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Rapporto di ricerca (3.6 MB) - Agenzia Regionale Centrale Acquisti ...

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La tecnica del tunnel a vento è stata sviluppata da molti <strong>ricerca</strong>tori europei (Lockyer, 1984;<br />

Braschkat et al., 1993; Lorenz and Steffens, 1997; Meissinger et al., 2001) per le prove <strong>di</strong> emissione<br />

da <strong>di</strong>stribuzione in campo e successivamente adattata, con l’utilizzo <strong>di</strong> sistemi galleggianti <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>versa forma, anche allo stu<strong>di</strong>o delle emissioni da vasche e lagune <strong>di</strong> stoccaggio degli effluenti<br />

zootecnici. Questa tecnica offre il vantaggio <strong>di</strong> effettuare misure in situazioni <strong>di</strong> minimo <strong>di</strong>sturbo<br />

del substrato emissivo e su superfici <strong>di</strong> ampiezza significativa (0.3 - 1 m 2 ).<br />

Gli svantaggi <strong>di</strong> questa tecnica sono rappresentati dalla forzatura <strong>di</strong> velocità dell’aria<br />

all’interno della camera <strong>di</strong> ventilazione e dall’alto costo <strong>di</strong> realizzazione ed operativo. Per ricreare<br />

all’interno della camera <strong>di</strong> misura un flusso d’aria convogliato simile alla ventosità naturale del sito,<br />

è stato adottato un ventilatore centrifugo con motore trifase la cui portata è tale da generare nella<br />

camera <strong>di</strong> misura velocità dell’aria variabili da 0.1 a 2 m/s (30÷550 m 3 /h). La regolazione della<br />

velocità <strong>di</strong> rotazione della girante è stata ottenuta con un inverter monofase controllato da un PLC<br />

(Programmable Logic Controller), supervisionato da un software, appositamente prodotto, in grado<br />

<strong>di</strong> elaborare i segnali <strong>di</strong> un anemometro a palette posizionato ad un’altezza <strong>di</strong> 20 cm dalla superficie<br />

emittente e ad una <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> 2 m. Un anemometro a ventolino posizionato nel condotto <strong>di</strong> ingresso<br />

dell’aria, ed uno in uscita, permettono <strong>di</strong> verificare l’effettiva portata d’aria insufflata ed espulsa. La<br />

regolazione del ventilatore tiene conto delle variazioni <strong>di</strong> velocità del vento con una logica PD<br />

(Proporzionale Derivativa) che permette <strong>di</strong> smorzare le raffiche più intense. Il sistema permette <strong>di</strong><br />

registrare tutti i parametri ambientali che influenzano l’emissione: temperatura e umi<strong>di</strong>tà relativa<br />

dell’aria entrante ed uscente, temperatura della superficie emissiva, velocità aria all’interno della<br />

camera <strong>di</strong> misura e ventosità ambientale. Per le misure su vasche e lagoni <strong>di</strong> liquame il sistema<br />

<strong>di</strong>spone <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> quattro galleggianti che permettono <strong>di</strong> regolare la linea <strong>di</strong> galleggiamento.<br />

La figura 6 mostra le strumentazioni, utilizzate nella sperimentazione, in con<strong>di</strong>zioni operative.<br />

Figura 6: Con<strong>di</strong>zioni operative <strong>di</strong> installazione del tunnel a vento utilizzato per il monitoraggio<br />

sulla vasca <strong>di</strong> stoccaggio del liquiletame bovino<br />

Le attività sperimentali hanno riguardato lo stu<strong>di</strong>o delle emissioni <strong>di</strong> ammoniaca dalla vasca <strong>di</strong><br />

stoccaggio a servizio del ricovero delle vacche in lattazione, che raccoglie sia il liquiletame<br />

prodotto nella corsia <strong>di</strong> alimentazione che il percolato della platea <strong>di</strong> stoccaggio del letame. Tale<br />

vasca riceve due volte al giorno il liquame fresco, in corrispondenza delle operazioni <strong>di</strong> mungitura.<br />

La stessa vasca è utilizzata come stoccaggio e da questa il liquiletame viene aspirato <strong>di</strong>rettamente<br />

con carro-botte e <strong>di</strong>stribuito in campo quando la gestione aziendale ed il periodo dell’anno lo<br />

permettono. Questo comporta notevoli escursioni dell’altezza del liquame nella vasca ed agevola la<br />

formazione <strong>di</strong> una spessa crosta superficiale. La miscelazione, effettuata me<strong>di</strong>ante elica collegata<br />

alla presa <strong>di</strong> forza <strong>di</strong> un trattore, ha luogo solo prima <strong>di</strong> ogni svuotamento e comunque poche volte<br />

all’anno.<br />

Al fine <strong>di</strong> monitorare le emissioni <strong>di</strong> ammoniaca dalla superficie, due pompe prelevano in<br />

continuo una frazione <strong>di</strong> aria attraverso due linee <strong>di</strong> campionamento ben <strong>di</strong>stinte. La prima dal<br />

flusso, filtrato dai carboni attivi, che entra nel wind tunnel (fondo), la seconda dal camino che<br />

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