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La notte dei botti - Biagio Cepollaro, poesia

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esistenziale, vortice di mare grosso di un’eterna convalescenza, tra ansie e<br />

tranquillità, era affabile e illuminante dicendo che poi, a volersi distrarre,<br />

viene a noia anche il circo, viene a noia anche il sangue, per l’eccitazione<br />

degli spettatori in gran copia sparso…<br />

E il far casa appartata? Si fa coagulo di nevrosi ma anche si raddoppia lo<br />

stipendio o triplica, in conduzione consanguinea. Cresce l’amor filiale con<br />

lo svanire o scemare dell’abitativa offerta… E i figli restano più accosto ai<br />

padri e i padri, ancorchè vecchi, continuano a vantarsi di reggere intero il<br />

peso dell’approvvigionamento. E mentre la casa si rinsalda nell’originario<br />

nido e il nido si restringe nel moltiplicarsi delle generazioni, il lavoro si fa<br />

evanescente e mobile…<br />

Straripa così il presente nel taglio della linea dell’orizzonte. Si ribellano gli<br />

organi e si ammalano. E nel Gran Corpo le differenze si fanno abissi<br />

incolmabili, tutto, disarticolandosi, si scolla. E li vedi, prima del tracollo, al<br />

sabato, con i secchi e i detersivi accanto alle auto e li senti discutere e urlare<br />

e poi spegnersi nel precipizio della stanchezza e del sonno. E il Gran Corpo<br />

oggi visibile in tutte le ore non ha vergogna di sé. Civiltà che entrano nella<br />

sabbia e affondano lì dove altre civiltà prima sono affondate. Senza vortici,<br />

senza risucchi, lentamente, scomparendo.<br />

Sono davvero stanco.<br />

Da stamani che pedalo. Prima <strong>notte</strong> all’aperto. Ma che aperto è questo?<br />

Senza velocità, senza le ruote che seguono la linea e tendono a cucire, a<br />

unificare, senza la velocità che raccoglie e fa uguale, la terra sotto i piedi<br />

implode, insetti ronzanti, scaglie di asfalto. Ed eccomi qui sull’asfalto,<br />

ridotto a squame; neanche un casolare, solo quel bagliore. Le segnaletiche<br />

‘verticali’, ‘orizzontali’: disegni sulla pelle di un coccodrillo addormentato<br />

che ora si sveglia. <strong>La</strong> stanchezza e questi insetti scampati ai parabrezza, le<br />

loro danze, i loro vortici nella palude.<br />

I Resistenti dovranno cercare chi sa, chi ha visto. Continua a bruciare la<br />

gomma e il bagliore è alto, le fiamme si alzano dall’autogrill, altissime. Il<br />

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