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Trattamento degli scarichi di acque reflue: Norme tecniche

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Secondo la letteratura <strong>di</strong> settore l'apporto organico unitario (apporto pro capite), per i reflui domestici dei<br />

centri urbani è spesso assunto pari a 54 g BOD 5/(ab d). (vedasi anche Imhoff, 1970). Valori superiori<br />

sono comunque attualmente consigliati per i centri abitati più industrializzati, ove si abbia un elevato<br />

livello <strong>di</strong> vita. Si adottano normalmente carichi compresi fra 60 e 75 g BOD 5/(ab d), con i valori più<br />

bassi per fognature <strong>di</strong> tipo separato, e i valori più alti per fognature <strong>di</strong> tipo unitario, per l'evidente<br />

maggiore carico che incide su questo tipo <strong>di</strong> fognature derivante dall'apporto <strong>di</strong> sostanze inquinanti <strong>di</strong><br />

strade, tetti, piazzali <strong>di</strong>lavati dalle <strong>acque</strong> piovane.<br />

Pertanto per centri urbani e comunità sufficientemente industrializzate bisogna assumere questi<br />

valori più prudenziali, mentre per piccoli centri rurali, valori <strong>di</strong> 30+40 g BOD 5/(ab d) per ogni abitante<br />

possono risultare , sufficienti.<br />

Gli stessi dati vanno assunti anche in centri urbani nei quali sia sistematica l'applicazione <strong>di</strong> fosse<br />

settiche ed Imhoff prima dell'immissione nel sistema fognario.<br />

Possono essere presi a riferimento i dati della tabella 1, che riporta, per vari tipi <strong>di</strong> comunità, gli apporti<br />

idraulici unitari, espressi in l/(ab d) nel giorno me<strong>di</strong>o dell'anno e gli apporti organici unitari, espressi in g<br />

BOD 5/(ab d), dove per abitante si intende un in<strong>di</strong>viduo appartenente alla categoria in<strong>di</strong>cata in corsivo<br />

nella prima colonna.<br />

La terza e la quinta colonna riportano per ciascuna delle comunità <strong>di</strong> cui alla prima colonna, i<br />

corrispondenti abitanti equivalenti (AE), avendo assunto per l'abitante l'apporto idraulico unitario <strong>di</strong><br />

200 l/d e l'apporto organico unitario <strong>di</strong> 60 g <strong>di</strong> BOD 5/d.<br />

Per esempio, per un cinema con 300 posti si può supporre che ogni posto equivalga a 0,08 AE<br />

come carico idraulico e 0,15 come carico organico e pertanto la portata <strong>di</strong>venta:<br />

Q = 300 x 0,08 x 200/1000 = 4,8 m3/d<br />

e un carico <strong>di</strong> BOD 5:<br />

Q BOD = 300 x 0,15 x 60/1000 = 2,7 kg/d<br />

che equivalgono ai reflui prodotti da una comunità <strong>di</strong> 300 x 0,08 = 24 AE per quanto riguarda il carico<br />

idraulico e <strong>di</strong> 300 x 0,15 = 45 AE per quanto riguarda il carico organico.<br />

I dati della tabella 1 si devono intendere come:<br />

• valori me<strong>di</strong> giornalieri (nel giorno me<strong>di</strong>o dell'anno), quando è presumibile che lo scarico si<br />

estenda per tutto l'arco della giornata, come per <strong>scarichi</strong> domestici, collegi, convitti ecc.;<br />

• valori me<strong>di</strong> riferiti ad un particolare periodo, quando lo scarico è limitato solo a particolari<br />

perio<strong>di</strong> (scuole, fabbriche ecc.). Ad esempio, in una fabbrica il carico può concentrarsi in<br />

8÷10 ore giornaliere, in una scuola per 5÷6 ore al giorno, o anche oltre nel caso siano previsti<br />

rientri pomeri<strong>di</strong>ani o turni serali.<br />

I dati riportati sono comunque del tutto in<strong>di</strong>cativi.<br />

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