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Gli italiani d'Egitto nella seconda guerra mondiale - anpie

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il contributo che riceveva dal Governo di Roma, aveva concordato con le<br />

autorità competenti il progetto del loro rimpatrio. A questo scopo era stata<br />

diramata successivamente a tutti i campi una circolare ( 20-5) del Comando<br />

civile generale con allegato un prestampato della “ Domanda del rimpatriato<br />

degli internati e delle loro famiglie”. La proposta non aveva suscitato eccessiva<br />

preoccupazione per una sorta d’inconsapevolezza dell’enorme problema<br />

umano, dovuto certamente al tormento dell’internamento e al piacere di tornare<br />

in Patria. Ciò ovviamente, lungi dall’immaginare le tragiche conseguenze<br />

dell’immane disfatta dell’Italia, che si stava compiendo insaputamente. Il<br />

progetto del rimpatrio (richiesto da qualche delegato nell’espulsione) si era<br />

esaurito fortunatamente, lungo il percorso degli incontri diplomatici.<br />

Verso El Alamein<br />

L’armata Italo-Tedesca riparte indomita – come da suo fare – verso l’attacco<br />

to<br />

parlato, come punto strategico per raggiungere Alessandria. Nell’ottobre<br />

1940 – ricordiamo – fu annunciata la sua conquista dalle truppe di Graziani,<br />

mediante un falso telegramma cifrato, che mandò in visibilio gli internati e<br />

re<br />

trasferito da Fayed per motivi di salute, pur di non perdere la gioia della<br />

trionfale liberazione. Fu ovviamente una beffa!...<br />

L’Ottava Armata al comando di Auchilech, è costretta ad arretrare veloce-<br />

<br />

Questa volta è fatta!.. E’ la volta buona!…” Una mano aveva scritto sulla<br />

parete d’una baracca del campo, per mettere a tacere qualche pessimista: “<br />

Abbasso il disfattismo!”. La sera alle ore 21 – dopo il giornale radio di Roma<br />

– squilla la migliore tromba del campo di Fayed e trasmette il “silenzio fuori<br />

ordinanza” per segnalare in codice, l’eccezionale notizia di Marsa Matruh<br />

occupata..<br />

L’armata Italo-Tedesca, guidata dai Marescialli Bastico e Rommel, avanza<br />

imperterrita e si attesta sul tratto difensivo, tra la Depressione di Qattara ed<br />

El Alamein.<br />

Dalle città egiziane arrivava una valanga di messaggi convenzionali che<br />

preannunciavano “ Lo zio in agonia “, “ La malattia dello zio è molto grave…”,<br />

“ Sono al capezzale d’un moribondo!…”, eccetera.<br />

I servizi segreti inglesi scoprono gli annunci dei messaggi a carattere convenzionale<br />

e lo comunicano al Comando inglese del campo che, immediatamente,<br />

si affretta a sospendere il servizio postale con una severa ammonizione..<br />

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