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La notte dei botti - Biagio Cepollaro, poesia

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Capitolo undicesimo<br />

Monno sta zitto e non risponde. Sta zitto e pensa che se c’è quel po’ di<br />

macello per strada, vuol dire che Scriba non ha speranza e che anche loro<br />

due non hanno speranza…<br />

Monno pensa a questo e perciò non risponde a Nanna, non le dice come si fa<br />

a non essere beccati dalle pallottole. Non lo sa neanche lui come si fa. Sa<br />

solo che sono stati fortunati a trovarsi sui tetti quando stavano per<br />

sgomberare il Centro. Gli altri, quelli sfigati, non ce l’hanno fatta…Hanno<br />

tentato di rispondere con i sassi alle pallottole…<br />

Monno pensa che nella Notte <strong>dei</strong> Botti si è rotto un equilibrio. Quando si è<br />

voltato, fuggendo, e ha visto i due ragazzi cadere davanti al portone del<br />

Centro, Monno ha pensato che la Notte <strong>dei</strong> Botti ha rotto un equilibrio. Si è<br />

rotto il meccanismo. Il meccanismo che tiene in piedi la sceneggiata <strong>dei</strong><br />

poliziotti e <strong>dei</strong> ragazzi del Centro. E’ la guerra del metro per metro, come<br />

diceva Scriba. E’ questo il meccanismo che si è rotto. E perciò i morti<br />

davanti al portone e i morti attorcigliati alle lamiere. Perché il meccanismo<br />

non prevede i morti. Al massimo qualche contuso. Quando ci sono i morti<br />

vuol dire che il meccanismo si è rotto e la recita non funziona più. Questo si<br />

ripeteva Monno quando fuggiva dal centro. E il meccanismo davvero si era<br />

rotto. Ma solo perché era entrato in funzione un altro meccanismo, quello<br />

della Notte <strong>dei</strong> Botti.<br />

Ma Monno e Nanna sono lontani quando il Singa e Sandri fanno la conta <strong>dei</strong><br />

cadaveri tra le macerie del Centro. E lontano è scriba che ora sta dormendo<br />

e sogna centinaia di cavalli in corsa…Centinaia di cavalli che invadono la<br />

città scivolando lungo l’autostrada, saltando le carcasse di<br />

automobili…Centinaia di cavalli, alti, poderosi, leggeri…Scriba sorride nel<br />

sonno, tutto accartocciato sul ciglio dell’autostrada…<br />

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