Rapporto di ricerca (3.6 MB) - Agenzia Regionale Centrale Acquisti ...
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Per quanto riguarda il bilancio azotato, infine (fig. 14), risulta evidente che, a fronte <strong>di</strong> bilanci<br />
in<strong>di</strong>viduali praticamente identici per le bovine delle tre classi considerate (N escreto: 393-402 e 400<br />
g/d e 135-138 e 137 kg/anno), la quantità <strong>di</strong> azoto "al campo" varia moltissimo: 128 - 270 - 426<br />
kg/ha all'anno. E' quin<strong>di</strong> evidente che, come si poteva immaginare, il carico <strong>di</strong> bestiame ad ettaro è<br />
il fattore che più <strong>di</strong> ogni altro incide sulla quantità <strong>di</strong> azoto <strong>di</strong>stribuito sui campi.<br />
Conclusioni<br />
I dati emersi dall'indagine danno un contributo alla conoscenza dei reali valori <strong>di</strong> escrezione<br />
azotata che si verificano in stalle da latte ad alta produzione nella pianura padana. Essi confermano<br />
una situazione critica, in termini <strong>di</strong> escrezione azotata, soprattutto per aziende che risultino ubicate<br />
in zone vulnerabili. Tra le aziende esistono tuttavia intervalli, in termini <strong>di</strong> quantità <strong>di</strong> azoto escreto,<br />
che lasciano ipotizzare margini <strong>di</strong> riduzione dell'impatto ambientale. Il carico <strong>di</strong> bestiame per unità<br />
<strong>di</strong> superficie agraria è <strong>di</strong> gran lunga il fattore determinante e più critico. L'alimentazione può<br />
giocare un ruolo al riguardo, ma nell'or<strong>di</strong>ne del 10-15% massimo. Una riduzione del tenore proteico<br />
delle <strong>di</strong>ete associata a un aumento del contenuto in amido e <strong>di</strong> carboidrati non strutturali in<br />
generale, può comportare una <strong>di</strong>minuzione dell'azoto escreto migliorando l'efficienza <strong>di</strong><br />
utilizzazione dell'azoto ingerito. Sarebbe utile, in proposito, effettuare una sperimentazione mirata.<br />
Per rispettare i limiti <strong>di</strong> escrezione azotata posti dalla <strong>di</strong>rettiva europea, nella situazione attuale<br />
della zootecnia da latte intensiva lombarda e senza trattamenti particolari dei reflui in grado <strong>di</strong><br />
abbattere il carico azotato delle deiezioni, è ipotizzabile un numero <strong>di</strong> vacche ≤2,5 capi/ha nelle<br />
zone non vulnerabili e ≤1,3 capi/ha in quelle vulnerabili.<br />
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