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Documento 3 - Sistema informativo sovracomunale - Alto Milanese

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COMUNE DI TURBIGO PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO<br />

ammessi interventi di gestione del patrimonio forestale finalizzati al recupero vegetazionale e naturalistico, e la<br />

raccolta dei funghi epigei così come regolamentata dal Parco.<br />

Zone B2: Zone naturalistiche di interesse botanico-forestale<br />

Sono individuate con apposito segno grafico come Zone naturalistiche di Interesse botanico-forestale (B2)<br />

quelle parti del territorio del Parco costituite da complessi ecosistemici a prevalente carattere botanicoforestale<br />

di rilevante interesse; in tali aree gli interventi sono finalizzati alla gestione del patrimonio arboreo e<br />

al recupero di eventuali zone degradate intercluse. È ammesso l‟utilizzo del compost classificato come<br />

tipologia “compost fresco” o “compost di 1ª qualità”, definito nelle linee guida sugli impianti di produzione del<br />

compost di cui alla deliberazione Giunta regionale n. 44263/99. È vietato effettuare sbancamenti con<br />

asportazione di materiale, anche se con reimpiego, a scopo di bonifica agraria. Per le aree attualmente a<br />

pioppeto il parco potrà incentivare la riconversione delle stesse a bosco. Tale riconversione sarà incentivata<br />

anche applicando le norme e le leggi regionali, statali e comunitarie ed andrà effettuata con modalità e tempi<br />

da definire secondo gli strumenti di piano.<br />

Zone B3: Zone di Rispetto delle Zone naturalistiche Perifluviali<br />

Sono individuate, con apposito segno grafico, come Zone di rispetto delle Zone naturalistiche Perifluviali (B3)<br />

quelle parti di territorio del Parco costituite da aree a forte vocazionalità naturalistica in quanto, per la loro<br />

posizione, svolgono un ruolo di completamento funzionale alle zone naturalistiche A, B1 e B2 e all‟area di<br />

divagazione fluviale del Ticino (F), costituendo altresì elemento di connessione tra queste e le zone di<br />

protezione (C). Nelle zone B3, pur permanendo obiettivo del Parco la restituzione del territorio alla sua<br />

massima espressione naturalistica, essendosi consolidate nel tempo attività agricole, le stesse devono essere<br />

preferibilmente indirizzate secondo metodologie agronomiche eco-compatibili. Nelle zone B3 ogni attività<br />

agricola deve tendere all‟obiettivo di conservare e migliorare i caratteri naturalistici, ambientali e paesaggistici<br />

dell‟ambito delle zone naturalistiche perifluviali, avendo anche particolare riguardo agli elementi di<br />

caratterizzazione storica del territorio.<br />

È vietato:<br />

a. effettuare sbancamenti con asportazione di materiale, anche se con reimpiego, a scopo di bonifica<br />

agraria;<br />

b. modificare la maglia fondiaria attraverso interventi di accorpamento di appezzamenti, ad eccezione<br />

delle pertinenze aziendali;<br />

c. reimpiantare i pioppeti ad una distanza inferiore a m. 4 dalla sponda e dal bosco, se adiacenti e<br />

operare qualsiasi modificazione morfologica dei corpi idrici minori naturali o naturalizzati.<br />

Nelle zone B3:<br />

a. al fine di conseguire il mantenimento delle caratteristiche del paesaggio è fatto divieto di attuare<br />

interventi di modifica degli elementi morfologici caratteristici esistenti, ivi compresa la rete viaria<br />

interpoderale esistente, fatte salve le pertinenze aziendali. La destinazione attuale delle aree occupate<br />

da boschi, alberi isolati o in filare, siepi e mareschi, va mantenuta inalterata, fatti salvi gli usi<br />

tradizionali di coltivazione degli stessi ivi compreso il prelievo di materiale legnoso. Per evitare danni<br />

all‟equilibrio naturale e al paesaggio derivanti dal taglio contemporaneo di filari e ripe boscate il Parco<br />

può stabilire che i tagli ed i conseguenti reimpianti avvengano gradualmente nel tempo e nello spazio.<br />

Eventuali deroghe alle previsioni del presente punto potranno essere concesse dal Parco;<br />

b. per il miglioramento delle caratteristiche del paesaggio sono previsti i seguenti interventi:<br />

- i nuovi collegamenti delle linee elettriche a bassa e media tensione e telefoniche o la<br />

ristrutturazione di quelli esistenti, devono essere interrati o, in subordine, in presenza di particolari<br />

difficoltà di realizzazione, attuati su pali in legno ovvero realizzati con forme, colori e materiali tali<br />

da poter essere inseriti armoniosamente nel paesaggio circostante; tali collegamenti dovranno<br />

STUDIO DI INCIDENZA. DEL P.G.T.<br />

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