La notte dei botti - Biagio Cepollaro, poesia
La notte dei botti - Biagio Cepollaro, poesia
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Cosa potranno fare contro la Libera Espressione? Per anni non saputi e<br />
neanche cercati se non da venditori, hanno proliferato e hanno dettato legge,<br />
silenziosi, anonimi, accomodanti. Ed ora attraverso i <strong>botti</strong> hanno trovato<br />
espressione? Che non è cosa pensata da un singolo ma fatto, denso e<br />
inattaccabile, denso e vischioso, abitudine insinuata e crescente, arto, protesi<br />
di arti. Cosa potranno fare contro questi arti che non sanguinano e non si<br />
commuovono?<br />
Tutta la giornata si confonde, la gente nelle auto, l’autogrill e i raggi di<br />
questa ruota, il punto rotante che raccoglie il fascio <strong>dei</strong> raggi. E l’asfalto.<br />
Nella puzza dell’autogrill c’è tutto quello che accade. Questo voglio<br />
raccontare ai Resistenti, se ci sono. Bisognerà cominciare dal non farsi<br />
illusioni, dal mettere le mani nelle piaghe.<br />
E dove non c’era il giallo in terra e non c’era il fetore acuto che veniva dalle<br />
toilettes, c’erano invece, a mucchi, aborti, braccia stirate fino alla misura<br />
pensata, gambe rinforzate e muscoli ormonici, lingue saettanti e affusolate,<br />
lingue del pronunciamento e dell’invito, della complicità e dell’omertà,<br />
lingue dell’assalto e dell’incitamento.<br />
E dove non c’erano i mucchi vi campeggiava un’installazione di televisori<br />
che mandavano in onda animazioni. Animazioni di braccia stirate fino alla<br />
misura pensata, animazioni di gambe rinforzate e di muscoli ormonici.<br />
E dove non c’erano mucchi né televisori, c’erano <strong>dei</strong> grandi spazi vuoti,<br />
delle fosse comuni, fosse della promiscuità. Perso nella promiscuità della<br />
memoria <strong>dei</strong> vecchi, l’aborto si preparava all’eccitante novità <strong>dei</strong> mucchi. E<br />
in quella promiscuità trasmutava e si confondeva.<br />
Nella Notte <strong>dei</strong> Botti – che già alcuni sul posto avevano con sicurezza<br />
battezzato ‘della Libera Espressione’- i mucchi erano stati sbalzati in alto e<br />
dispersi. Dal fondo della <strong>notte</strong>, liberate dal tappo e dalle stratificazioni<br />
secolari, le Libere Espressioni avevano immediatamente conquistato un<br />
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