Trattamento degli scarichi di acque reflue: Norme tecniche
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Noti il carico organico e il carico idraulico, facendone il rapporto, si determina la concentrazione <strong>di</strong> sostanze<br />
organiche (per esempio come mg/l o g/m 3 <strong>di</strong> BOD 5) nella corrente in esame. Nei liquami civili, le<br />
concentrazioni me<strong>di</strong>e <strong>di</strong> BOD 5 variano fra 150 e 450 mg/l, a seconda della <strong>di</strong>luizione.<br />
I processi <strong>di</strong> depurazione, a livello <strong>di</strong> trattamento secondario, devono garantire il raggiungimento<br />
nell'effluente finale <strong>di</strong> concentrazioni massime dell'or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> 20÷30 mg/l <strong>di</strong> BOD 5 e <strong>di</strong> 100-:-125 mg/1<br />
<strong>di</strong> COD.<br />
Anche per piccoli impianti, quando la potenzialità supera per esempio qualche centinaio <strong>di</strong> abitanti, vale<br />
sempre la pena condurre indagini <strong>di</strong>rette mirate a stimare questi due parametri. In effetti, gli andamenti<br />
temporali dei carichi da trattare in un impianto, frequentemente presentano variazioni significative, da<br />
luogo a luogo, con massimi e minimi nel corso della giornata, del mese e dell'anno, a seconda delle<br />
caratteristiche della popolazione servita (centro residenziale, centro turistico, balneare, termale ecc.), del<br />
tipo <strong>di</strong> fognatura (unitaria o separata), <strong>di</strong> eventuali situazioni locali del tutto particolari.<br />
Prima <strong>di</strong> tutto, è importante informarsi sui consumi <strong>di</strong> acqua potabile prelevata dall'<strong>acque</strong>dotto, con i<br />
quali si possono già effettuare delle stime sul carico idraulico, tenendo conto <strong>di</strong> un opportuno coefficiente<br />
<strong>di</strong> afflusso alla fognatura (normalmente 0,80).<br />
Poi, indagini <strong>di</strong>rette possono portare a evidenziare situazioni locali particolari. Per esempio, se la<br />
comunità in esame è dotata <strong>di</strong> un sistema fognario:<br />
• la presenza sistematica su tutto il sistema fognario <strong>di</strong> fosse settiche, che abbassano<br />
notevolmente il carico organico;<br />
• la presenza, continua o saltuaria, <strong>di</strong> <strong>acque</strong> parassite estranee al sistema fognario (troppopieno <strong>di</strong><br />
canali <strong>di</strong> irrigazione e <strong>di</strong> serbatoi dell'acqua potabile, allacciamento alla fognatura <strong>di</strong> sorgenti,<br />
<strong>di</strong> fossi <strong>di</strong> campi, <strong>di</strong> pozzi privati);<br />
• la presenza <strong>di</strong> <strong>acque</strong> <strong>di</strong> infiltrazione sul sistema fognario (drenaggio della falda idrica da parte <strong>di</strong><br />
tubi a tenuta non adeguata);<br />
• la presenza <strong>di</strong> industrie e attività artigianali, collegate al sistema fognario, e dotate <strong>di</strong> pozzi <strong>di</strong><br />
approvvigionamento autonomo.<br />
È comunque sempre opportuno effettuare indagini specifiche atte a in<strong>di</strong>viduare la presenza e l'entità <strong>di</strong><br />
uffici, fabbriche, case <strong>di</strong> riposo, campeggi, villaggi turistici e aziende agrituristiche, ristoranti ecc. così da<br />
poter valutare il più realistico apporto da parte delle <strong>di</strong>verse utenze.<br />
È anche opportuno prevedere un <strong>di</strong>mensionamento che consideri le esigenze future, dovute a<br />
preve<strong>di</strong>bili sviluppi della popolazione allacciata, in modo che l'impianto possa fronteggiarle durante la<br />
sua vita utile.<br />
La legge regionale 20/2006 definisce per l’abitante equivalente, in termini <strong>di</strong> carico organico<br />
biodegradabile, una richiesta biochimica <strong>di</strong> ossigeno a cinque giorni pari a 60 g BOD5/(ab d).<br />
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