Le origini del coniglio di Carmagnola - Biozootec
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glio, che fu subito pubblicato, la seconda <strong>di</strong> copertina ospitava<br />
un eloquente invito a che le pelli <strong>di</strong> <strong>coniglio</strong> non andassero<br />
sprecate.<br />
L’Istituto Nazionale <strong>di</strong> Coniglicoltura<br />
Nel 1926 Pacchetti fondò l’Istituto Nazionale <strong>di</strong><br />
Coniglicoltura, con sede in Alessandria, e lo <strong>di</strong>resse per<br />
<strong>di</strong>versi anni finché, dopo la morte, gli subentrò Francesco<br />
Maiocco.<br />
La collocazione <strong>del</strong>l’Istituto era <strong>di</strong> per sé eloquente. Ad<br />
Alessandria infatti si trovava la celebre <strong>di</strong>tta Borsalino –<br />
fabbrica <strong>di</strong> cappelli fondata nel 1857 – che all’epoca era nel<br />
momento <strong>del</strong>la sua massima espansione produttiva; nel 1913<br />
aveva espresso una produzione annua <strong>di</strong> oltre 2 milioni <strong>di</strong><br />
cappelli e poteva contare su oltre 2500 <strong>di</strong>pendenti. La sede,<br />
nel centro <strong>del</strong>la città, occupava un’area <strong>di</strong> circa 55.000 mq.<br />
La Borsalino aveva perciò necessità <strong>di</strong> acquisire<br />
un’ingentissima quantità <strong>di</strong> pelli <strong>di</strong> <strong>coniglio</strong>, e la reperibilità<br />
<strong>di</strong> esse sul territorio italiano – e specialmente piemontese –<br />
avrebbe significato un’economia <strong>di</strong> costi notevole rispetto<br />
all’importazione.<br />
La maggior parte <strong>del</strong>le pelli andavano perdute, sia perché<br />
gli allevatori spesso non conoscevano le norme <strong>di</strong> scuoiatura<br />
e <strong>di</strong> essiccazione sia perché il sistema <strong>di</strong> raccolta era in<br />
pratica affidato a ragazzi che battevano i cascinali facendo<br />
incetta <strong>del</strong>le pelli senza <strong>di</strong>scernimento. L’Istituto Nazionale<br />
<strong>di</strong> Coniglicoltura perciò si impegnò nella propaganda <strong>di</strong><br />
istruzione agli allevatori e auspicava la costituzione <strong>di</strong> veri e<br />
propri centri <strong>di</strong> raccolta affidati a personale qualificato.<br />
L’Istituto si impegnò intensamente per <strong>di</strong>ffondere<br />
l’allevamento dei conigli e per far circolare notizie e<br />
istruzioni atte a migliorare le con<strong>di</strong>zioni in cui esso avveniva<br />
nelle aziende familiari. Un obiettivo primario era il