You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
lo dell’auto e morì in quell’incidente. Il mio amico<br />
Schlapper morì poco dopo. Specki, un altro mio amico,<br />
morì accanto a me per overdose. Mi sentivo responsabile<br />
della sua morte. Dovevo uscire dal giro.<br />
Racimolai la poca forza che mi restava e iniziai<br />
la mia cinquantesima terapia di disintossicazione<br />
nell’ospedale di Boblingen Vagavo per i corridoi<br />
del seminterrato come un fantasma, in preda a dolori<br />
terribili e avido di droghe. Verso le tre di mattina mi<br />
r<strong>it</strong>rovai davanti alla porta della cappella dell’ospedale.<br />
Ero completamente affascinato dall’atmosfera<br />
della sala. Mi fermai davanti a un’enorme croce illuminata<br />
dalle candele accese. Senza volerlo, caddi in<br />
ginocchio e piangevo, piangevo, piangevo Gridai<br />
a Dio, che già altre volte mi aveva manifestato la<br />
sua potenza: «Per favore, aiutami, perché sei la mia<br />
ultima speranza!» Questa preghiera venne esaud<strong>it</strong>a.<br />
Sentivo ancora tanto dolore dentro di me, ma ero<br />
consapevole del fatto che la mia v<strong>it</strong>a sarebbe potuta<br />
essere molto diversa. Non so come, ma riacquistai di<br />
nuovo la speranza. Eppure tentai il suicidio, come ho<br />
raccontato all’inizio.<br />
Dio è un Dio che fa meraviglie. Per strada incontrai<br />
dei giovani che parlavano di Dio alla gente. Mi<br />
avvicinai e ascoltai la conversazione senza farmi no-<br />
tare. Invece mi videro e mi inv<strong>it</strong>arono a una conferenza.<br />
Le parole che udii mi fulminarono. Sedevo<br />
nell’ultima fila e, sebbene non avessi la più pallida<br />
idea delle cose di Dio, le parole dell’uomo dai capelli<br />
bianchi che parlava mi toccarono profondamente.<br />
Andai tre volte ad ascoltarlo.<br />
Una sera, però, dovevo procurare della droga a Stoccarda<br />
per Gorbi. Sulla via del r<strong>it</strong>orno passai davanti<br />
al locale dove si tenevano quelle conferenze. Sentii<br />
la voce del predicatore e mi fermai. L’eroina che tenevo<br />
in mano bruciava come il fuoco Le lacrime<br />
mi solcavano il viso La sera seguente r<strong>it</strong>ornai e<br />
ascoltai parole per me inconcepibili: Gesù perdona<br />
il deb<strong>it</strong>o Gesù vuole rinnovare la tua v<strong>it</strong>a<br />
Nella mia v<strong>it</strong>a ero stato condannato spessissimo,<br />
ma ora l’Iddio Onnipotente pronunciava l’assoluzione<br />
totale. Incredibile! Parlai con un giovane credente<br />
che pregò con me. Misi nelle mani di Dio tutta<br />
la mia colpa e il peso della mia v<strong>it</strong>a e posso affermare<br />
che questa esperienza non è paragonabile a nulla di<br />
ciò che era accaduto nella mia v<strong>it</strong>a fino a quel momento.<br />
Nessuna droga mi ha procurato mai tanta<br />
gioia come la conversione a Gesù Cristo. A 41 anni<br />
avevo alle spalle decenni di v<strong>it</strong>a inutile spesa nella<br />
38 39