31.05.2013 Views

CULTURA E DEMOCRAZIA TRA COSTITUZIONE ... - USP di Vicenza

CULTURA E DEMOCRAZIA TRA COSTITUZIONE ... - USP di Vicenza

CULTURA E DEMOCRAZIA TRA COSTITUZIONE ... - USP di Vicenza

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

30 MARCO GIAMPIERETTI<br />

inoltre per <strong>di</strong>sabituare alla riflessione critica e al ragionamento,<br />

favorendo l’insorgere <strong>di</strong> atteggiamenti passivi nei citta<strong>di</strong>ni che li<br />

espongono al rischio <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamenti esterni, soprattutto se<br />

esercitati per mezzo <strong>di</strong> messaggi semplici. Una situazione, questa,<br />

spesso aggravata da una cattiva informazione da parte soprattutto<br />

della televisione, ma anche della ra<strong>di</strong>o e dei giornali,<br />

molto più attenti alle esigenze della spettacolarizzazione e dell’au<strong>di</strong>ence<br />

– per non <strong>di</strong>re delle convenienze politiche – che al<br />

reale interesse dei citta<strong>di</strong>ni alle notizie: il che determina il più<br />

delle volte una sostanziale ignoranza da parte <strong>di</strong> questi ultimi<br />

circa i contenuti e le implicazioni delle questioni in <strong>di</strong>scussione<br />

120 . Il fenomeno è poi ulteriormente accentuato dall’atteggiamento<br />

<strong>di</strong> molti intellettuali 121 – primi fra tutti i giornalisti –<br />

che invece <strong>di</strong> esercitare la propria funzione <strong>di</strong> critica politica 122 ,<br />

120 Sulla bassa qualità della televisione, sia pubblica che privata, la quale «anziché<br />

fornire cultura, è utilizzata come ulteriore strumento <strong>di</strong> dominio sulle masse, che,<br />

evidentemente si desidera mantenere nella più totale <strong>di</strong>seducazione, col pretesto <strong>di</strong><br />

fornir loro ciò cui ambiscono: ossia, assai spesso, prodotti <strong>di</strong> “mercato”, <strong>di</strong> bassissimo<br />

livello culturale!» v, per tutti, L. CARLASSARE, La “Dichiarazione dei <strong>di</strong>ritti” del 1789 e il<br />

suo valore attuale, cit., 44-45; ID., Cultura e televisione: i principi costituzionali, cit., 17<br />

e 21. 121 Per una definizione degli intellettuali e del loro ruolo nella società v., con ampia<br />

varietà <strong>di</strong> opinioni, J. G. FICHTE, Bestimmung des Gelehrten (1794) [tr. it. Sulla missione<br />

del dotto, Lanciano, Carabba, 1938]; J. BENDA, La trahison des clercs, Paris, Grasset,<br />

1927 [tr. it. Il tra<strong>di</strong>mento dei chierici, Torino, Einau<strong>di</strong>, 1976]; A. GRAMSCI, La formazione<br />

degli intellettuali, in ID., Gli intellettuali e l’organizzazione della cultura, cit.,<br />

passim; N. BOBBIO, Politica e cultura, cit.; M. WALZER, The Company of Critics: Social<br />

Criticism and Political Commitment in the Twentieth Century, New York, Basic Books,<br />

1988 [tr. it. L’intellettuale militante: critica sociale e impegno politico nel Novecento, Il<br />

Mulino, 1991]; U. ECO, Politica e cultura. La missione del dotto rivisitata, cit., 22 ss.<br />

Sulla «sovrapproduzione e conseguente massificazione degli intellettuali» come prodotto<br />

dello sviluppo della società post-industriale v. G. SARTORI, Democrazia. Cosa è,<br />

cit., 66-67.<br />

122 Sulla funzione degli intellettuali come critici del potere v., per tutti, N. BOB-<br />

BIO, Politica e cultura, cit., passim, spec. 3, secondo cui «il compito degli uomini <strong>di</strong> cultura<br />

è più che mai oggi quello <strong>di</strong> seminare dei dubbi, non già <strong>di</strong> raccoglier certezze»;<br />

ID., Intervista a La Stampa del 4 <strong>di</strong>cembre 1992, citata anche da F. SBARBERI nell’Introduzione<br />

del 2004 a N. BOBBIO, Politica e cultura, cit., VI, in cui si afferma che «la funzione<br />

dell’intellettuale è <strong>di</strong> richiamare l’attenzione su ciò che va continuamente riveduto»;<br />

M. WALZER, op. cit., 23, secondo cui l’intellettuale deve sempre parlare «a voce

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!