CULTURA E DEMOCRAZIA TRA COSTITUZIONE ... - USP di Vicenza

More documents

Recommendations

Info

10 MARCO GIAMPIERETTI buona argomentazione (topica) 38 , del pensiero originale e spontaneo e dell’autonomia di giudizio (critica) 39 , della costante ricerca (dialettica e non soltanto retorica) 40 della verità dei fatti e dei concetti (epistéme e non soltanto doxa) 41 , della condivisione dei principi e delle regole, del comune senso di responsabilità, dell’altruismo e dell’amore per la cosa pubblica (idem sentire de re pu- tica e di dissenso, v. ERODOTO, Storie, V, 78; DEMOSTENE, Orazione XX, 105-108, XXI, 124; POLIBIO, Storie, V, XXVII, 6. 37 Sulla logica (in senso formale) come «teoria dell’inferenza valida», ossia delle condizioni alle quali un ragionamento risulta corretto, v., per tutti, ARISTOTELE, Metafisica, IV, 3, 1005b, 6; ID., Organon, passim; DIOGENE LAERZIO, VII, 42 ss., con riferimento alle tesi della scuola megarico-stoica. 38 Sulla topica come «teoria e tecnica dell’argomentazione» v. ARISTOTELE, Topici, passim, spec. I, 1-4, 10-11; CICERONE, Topica, passim, spec. II.8; ID., De Oratore, XXXIV.119, in cui si insiste sulla cultura che deve possedere chi si accinge ad argomentare (nello stesso senso QUINTILIANO, Institutio oratoria, X.1.2); nonché, più di recente, C. PERELMAN, L. OLBRECHTS-TYTECA, Traité de l’argumentation. La nouvelle rhétorique, Paris, Presses Universitaires de France, 1958 [tr. it. Trattato dell’argomentazione. La nuova retorica, Torino, Einaudi, 1976]. 39 Sul pensiero «originale» e «spontaneo» come atto di autodeterminazione esistenziale dell’uomo in quanto essere pensante finito e fondamento per una conoscenza «critica» della realtà v. I. KANT, Kritik der reinen Vernunft (1781) [tr. it. Critica della ragion pura, Roma-Bari, Laterza, 1963, passim, spec. Prefazione alla 1ª e alla 2ª ed. e §§ 17 e 25]. Per un’applicazione di tali concetti alla sfera politica v. H. ARENDT, op. ult. cit., 37 ss.; G. ZAGREBELSKY, Imparare democrazia, cit., 19-20, il quale osserva che «una democrazia che vuole preservarsi dalla degenerazione demagogica deve curare nel massimo grado l’originalità di ciascuno dei suoi membri e combattere la passiva adesione alle mode. L’originalità che non deve essere concepita come stramberia, amore estetizzante della stravaganza ma, etimologicamente, come seria capacità di dare inizio, origine a un progetto, a un rinnovamento». 40 Sulla dialettica come «ricerca della verità attraverso il dialogo», contrapposta alla retorica come «tecnica della persuasione», v., specialmente, PLATONE, Menone, 75d; ID., Repubblica, VII, 533c ss.; ID., Fedro, 265d ss.; ID., Parmenide, 135a ss.; ID., Sofista, 221c ss., 253d-264b; ARISTOTELE, Retorica, I, 1354a; nonché, più di recente, H. ARENDT, op. ult. cit., 40, secondo cui «soltanto nella libertà di dialogare il mondo appare quello di cui si parla, nella sua obiettività visibile da ogni lato». 41 Sulla differenza tra epistéme come «sapere certo, stabile e fondato» e doxa come «opinione incerta, mutevole e pregiudiziale» v., per tutti, PLATONE, Cratilo, 439b ss.; ID., Repubblica, V, 476d ss.; ID., Timeo, 29b ss.; nonché, in una diversa prospettiva, I. KANT, op. cit., 593; K. R. POPPER, Conjectures and Refutations: the Growth of Scientific Knowledge (1962), London-New York, Routledge, 2002, 104 [tr. it. Congetture e confutazioni: lo sviluppo della conoscenza scientifica, Bologna, Il Mulino, 2009].
CULTURA E DEMOCRAZIA TRA COSTITUZIONE E REALTÀ blica) 42 , identificabili quali «contenuti minimi dell’ethos democratico» 43 . Sulla scorta di tali osservazioni è opinione ormai diffusa che la cultura dei cittadini (frutto della loro istruzione e della loro educazione) 44 , rappresenti – al pari di un’informazione libera e plurale e di un’equa distribuzione della ricchezza e dei redditi – una precondizione della democrazia, intesa come presupposto per una piena ed effettiva partecipazione del popolo al governo dello stato 45 . A questo punto, però, il problema è tutt’altro che risolto. Se ai cittadini viene richiesto infatti di essere istruiti ed educati – cioè, in una parola, «colti» – per poter partecipare attivamente alla vita democratica, occorrono istituzioni politiche e sociali che li aiutino in questo 46 , permettendo loro di avere una conoscenza chiara delle questioni pubbliche e dotandoli degli strumenti necessari per decidere su di esse in modo consapevole. Si tratta allora di comprendere se e come le nostre istituzioni abbiano svolto finora tale compito e se siano o meno attrezzate per svolgerlo adeguatamente in futuro 47 . 42 Sul concetto di res publica come equivalente di res populi v., per tutti, CICE- RONE, De Re publica, I, XXV, secondo cui per populus si deve intendere «non omnis hominum coetus quoquo modo congregatus, sed coetus multitudinis iuris consensu et utilitatis communione sociatus». 43 Così, per tutti, G. ZAGREBELSKY, Imparare democrazia, cit., 15 ss. 44 Sull’importanza sia dell’istruzione, che «coltiva lo spirito», che dell’educazione, che «regola i costumi», per il buon funzionamento della democrazia v., già, A. DE TOCQUEVILLE, De la Démocratie en Amérique (1835-1840) [tr. it. La democrazia in America, Milano, RCS, 1994], 304. Per una decisa critica a tale distinzione v. A. GRAM- SCI, L’organizzazione della scuola e della cultura, in ID., Gli intellettuali e l’organizzazione della cultura, Torino, Einaudi, 1971, […] ss., il quale la ritiene «un grave errore della pedagogia idealistica», causa della crescente distanza tra i programmi scolastici e la coscienza degli alunni derivante dalle loro esperienze di vita, e invita a recuperare «unità tra istruzione ed educazione» e, dunque, «tra scuola e vita». 45 Così, per tutti, R.A. DAHL, La democrazia e i suoi critici, cit., 184, 247 e 441; ID., Sulla democrazia, cit., 89-105 e 153 ss. Nello stesso senso v. L. CARLASSARE, La «Dichiarazione dei diritti», cit., 44-45, e, in chiave di diritto costituzionale positivo, ID., Conversazioni sulla Costituzione, Padova, Cedam, 2002, 84. 46 R.A. DAHL, Sulla democrazia, cit., 84-85, 89-105 e 153 ss. 47 R.A. DAHL, Sulla democrazia, cit., 85, il quale afferma che «se le istituzioni de- 11
Page 1 and 2: MARCO GIAMPIERETTI CULTURA E DEMOCR
Page 3 and 4: CULTURA E DEMOCRAZIA TRA COSTITUZIO
Page 9: CULTURA E DEMOCRAZIA TRA COSTITUZIO

CULTURA E DEMOCRAZIA TRA COSTITUZIONE ... - USP di Vicenza

Create successful ePaper yourself

Delete template?

Save as template?