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Trattamento degli scarichi di acque reflue: Norme tecniche

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L’altezza del letto va mantenuta superiore a 2,5 m nel caso <strong>di</strong> riempimento in pietrisco e dell’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong><br />

4 m per supporti in plastica. La produzione dei fanghi <strong>di</strong> spoglio <strong>di</strong>pende dal carico organico applicato<br />

ed è compresa tra 0,2 e 0,6 kg SS kg BOD -1 .<br />

10.1.3 Livello depurativo conseguibile<br />

Operando la decantazione secondaria con un se<strong>di</strong>mentatore convenzionale, i livelli depurativi<br />

conseguibili per quanto riguarda BOD, COD e SS sono analoghi a quelli dei sistemi ad aerazione<br />

prolungata, senza pre-denitrificazione. Per bassi carichi <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensionamento si può ottenere una buona<br />

nitrificazione, con valori <strong>di</strong> NH4-N in uscita dell’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> 5 mg l -1 . Il sistema non si presta alla<br />

denitrificazione per cui l’azoto totale in uscita coincide con quello alimentato, salvo la frazione rimossa<br />

per sintesi cellulare. E’ possibile la precipitazione chimica dei fosfati me<strong>di</strong>ante dosaggio <strong>di</strong> reagenti in<br />

uscita dal percolatore, a monte della se<strong>di</strong>mentazione secondaria. L’uso <strong>di</strong> vasche Imhoff in<br />

decantazione secondaria determina un peggioramento della qualità dello scarico, per la fuoriuscita <strong>di</strong><br />

surnatanti <strong>di</strong> <strong>di</strong>gestione.<br />

10.1.4 Vincoli <strong>di</strong> impiego<br />

Da un punto <strong>di</strong> vista ambientale deve tener conto <strong>di</strong> rischi <strong>di</strong> cattivi odori e dell’instaurarsi <strong>di</strong><br />

con<strong>di</strong>zioni favorevoli alla proliferazione <strong>di</strong> insetti. In con<strong>di</strong>zioni climatiche rigide (zone montane) si<br />

pongono problemi soprattutto per i rischi <strong>di</strong> gelo nei sistemi <strong>di</strong> alimentazione e <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione. Le<br />

produzioni <strong>di</strong> fango sono significative (30-40 g SS ab -1 giorno -1 ); la presenza <strong>di</strong> vasche Imhoff assicura<br />

comunque buoni livelli <strong>di</strong> stabilizzazione e <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> volumi <strong>di</strong> stoccaggio nel caso <strong>di</strong> trasporto a<br />

<strong>di</strong>stanza dei fanghi liqui<strong>di</strong>. L’uso <strong>di</strong> letti <strong>di</strong> essiccamento va limitato alle installazioni <strong>di</strong> minori<br />

<strong>di</strong>mensioni.<br />

10.2 Dischi biologici<br />

I <strong>di</strong>schi biologici operano un trattamento <strong>di</strong> tipo aerobico a biomassa adesa. I liquami, dopo i<br />

trattamenti preliminari e previa una normale se<strong>di</strong>mentazione primaria per evitare rischi <strong>di</strong> intasamento,<br />

sono inviati in un bacino, opportunamente configurato, ove si immergono parzialmente (circa il 40%<br />

della loro superficie) i <strong>di</strong>schi biologici. Si tratta <strong>di</strong> <strong>di</strong>schi normalmente in materiale plastico (polistirolo<br />

espanso, polietilene, PVC ecc.) <strong>di</strong>sposti parallelamente, imperniati su un asse orizzontale <strong>di</strong> sostegno,<br />

posto in rotazione da un piccolo motore elettrico, o da un getto asimmetrico <strong>di</strong> aria compressa<br />

insufflata nel liquame. La velocità periferica è <strong>di</strong> circa 30 cm/s, con conseguente velocità <strong>di</strong> rotazione<br />

pari a 0.7 – 2 giri/min. I <strong>di</strong>schi hanno <strong>di</strong>ametro variabile fra 1 e 3 metri e sono <strong>di</strong>stanziati tra loro <strong>di</strong> 2-3<br />

cm.<br />

Dopo un certo periodo <strong>di</strong> esercizio, sulla superficie dei <strong>di</strong>schi si forma una membrana biologica, dello<br />

spessore <strong>di</strong> 0.5-3 mm che, alternativamente assorbe ossigeno nella fase <strong>di</strong> emersione ed assorbe e<br />

metabolizza sostanze organiche <strong>di</strong>sciolte e colloidali nella fase <strong>di</strong> immersione.<br />

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