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CULTURA E DEMOCRAZIA TRA COSTITUZIONE ... - USP di Vicenza

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36 MARCO GIAMPIERETTI<br />

italiano, sollevando pesanti interrogativi sul suo futuro. I tentativi<br />

<strong>di</strong> risanare il bilancio statale dopo decenni <strong>di</strong> malgoverno<br />

hanno portato ad adottare misure (aumenti generalizzati della<br />

pressione fiscale, tagli alla spesa pubblica, riduzione dei servizi<br />

alla persona ecc.) penalizzanti per le fasce più deboli della popolazione<br />

145 . La precarietà del lavoro (soprattutto giovanile), aggravata<br />

dalla crisi economica e dalla tendenza delle imprese a delocalizzare<br />

la produzione in paesi a basso costo <strong>di</strong> manodopera, la<br />

per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> potere d’acquisto dei salari, schiacciati nella morsa tra<br />

inflazione e competitività, e il vertiginoso aumento dell’immigrazione<br />

hanno finito per incrementare le <strong>di</strong>seguaglianze e le tensioni<br />

sociali, alimentando un senso <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio e <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffidenza nei<br />

confronti del <strong>di</strong>verso e dello straniero. Tutto ciò ha determinato<br />

una crescente fuga «verso il privato», nella speranza <strong>di</strong> trovare rifugio<br />

nella <strong>di</strong>mensione personale e familiare dalle incertezze e<br />

dai pericoli <strong>di</strong> un mondo, <strong>di</strong>venuto ormai troppo complesso, che<br />

non si riesce più a comprendere e a dominare 146 .<br />

L’immagine che ne risulta è quella <strong>di</strong> un paese sempre più<br />

insicuro e chiuso su se stesso, caratterizzato da una <strong>di</strong>ffusa illegalità<br />

e da un crescente <strong>di</strong>sinteresse per la politica, attraversato<br />

145 Così, per tutti, L. CARLASSARE, Conversazioni sulla Costituzione, cit., 85, la<br />

quale osserva che «il gran parlare <strong>di</strong> Stato sociale che si è fatto fino agli anni ottanta<br />

non ha trovato adeguata corrispondenza nell’effettiva realizzazione: è servito piuttosto<br />

come (falso) alibi per indebolire le strutture e gli istituti <strong>di</strong> garanzia dello Stato <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto,<br />

incompatibili, secondo alcuni, con lo Stato sociale e quin<strong>di</strong> da superare […].<br />

Falso, perché nulla impe<strong>di</strong>sce che i fini sociali vengano realizzati mantenendo sal<strong>di</strong> i<br />

principi dello Stato <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto. Ora, viceversa, in nome <strong>di</strong> un falso liberalismo non solo<br />

si tende ad annientare l’intero sistema sociale previsto dalla Costituzione, ma anche le<br />

strutture <strong>di</strong> garanzia che “<strong>di</strong>sturbano” il libero esplicarsi degli egoismi in<strong>di</strong>viduali».<br />

Sulla politica economica italiana degli ultimi decenni v., ampiamente, S. ROSSI, La politica<br />

economica italiana 1968-2007, Roma-Bari, Laterza, 2007.<br />

146 Per un forte richiamo a «tutti gli italiani che ora vivono solo dei loro piccoli<br />

interessi personali, uomini nati solo a consumar vivande», a recuperare «il sentimento<br />

vivo del non essere solo in<strong>di</strong>vidui <strong>di</strong> una piccola cerchia d’interessi imme<strong>di</strong>ati (il Comune<br />

e la famiglia), ma i citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> un mondo più vasto, con gli altri citta<strong>di</strong>ni del<br />

quale bisogna scambiare idee, speranza, dolori», impegnandosi ad acquisirne la cultura<br />

necessaria e a <strong>di</strong>ventare così «citta<strong>di</strong>ni, nel senso migliore e totale della parola», v.<br />

già A. GRAMSCI, Analfabetismo, ne La città futura, 11 febbraio 1917, ora in ID., 2000<br />

pagine <strong>di</strong> Gramsci, cit., 235-236.

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