Documento 3 - Sistema informativo sovracomunale - Alto Milanese

COMUNE DI TURBIGO PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO
2.9 Il sistema di gestione delle acque
Il territorio è fortemente disegnato dal complesso reticolo idrico superficiale, che ne condiziona lo sviluppo
complessivo. Si possono individuare, dal punto di vista dell‟assetto dell‟idrografia superficiale, due aree con
caratteri nettamente distinti il cui limite può essere fatto coincidere idealmente con il decorso del Naviglio
Grande. I due settori possono così essere descritti:
Settore nord orientale: in questa fascia è concentrata la quasi totalità della superficie urbanizzata. In
tale settore, salvo per quanto riguarda la occorrenza del Canale Navigabile,la presenza di elementi
idrografici degni di rilievo appare già in origine essere molto ridotta e comunque limitata a rami
terminali di canali irrigui o fossi di scolo. Allo stato attuale permangono solo alcuni fossi secondari nel
settore nord del territorio comunale, all‟interno delle aree agricole situate a ridosso del confine (Zona
Cascina Scaldasole), nonché di alcune percorrenze di minore importanza sia nei terreni siti a est del
cimitero che nel settore posto all‟estremo ovest del territorio comunale. Per quanto riguarda le
percorrenze originariamente presenti nel settore posto indicativamente a ovest della Cascina
Scaldasole, costituite da tratti terminali di canali e fossi di irrigazione, questi appaiono in gran parte
caduti in disuso e parzialmente interrotti in quanto cancellati o presumibilmente intubati.
Settore sud occidentale: tale fascia si localizza a quota più prossima al fondovalle del Fiume Ticino ed
in area meno influenzata dallo sviluppo urbanistico, ed è caratterizzata da una maggiore presenza di
reticolo idrico superficiale connesso sia con opere di derivazione dal fiume Ticino ad uso agricolo o
industriale, che di bonifica di aree morfologicamente depresse. Tale settore appare essere peraltro
compreso tra gli unici corsi d‟acqua riferibili al Reticolo Principale (Fiume Ticino) o individuati,
nell‟ambito delle DGR 7/7868, quali facenti parte di Consorzi di Bonifica (Naviglio Grande). Per quanto
riguarda le presenze di diverso ordine individuati all‟interno di tale settore, sono stati esclusi (in
ragione dell‟individuazione del reticolo idrico minore) il Canale Navigabile, il Canale Scaricatore,
Canale Turbighetto e il canale di scarico della Centrale, in quanto assimilabili a opere tecnologiche
asservite a impianti industriali per la produzione di energia elettrica.
Nell‟ambito dei restanti corsi d‟acqua, quelli di maggiore importanza possono così essere richiamati:
Roggia Arno: il tratto iniziale della roggia si sviluppa entro un‟area boscata nella parte settentrionale del
territorio comunale dove scorre in alveo naturale con direzione circa ortogonale al canale Scaricatore e contro
il quale sembrerebbe interrompersi. L‟alveo ricompare certamente all‟uscita del complesso delle vasche in
calcestruzzo situate a sud del predetto Canale Scaricatore da dove prosegue, sempre in alveo naturale e con
discrete portate, verso sud-est con sviluppo pseudo-rettilineo. All‟incrocio con via Arno riceve i contributi della
Roggia Pietra e di svariati fossi e da qui prosegue fino al limite di proprietà della centrale termica. Le mappe
catastali ne indicano l‟originario proseguimento entro l‟area su cui oggi sorge la centrale; attualmente il suo
ramo principale appare invece spostato verso sud-ovest, grosso modo a ridosso della Roggia Pietra con
canale in fondo naturale e sponde in muratura e blocchi che riprende, che devia poi verso est lungo il bordo
meridionale della centrale elettrica entro altro canale artificiale in uscita dalla centrale.
Roggia Pietra (di competenza dell‟omonimo consorzio): sulle mappe catastali ne era indicata (fino agli anni
‟60) l‟origine a monte del Canale Scaricatore: attualmente i rilievi di terreno hanno evidenziato in tale settore
solo la occorrenza di una modesta roggia che scorre per piccola parte sub-parallela al canale. Al presente la
Roggia Pietra ha origine come derivazione dal Naviglio Grande presso l‟intersezione fra questo e il Canale
Scaricatore rispetto al quale corre parallelamente per circa 450 m, ad una quota di circa 3 metri inferiore.
All‟altezza del ponte sul Canale Scaricatore devia bruscamente verso sud-est (da una sua derivazione si
STUDIO DI INCIDENZA. DEL P.G.T.
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