01.06.2013 Views

La notte dei botti - Biagio Cepollaro, poesia

La notte dei botti - Biagio Cepollaro, poesia

La notte dei botti - Biagio Cepollaro, poesia

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

con la figa di Tizio: un macello! E tutto in pochi secondi, neanche il tempo<br />

di intervenire, di chiamarlo quel gran pirla del Giorgio che era già tutta una<br />

ferita sulla faccia che non si vedevano più neanche gli occhi…Il Giorgio<br />

voleva rifarsi e per poco ci restava secco. Il Giorgio non sarà mai un<br />

dirigente: non ha la stoffa, non sa valutare le situazioni, non sa misurare le<br />

forze in campo, agisce alla cieca, si fa infinocchiare dalla prima stronza che<br />

passa, il Giorgio è proprio un pirla!<br />

E così mentre stavano per arrivare quelli della Sicurezza scoppiano i <strong>botti</strong>:<br />

cos’è cosa non è, una bomba, autobomba, caldaia o che cazzo, tutte le fighe<br />

dai separè e tutti i coglioni cominciano a spingere che vogliono uscire. Il<br />

Giorgio capisce a volo questa volta, si alza di scatto che non gli fa<br />

impressione più il colpo e comincia a spingere anche lui, tutto sporco di<br />

sangue com’è…<br />

Ad ogni buon conto, al Giorgio, una volta glielo dissi chiaro: guarda che qui<br />

conta solo la fica, il resto è tutto un equivoco…Questo il Giorgio l’ha capito<br />

ma non sa ancora metterlo in pratica. Ad ogni buon conto la ferita sullo<br />

zigomo non era nulla di veramente grave, non ci voleva neanche un punto,<br />

era stato tutto spavento e basta. E così, fuori dal locale, il tempo di fare<br />

cinquecento metri, che già ci hanno costretto ad incolonnarci e ad entrare<br />

nell’autostrada. Poi la <strong>notte</strong> piombata bella e precisa nella testa: un po’ il<br />

bere, un po’ la scopata, un po’ lo spavento, riprendiamo conoscenza che<br />

sono le otto del mattino. E qui ancora tutti fermi che non si procede, motori<br />

spenti, nelle macchine a dormire. Poi mi piomba invece il Tirabuoni, verso<br />

mezzogiorno, ma lì lo stacco del cellulare è preciso…E ora il Giorgio in<br />

giro a chiedere perché non succede nulla qua.<br />

Il Giorgio un po’ mi fa pena: ieri invece di concludere con la stronza ha<br />

beccato il pugno del Tizio, oggi è sempre fuori a chiedere, mi fa pena<br />

perché ha una grossa paura, paura per il camion, per quello che può<br />

succedere. Mi fa pena perché lui non diventerà mai nessuno…E’ già<br />

vecchio, già me lo vedo invecchiare, senza dire una parola, uno schiacciato<br />

sin dall’inizio…Il Giorgio, devo proprio convincermi, il Giorgio è una<br />

60

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!