, non sta a me giu<strong>di</strong>care.<br />

Mi sia solo consentito aggiungere<br />

un motivo d’orgoglio<br />

personale, che non ha (<strong>di</strong>rettamente)<br />

a che vedere con la qualità<br />

dell’opera. Parlando, una volta<br />

tanto, non da stu<strong>di</strong>oso <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto,<br />

ma da appassionato bibliofilo e<br />

collezionista <strong>di</strong> testi giuri<strong>di</strong>ci, non<br />

posso esimermi dall’esprimere la<br />

sod<strong>di</strong>sfazione derivante dal poter<br />

<strong>di</strong>re che pressoché tutte le opere<br />

citate in questo volume ed in particolare<br />

quelle più antiche - sono<br />

tratte dalla mia personale biblioteca.<br />

Il che, tenuto conto degli assur<strong>di</strong><br />

ed astronomici prezzi che<br />

certi volumi hanno raggiunto, in<br />

Italia come all’ estero, non è cosa<br />

da poco.<br />

E <strong>di</strong> già che siamo in tema <strong>di</strong> libri<br />

antichi, mi auguro che il lettore<br />

non valuti in maniera troppo severa<br />

l‘enfasi che ho messo nello<br />

stu<strong>di</strong>o delle ra<strong>di</strong>ci storiche delle<br />

varie questioni, concernenti la comunione<br />

coniugale.<br />

Questo è un Leitmotiv su cui torno<br />

più volte nel contesto del lavoro.<br />

L’idea del Montesquieu, secondo<br />

cui le leggi servono a chiarire la<br />

storia, così’ come la storia serve a<br />

chiarire le leggi, mi pare contenga<br />

una verità incontestabile. E a questa<br />

frase non posso fare a meno<br />

<strong>di</strong> pensare, allorché vengono<br />

spacciate oggi come « nuove»<br />

questioni che i Parlamenti francesi,<br />

o maestri del droit coutumier,<br />

<strong>di</strong>scutevano e risolvevano secoli<br />

IN LIBRERIA<br />

or sono, sovente negli stessi identici<br />

termini che caratterizzano i<br />

<strong>di</strong>battiti contemporanei. Altrettanto<br />

incontestabil mente mi<br />

sembra applicabile al libro ciò che<br />

Ortega y Gasset riferiva all’uomo:<br />

il fatto, cioè, <strong>di</strong> non essere giammai<br />

il primo del suo genere, ma <strong>di</strong><br />

cominciare «subito a esistere su<br />

un certo livello <strong>di</strong> passato accumulato<br />

». E, nel caso <strong>di</strong> un libro<br />

sulla comunione legale tra coniugi,<br />

il «livello <strong>di</strong> passato» accumulato<br />

in almeno otto secoli <strong>di</strong><br />

storia dell’istituto è veramente<br />

impressionante.<br />

Un’ altra « stella polare» che ho voluto<br />

costantemente seguire nel<br />

lungo e periglioso viaggio attraverso<br />

l’aggrovigliato intrico della<br />

gennaio-febbraio 2<strong>01</strong>1 | <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> <strong>famiglia</strong> | 87

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