Documento 3 - Sistema informativo sovracomunale - Alto Milanese

COMUNE DI TURBIGO PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO
2 IL PGT DI TURBIGO
2.1 Inquadramento territoriale
Il Comune di Turbigo (sup. 8 kmq – altezza slm. 146 m) è situato ai confini nord-occidentali della provincia di
Milano, ai confini con Castano Primo, Robecchetto con Induno e, in sponda piemontese del Fiume Ticino, con
i comuni di Galliate e Cameri. Dista circa 40 km da Milano. Il territorio di Turbigo risulta sostanzialmente
pianeggiante tranne le scarpate fluviali del Ticino e due zone sopraelevate denominate rispettivamente
“Belvedere” e “Arbusta”.
Il territorio è fortemente segnato dai corsi d‟acqua, che lo attraversano con andamento prevalentemente nord–
sud, il Fiume Ticino, il Naviglio Grande, il Canale Industriale e, in direzione nord–sud/est, il canale Villoresi.
L‟ambiente geografico è caratterizzato da una profonda piana alluvionale, su cui si innalzano tre
terrazzamenti, i quali determinarono anticamente la formazione di due insediamenti “in costa”, probabilmente
lungo tratturi protostorici paralleli alla Valle del Ticino. Turbigo è situato nel primo terrazzamento della Valle del
Ticino, qui assai ampia, entro il territorio protetto dal Parco del Ticino.
Il territorio presenta un elevato grado di naturalità, presente soprattutto nelle aree non urbanizzate lungo il
fiume, dove si trovano i siti della Rete Europea Natura 2000:
ZPS IT2080301 “Boschi del Ticino”;
SIC IT2010014 “Turbigaccio, Boschi di Castelletto e Lanche di Benate”;
SIC/ZPS IT1150001 “Valle del Ticino” (in territorio piemontese).
Turbigo ha rivestito notevole importanza nel campo industriale conciario, tessile e meccanico, oltre che essere
un importante polo, a livello nazionale, per la produzione di energia elettrica. La crisi dell‟industria conciaria
degli anni Ottanta e il mancato sviluppo dell‟industria meccanica hanno notevolmente influito sull‟assetto
economico-sociale del paese che ora è basato essenzialmente sulla presenza della centrale termoelettrica, su
poche industrie di richiamo e sull‟aeroporto della Malpensa, sito una decina di chilometri a nord.
Lo sviluppo urbano si è storicamente articolato attorno al nucleo centrale. La sua posizione territoriale dal
punto di vista delle relazioni di traffico e la presenza della Stazione ferroviaria F.N.M. (per motivi di lavoro)
porta Turbigo a mantenere una relazione sia con il sistema milanese che novarese. Quindi lungo la direttrice
ovest-est si è sviluppato l‟insediamento nella direzione maggiore, e la conseguente forma urbana lineare.
Punto nevralgico delle attività commerciali turbighesi è l' Allea Comunale contornata da una serie di negozi ed
uffici.
La Valle del Ticino è la più importante ed estesa fra le aree naturali residue dell‟intera Pianura Padana. Sin
dall‟antichità, per le particolari condizioni geomorfologiche, il suo territorio è stato abbondantemente sfruttato
e oggi è una delle valli maggiormente antropizzate e di grande sviluppo urbano e industriale. Ciononostante,
questa porzione di terra, che negli anni Settanta è divenuta una dei maggiori Parchi fluviali europei attraverso
l‟istituzione del Parco Lombardo della Valle dei Ticino (1974) e del Parco Naturale della Valle del Ticino
piemontese (1978), resta ancora una delle aree più pregiate, sia per le varietà paesaggistiche, sia per la
ricchezza degli ecosistemi presenti.
Dal punto di vista ecologico e biogeografico, la Valle fluviale del Ticino costituisce uno straordinario corridoio
STUDIO DI INCIDENZA. DEL P.G.T.
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