Le origini del coniglio di Carmagnola - Biozootec
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sare il maschio incrociante, soprattutto per ottenere aumento<br />
<strong>di</strong> taglia e <strong>di</strong> precocità, oltre che per avere una pelliccia più<br />
ampia e <strong>di</strong> colore più uniforme.<br />
Una razza spesso avvicinata al nostro <strong>coniglio</strong> comune era<br />
anche il Gigante <strong>di</strong> Norman<strong>di</strong>a, che secondo il Licciar<strong>del</strong>li<br />
proviene dall’incrocio <strong>del</strong> Gigante Fiandra col selvatico addomesticato,<br />
mentre altri fanno ipotesi <strong>di</strong>verse; si tratta <strong>di</strong> un<br />
<strong>coniglio</strong> dalla carne ottima, che lo pone ai primi posti come<br />
razza da carne, il cui mantello è <strong>di</strong> color grigio leggermente<br />
rossastro. In Francia era tra le razze preferite, costituendo la<br />
base <strong>del</strong>la produzione cunicola <strong>di</strong> tipo familiare, per la grande<br />
facilità <strong>di</strong> allevamento e per la notevole rapi<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> sviluppo e<br />
<strong>di</strong> ingrasso, e da questo punto <strong>di</strong> vista veniva paragonata al<br />
nostro <strong>coniglio</strong> comune migliorato.<br />
E' ancora da notare l’osservazione <strong>del</strong> Licciar<strong>del</strong>li secondo il<br />
quale in Norman<strong>di</strong>a vi fossero anche dei conigli comuni, detti<br />
lapins du pays, <strong>di</strong> color grigio scuro come i conigli semiselvatici<br />
e <strong>di</strong> taglia al <strong>di</strong>sopra <strong>del</strong>la me<strong>di</strong>a, <strong>di</strong> scarsa<br />
importanza, mentre invece il Gigante <strong>di</strong> Norman<strong>di</strong>a meritasse<br />
grande attenzione.<br />
Questa annotazione è significativa <strong>del</strong> <strong>di</strong>vario esistente tra la<br />
cunicoltura francese e quella italiana: mentre nel nostro Paese<br />
si poneva attenzione a valorizzare e a migliorare una variegata<br />
realtà <strong>di</strong> conigli comuni che costituiva l’unico <strong>di</strong>ffuso patrimonio<br />
cunicolo esistente sul territorio, in Francia tale sta<strong>di</strong>o<br />
era superato da un pezzo, essendo ormai <strong>di</strong>ffuse <strong>del</strong>le razze<br />
migliorate dalle caratteristiche assai più confacenti alle esigenze<br />
produttive <strong>del</strong>la popolazione.