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Rapporto di ricerca (3.6 MB) - Agenzia Regionale Centrale Acquisti ...

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accoglie l’aria in uscita dopo avere lambito la superficie del liquame all’interno della camera <strong>di</strong><br />

misura arricchendosi <strong>di</strong> ammoniaca. In queste si è quin<strong>di</strong> determinata la concentrazione <strong>di</strong> NH3.<br />

Nella prima parte della sperimentazione il wind tunnel è stato posizionato nella vasca <strong>di</strong><br />

stoccaggio in cui il liquiletame non era miscelato da mesi: il refluo stoccato era dunque altamente<br />

stratificato e <strong>di</strong>somogeneo con una crosta superficiale assai spessa ad elevato contenuto <strong>di</strong> sostanza<br />

secca, ciò a seguito della risalita in superficie della fibra contenuta nelle deiezioni bovine e della<br />

paglia aggiunta dagli animali nonché dell’effetto dell’irraggiamento solare che, nel periodo estivo,<br />

ha indotto un elevato grado <strong>di</strong> essiccazione dello strato superficiale.<br />

Alcuni giorni dopo l’inizio del secondo periodo <strong>di</strong> monitoraggio si è provveduto alla<br />

miscelazione del liquiletame contenuto nella vasca, alla rottura della crosta superficiale ed alla sua<br />

completa omogeneizzazione così da potere monitorare l’emissione <strong>di</strong> ammoniaca dallo stoccaggio<br />

da una con<strong>di</strong>zione iniziale <strong>di</strong> assenza <strong>di</strong> crosta sino alla situazione <strong>di</strong> quasi completa riformazione.<br />

Sollevato il wind tunnel, sono stati poi eseguiti due campioni <strong>di</strong> crosta superficiale: uno sulla<br />

crosta sottostante al wind tunnel nella camera <strong>di</strong> flussaggio, l’altro in una zona a fianco ed<br />

in<strong>di</strong>sturbata. Un terzo campione è stato prelevato dalla superficie del vascone dopo la miscelazione.<br />

Le caratteristiche chimiche <strong>di</strong> questo terzo campione <strong>di</strong>mostrano come in superficie vi sia un refluo<br />

a bassa percentuale <strong>di</strong> sostanza secca ed elevato contenuto <strong>di</strong> N-NH4 + , tipico della frazione liquida<br />

delle deiezioni bovine, ma con un NTK notevolmente inferiore rispetto al campione <strong>di</strong> liquiletame<br />

fresco.<br />

Durante la seconda prova, oltre al campione <strong>di</strong> liquiletame fresco in arrivo dalla corsia, sono<br />

stati prelevati altri due campioni: uno <strong>di</strong> crosta riformatasi durante la settimana sotto al wind tunnel<br />

e un secondo, sempre <strong>di</strong> crosta, ma riformatasi all’esterno della camera <strong>di</strong> flussaggio.<br />

Nelle prove condotte, la velocità del flusso d’aria attraverso lo spazio <strong>di</strong> testa del floating<br />

wind tunnel è stata impostata a 0.30 m/s e mantenuta costante dal PLC anche al variare delle<br />

con<strong>di</strong>zioni meteo esterne. Il valore <strong>di</strong> 0.30 m/s è stato scelto perché rappresenta la situazione me<strong>di</strong>a<br />

e più frequente <strong>di</strong> ventilazione superficiale <strong>di</strong> una vasca <strong>di</strong> stoccaggio interrata.<br />

Risultati della sperimentazione<br />

1 - Emissioni dai ricoveri per bovini da latte<br />

Il monitoraggio delle emissioni in atmosfera <strong>di</strong> ammoniaca, metano, protossido d’azoto e<br />

anidride carbonica dalle varie aree funzionali del ricovero è stato condotto analizzando l’emissione<br />

<strong>di</strong> questi gas dalla corsia <strong>di</strong> alimentazione, da quella <strong>di</strong> smistamento e dalle cuccette registrando,<br />

contemporaneamente, i principali parametri microclimatici dell’interno del ricovero (temperatura e<br />

umi<strong>di</strong>tà relativa dell’aria, temperatura della superficie emissiva).<br />

Ricovero con cuccette “groppa a groppa” su paglia trinciata e truciolo e sistema <strong>di</strong> pulizia delle<br />

corsie <strong>di</strong> tipo “flushing”<br />

Nelle zone <strong>di</strong> riposo i risultati hanno evidenziato valori delle emissioni del tutto trascurabili e<br />

praticamente nulli. Ciò va sicuramente messo in relazione con la presenza della paglia che, nelle<br />

cuccette, resta sostanzialmente pulita. Per ciascuna altra zona del ricovero (corsia <strong>di</strong> alimentazione e<br />

corsia <strong>di</strong> smistamento) si sono scelti tre punti <strong>di</strong> campionamento che permettessero <strong>di</strong> coprire la<br />

variabilità delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sporcamento isolando, in ognuno <strong>di</strong> essi, una superficie emittente <strong>di</strong><br />

0.36 m 2 .<br />

Il monitoraggio delle con<strong>di</strong>zioni ambientali (tabella 1) ha mostrato all’interno del ricovero<br />

una temperatura me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 19°C (con umi<strong>di</strong>tà relativa dell’aria del 67%), e una temperature me<strong>di</strong>a<br />

della superficie emissiva delle corsie pari a 19.1 °C.<br />

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