La notte dei botti - Biagio Cepollaro, poesia
La notte dei botti - Biagio Cepollaro, poesia
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Monno, che i materiali saranno trasferiti dal Centro alla libreria…Dice che<br />
dopo le prime esplosioni ci sono stati duecento morti ma che a centinaia<br />
sono stati deportati sull’autostrada, ammassati nelle stazioni di servizio, nei<br />
motel, nei grandi garage.<br />
Il cognato della <strong>La</strong>mberti, un po’ seccato, mi fa cenno di andare.<br />
Fuori, in strada, non c’è più tanta confusione, la gente stracca e ubriaca<br />
scioglie i capannelli e tutta bagnata va a casa. L’acqua schiumosa defluisce<br />
in rigagnoli, molti ubriachi pisciano contro i muri e l’acqua si fa<br />
giallognola…Anche il cognato della <strong>La</strong>mberti si allinea contro il<br />
muro…Fuori non c’è più tanta confusione ma immagino che dall’acqua<br />
bassa possa spuntare, da un momento all’altro, una pinna di squalo. <strong>La</strong><br />
strada è una palude puzzolente, non riconosco più niente, dove sono i<br />
negozi, il panettiere, dov’è il macellaio, dov’è la cartoleria…<strong>La</strong> strada è<br />
tutta un fetido letto di fiume. Fiume giallognolo e torbido che non si vedono<br />
i piedi mentre s’inciampa su <strong>botti</strong>glie vuote e lattine accartocciate.<br />
Corre lo squalo e s’infila nella grande fessura di una saracinesca sventrata, è<br />
il negozio del fruttivendolo; poi passa fulmineo in quello del macellaio e poi<br />
entra nel supermercato: luci accese, un metro d’acqua e la pinna tra i<br />
carrelli.<br />
Al bar l’Avvocato ha la testa sul tavolo e dorme.<br />
Lo sveglio a fatica mentre il cognato ordina da bere.<br />
L’Avvocato sembra riprendersi, mi riconosce, mi rassicura; dice che forse<br />
ha visto Scriba, davanti al bar e in ogni caso, addossato al muro, c’è<br />
l’involucro di cartone della bicicletta…L’Avvocato mi tiene per un braccio<br />
mentre entrano il Concessionario e il Sarto; il Sarto non si regge in piedi e<br />
va a distendersi lungo sul tavolo.<br />
L’Avvocato scosta la testa del Sarto e riprende a parlare, dice che il<br />
programma della Notte <strong>dei</strong> Botti era da tempo stilato, che vanno distrutte<br />
finalmente le malefiche. Quali malefiche, gli chiedo, le malefiche cinque<br />
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