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Documento 3 - Sistema informativo sovracomunale - Alto Milanese

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COMUNE DI TURBIGO PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO<br />

dovranno essere adottate tutte le soluzioni di mitigazione e compensazione ambientale delle strutture e degli<br />

edifici affinché siano meglio inseriti nell‟ambiente circostante, senza inficiare i processi produttivi.<br />

Art. 5: nelle zone “D” l‟adeguamento igienico-funzionale-ambientale delle strutture esistenti di cui all‟art. 10.D.<br />

3a) della D.G.R. 2 agosto 2001 n. 7/5983, ovvero art. 8.D.3 della Delibera del Consiglio Regionale 26<br />

novembre 2003 – n. VII/919, deve intendersi per quegli interventi che necessitino di un aumento di volumetrie<br />

per interventi strutturali e impianti tecnologici (servizi igienici, cucine, impianti di riscaldamento, etc.) o per<br />

interventi che prevedono la demolizione con ricostruzione ridotta dell‟esistente.<br />

4.16 La Rete Ecologica del Parco del Ticino:<br />

Lo studio effettuato dal Parco del Ticino ha previsto la definizione di una Rete ecologica potenziale<br />

consentendo di:<br />

- individuare le aree e le fasce a naturalità residua, le principali barriere infrastrutturali e le situazioni di<br />

maggior criticità;<br />

- valutare i vari livelli di permeabilità ambientale sia all‟interno dell‟Area Protetta sia nell‟ottica di una<br />

connessione ecologica con le aree naturali esterne ad essa (in particolare Parchi e Riserve adiacenti);<br />

- fornire indicazioni utili ad azioni di pianificazione e progettazione al fine di garantire il rispetto<br />

dell‟ambiente in tutte le sue componenti, il riequilibrio dell‟assetto ecosistemico del territorio, la tutela<br />

delle aree naturali residue.<br />

Le principali componenti della Rete ecologica sono:<br />

- Matrice Principale del Fiume Ticino: è la matrice naturale primaria in grado di costituire sorgente di<br />

diffusione per elementi di interesse ai fini di tutela e diffusione della biodiversità. È la zona in cui<br />

l‟ambiente naturale ha caratteristiche di elevata estensione, di differenziazione degli habitat presenti,<br />

di continuità tra le unità ecosistemiche presenti; rappresenta l‟habitat naturale di un elevato numero di<br />

specie animali e vegetali. In questa zona deve esser mantenuta una connettività ecologica diffusa;<br />

- Aree a naturalità significativa (core areas). Sono le aree naturali o paranaturali di complemento alla<br />

matrice naturale primaria che sono a diretto contatto con essa o che spesso costituiscono nuclei<br />

anche di ampie proporzioni entro il territorio urbanizzato. Queste aree sono da considerarsi gangli<br />

importanti per l‟area considerata e per questodevono essere mantenute e in molti casi riqualificate;<br />

possono svolgere significativi ruoli di base per possibili colonizzazioni del territorio antropizzato da<br />

parte di specie di interesse naturalistico.<br />

- Barriere infrastrutturali significative. Sono rappresentate dalle Autostrade e superstrade, dai canali<br />

artificiali e dalle altre strade a viabilità elevata. Sono fonte di disturbo (rumore, fari di illuminazione,<br />

ecc.) e possono rappresentare causa indiretta di mortalità della fauna (per investimento). Mentre la<br />

zona nord, in particolare l‟intorno di Malpensa, è caratterizzata da un reticolo particolarmente fitto di<br />

strade, il livello di infrastrutturazione della zona a sud è relativamente contenuto anche se sono<br />

comunque presenti alcuni importanti elementi di frammentazione (autostrada A7, raccordo<br />

Bereguardo-Pavia, S.S. 494).<br />

- Tratti di barriere infrastrutturali particolarmente significative. Sono i tratti stradali che costituiscono<br />

barriera di particolare rilievo per gli spostamenti animali per le loro caratteristiche di invalicabilità,<br />

nonché i tratti di barriere infrastrutturali (strade, canali, ferrovie) che entrano in conflitto con le fasce<br />

territoriali individuate come corridoi ecologici e con i gangli della rete, interrompendone la continuità.<br />

STUDIO DI INCIDENZA. DEL P.G.T.<br />

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