Gli italiani d'Egitto nella seconda guerra mondiale - anpie
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In quel momento si pensa anche a chi, purtroppo, è ancora dietro i retico-<br />
<br />
aggiungiamo quelli trucidati - inermi - dalla follia di spietati guardiani: sono<br />
tutti accomunati nel supremo olocausto, senza alcuna distinzione: solo i vivi<br />
potrebbero turbare la pace e il sonno eterni di questi nostri fratelli, se la passione<br />
e la fazione dovessero avere il sopravvento.<br />
trovare<br />
la concordia, ci siamo scambiata la parola della pace, ci siamo solidarmente<br />
confortati e aiutati <strong>nella</strong> via della ripresa. Non ci ha fatto velo la<br />
tormenta che tutto sembrava aver spazzato nel suo vortice e ci ha disseminati<br />
un po’ dovunque. L’Italia sola era e rimaneva il nostro ideale, l’ideale al quale<br />
eravamo stati educati, le nostre speranze erano quelle stesse della Patria.<br />
Questa, in brevi tratti, la partecipazione degli <strong>italiani</strong> d’Egitto ad oltre un<br />
secolo di storia patria.<br />
Onore ai Caduti<br />
E qui, <strong>nella</strong> sala augusta del Campidoglio, mentre onoriamo i nostri internati<br />
e sono anche con noi tutti gli Italiani d’Egitto sparsi nelle terre più<br />
lontane, chiniamo la nostra bandiera ed eleviamo il nostro pensiero riverente<br />
e commosso alla memoria di Coloro che tutto hanno dato, che sono presenti<br />
in spirito: diciamo ad essi la nostra riconoscenza in questa Roma di noi tutti<br />
madre. La Medaglia d’Oro che ad essi dedichiamo appuntandola sul Tricolore<br />
dell’Associazione, senza retorica, con il nostro commosso silenzio, con<br />
il nostro affetto, è il simbolo del rinnovarsi dell’antico patto che tutti ci ha<br />
sempre uniti nell’alterna vicenda, in Egitto e in Patria. Un patto di civismo,<br />
sparmiato,<br />
sempre ad esaltazione di questa nostra Italia, doppiamente a noi<br />
cara: l’abbiamo amata pur nascendone e vivendone lontani; l’abbiamo servita<br />
e onorata anche senza averla mai veduta; ne abbiano custodito il culto con<br />
tutto l’amore e tutta la struggente passione di cui noi Italiani d’Egitto siamo<br />
capaci.<br />
Possa la schiera dei nostri Caduti sorreggerci nel cammino, vigilare dal<br />
cielo degli eroi sul destino della Patria, proteggere sempre e dovunque il<br />
nome santo d’Italia.<br />
Vincenzo Di Gregorio<br />
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